Le prime due settimane l'ansia si era attenuata, ma ora è ricominciata
Buongiorno,
soffro da circa tre anni di disturbo d'ansia. Ho fatto una cura con Cipralex, 10 gocce/die, e ho ricominciato a vivere. Ho sospeso la terapia, sotto consiglio medico, due mesi fa circa. Ora è ritornata l'ansia. Ho ricontattato il medico psichiatra e mi ha detto di riprendere la terapia di Cipralex, gradualmente, aumentando di una goccia ogni due giorni, e di associare la sera 25 gocce di EN. Per le prime due settimane l'ansia si era attenuata, ma ora è ricominciata. Stamattina ho vomitato, ho paura di prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro. Non so come comportarmi. Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per le eventuali risposte
soffro da circa tre anni di disturbo d'ansia. Ho fatto una cura con Cipralex, 10 gocce/die, e ho ricominciato a vivere. Ho sospeso la terapia, sotto consiglio medico, due mesi fa circa. Ora è ritornata l'ansia. Ho ricontattato il medico psichiatra e mi ha detto di riprendere la terapia di Cipralex, gradualmente, aumentando di una goccia ogni due giorni, e di associare la sera 25 gocce di EN. Per le prime due settimane l'ansia si era attenuata, ma ora è ricominciata. Stamattina ho vomitato, ho paura di prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro. Non so come comportarmi. Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per le eventuali risposte
[#1]
Gentile utente,
ha ricominciato la cura con il Cipralex. Da quanto tempo? a quale dosaggio? Ha informato il curante della ripresa dell'ansia?
L'effetto iniziale di benessere potrebbe essere dovuto alle EN (effetto che nel tempo si riduce sempre di più, per la progressiva assuefazione) e non alla cura in sé con il Cipralex, che per riprendere a funzionare ha bisogno di una latenza di tempo di almeno 3 settimane.
Cordiali saluti
ha ricominciato la cura con il Cipralex. Da quanto tempo? a quale dosaggio? Ha informato il curante della ripresa dell'ansia?
L'effetto iniziale di benessere potrebbe essere dovuto alle EN (effetto che nel tempo si riduce sempre di più, per la progressiva assuefazione) e non alla cura in sé con il Cipralex, che per riprendere a funzionare ha bisogno di una latenza di tempo di almeno 3 settimane.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
ho ricominciato la cura con il Cipralex da circa due settimane, iniziando da una goccia per poi arrivare a 10 alla fine di questa settimana. So che il Cipralex richiede tempo per fare effetto. Il problema è che non so come affrontare queste settimane finchè il Cipralex non inizi a fare effetto. Il mio psichiatra mi ha detto di aumentare le gocce di EN a 30.
ho ricominciato la cura con il Cipralex da circa due settimane, iniziando da una goccia per poi arrivare a 10 alla fine di questa settimana. So che il Cipralex richiede tempo per fare effetto. Il problema è che non so come affrontare queste settimane finchè il Cipralex non inizi a fare effetto. Il mio psichiatra mi ha detto di aumentare le gocce di EN a 30.
[#3]
Ecco, appunto. Troppo poco tempo per avere efficacia.
Deve avere pazienza e aspettare. Le EN possono aiutarla nelle fasi acute, ma sarebbe meglio non assumerle per un periodo superiore ai 15 giorni, come si legge nel foglietto illustrativo, per i rischi di assuefazione e dipendenza.
Cordiali saluti
Deve avere pazienza e aspettare. Le EN possono aiutarla nelle fasi acute, ma sarebbe meglio non assumerle per un periodo superiore ai 15 giorni, come si legge nel foglietto illustrativo, per i rischi di assuefazione e dipendenza.
Cordiali saluti
[#4]
A quale dosaggio di cipralex è arrivato fino ad ora, visto l'aumento di una goccia ogni due giorni?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#7]
Non avevo visto, perchè le risposte non mi comparivano ancora per un blocco al computer dal quale scrivevo.
Dalla sua scheda risulta che circa due anni fa ha iniziato una terapia simile a quella che ha iniziato nuovamente ora.
Quale è il motivo della sospensione della terapia di allora?
Quale procedimento è stato utilizzato nel corso della sospensione di EN, che, oggi come allora, ha preoccupazione per la assunzione?
A quale dosaggio massimo è giunto nel corso della terapia precedente?
Per quanto tempo è stato mantenuto?
Dalla sua scheda risulta che circa due anni fa ha iniziato una terapia simile a quella che ha iniziato nuovamente ora.
Quale è il motivo della sospensione della terapia di allora?
Quale procedimento è stato utilizzato nel corso della sospensione di EN, che, oggi come allora, ha preoccupazione per la assunzione?
A quale dosaggio massimo è giunto nel corso della terapia precedente?
Per quanto tempo è stato mantenuto?
[#8]
Utente
Gentile Dottore,
il motivo della sospensione mi è stato prescritto dallo stesso psichiatra, dopo due anni di assunzione di Cipralex. Devo dire, tuttavia, che durante il mio primo trattamento con Cipralex assumevo EN solo al bisogno, in quanto il contesto era diverso: ero a casa, non lavoravo ancora.
Ora sono in una nuova città, lavoro da poco e ho intrapreso la terapia di Cipralex sempre su consiglio medico insieme alle 25 gocce di EN la sera, ora aumentate a 30.
Il mio problema è che credo di aver fatto assuefazione alle EN e non so come affrontare queste settimane prima che il Cipralex cominci a fare effetto.
il motivo della sospensione mi è stato prescritto dallo stesso psichiatra, dopo due anni di assunzione di Cipralex. Devo dire, tuttavia, che durante il mio primo trattamento con Cipralex assumevo EN solo al bisogno, in quanto il contesto era diverso: ero a casa, non lavoravo ancora.
Ora sono in una nuova città, lavoro da poco e ho intrapreso la terapia di Cipralex sempre su consiglio medico insieme alle 25 gocce di EN la sera, ora aumentate a 30.
Il mio problema è che credo di aver fatto assuefazione alle EN e non so come affrontare queste settimane prima che il Cipralex cominci a fare effetto.
[#9]
Potrebbe chiedere al prescrittore di far cambiare benzodiazepina se pensa di non riuscire a gestire l'ansia per le settimane che avanzano.
Nel frattempo l'EN dovrebbe essere lentamente ridotto per consentire una sospensione graduale e poco problematica dal punto di vista dei sintomi.
Nel frattempo l'EN dovrebbe essere lentamente ridotto per consentire una sospensione graduale e poco problematica dal punto di vista dei sintomi.
[#10]
Utente
Gentile Dottore,
ieri sono passata dal mio medico curante e mi ha suggerito di rivolgermi al Centro psicologico vicino casa, è un distaccamento dell'Ospedale San Carlo a Milano. Là ci sono sia psicologi che psichiatri. In questi giorni chiamo e fisso un appuntamento per un consulto. Stamattina ho nuovamente vomitato per l'ansia, ma sono comunque riuscita ad andare al lavoro. Però ogni giorno è una battaglia. Ho poco appetito, dormo poche ore e la mattina è sempre tragica svegliarsi con questa situazione di tensione.
Spero che il consulto vada a buon fine e che il Cipralex manifesti i suoi effetti in tempi non troppo lunghi.
Vi tengo aggiornati e grazie per le risposte.
P.S. Ma l'essermi assuefatta all'EN non provoca assuefazione anche alle altre benzodiazepine?
Grazie ancora
ieri sono passata dal mio medico curante e mi ha suggerito di rivolgermi al Centro psicologico vicino casa, è un distaccamento dell'Ospedale San Carlo a Milano. Là ci sono sia psicologi che psichiatri. In questi giorni chiamo e fisso un appuntamento per un consulto. Stamattina ho nuovamente vomitato per l'ansia, ma sono comunque riuscita ad andare al lavoro. Però ogni giorno è una battaglia. Ho poco appetito, dormo poche ore e la mattina è sempre tragica svegliarsi con questa situazione di tensione.
Spero che il consulto vada a buon fine e che il Cipralex manifesti i suoi effetti in tempi non troppo lunghi.
Vi tengo aggiornati e grazie per le risposte.
P.S. Ma l'essermi assuefatta all'EN non provoca assuefazione anche alle altre benzodiazepine?
Grazie ancora
[#11]
Gentile Signora,
se permette, intervengo anche io con qualche specifica domanda. Nella Sua famiglia c'è familiarità per questo tipo di sintomi?
In caso, infatti, di risposta affermativa, questo potrebbe chiarire in parte le idee su una eventuale predisposizione ai disturbi della sfera affettiva e ansiosa e quindi con risposte un tantino esagerate ai visuti esperenziali che giornalmente Le si presentano.
Le è stato mai prescritto dal Suo medico un esame degli ormoni tiroidei?
Uno stato di iper-ansietà potrebbe anche avere una base organica, addebitabile a ipertiroidismo.
Nel caso, poi, della Depressione dovrà verificare, con il Suo Psichiatra di che tipo di depressione si tratta.
Se è, cioè, una forma ciclica (cioè periodica) o un più blando disturbo distimico.
Le dico questo perchè credo sia necessario che accanto alla terapia farmacologica specifica ( che non va abbandonata) Lei abbia una corretta chiave di lettura del Suo disturbo che potrebbe anche riconoscere una patogenesi psicologico-caratteriale.
Un saluto
se permette, intervengo anche io con qualche specifica domanda. Nella Sua famiglia c'è familiarità per questo tipo di sintomi?
In caso, infatti, di risposta affermativa, questo potrebbe chiarire in parte le idee su una eventuale predisposizione ai disturbi della sfera affettiva e ansiosa e quindi con risposte un tantino esagerate ai visuti esperenziali che giornalmente Le si presentano.
Le è stato mai prescritto dal Suo medico un esame degli ormoni tiroidei?
Uno stato di iper-ansietà potrebbe anche avere una base organica, addebitabile a ipertiroidismo.
Nel caso, poi, della Depressione dovrà verificare, con il Suo Psichiatra di che tipo di depressione si tratta.
Se è, cioè, una forma ciclica (cioè periodica) o un più blando disturbo distimico.
Le dico questo perchè credo sia necessario che accanto alla terapia farmacologica specifica ( che non va abbandonata) Lei abbia una corretta chiave di lettura del Suo disturbo che potrebbe anche riconoscere una patogenesi psicologico-caratteriale.
Un saluto
Dr. Mario Zampardi
[#15]
Utente
Cari dottori,
venerdì sono stata da una psichiatra. Mi ha ha detto di continuare la terapia di cipralex 10 gocce/die, al massimo di arrivare a 15, e mi ha prescritto un altro ansiolitico al posto delle EN, il Rivotril, 10 gocce per 3 volte al giorno. Mi ha detto di avere fiducia e che i farmaci faranno effetto. Ho un controllo tra una settimana.
Sperando di avvertire i primi miglioramenti, vi porgo un caro saluto e una buona giornata.
venerdì sono stata da una psichiatra. Mi ha ha detto di continuare la terapia di cipralex 10 gocce/die, al massimo di arrivare a 15, e mi ha prescritto un altro ansiolitico al posto delle EN, il Rivotril, 10 gocce per 3 volte al giorno. Mi ha detto di avere fiducia e che i farmaci faranno effetto. Ho un controllo tra una settimana.
Sperando di avvertire i primi miglioramenti, vi porgo un caro saluto e una buona giornata.
[#18]
Il dosaggio del farmaco può raggiungere il dosaggio massimo di 20mg, per cui mi pare strano che sia stato valutato che possa essere aumentato solo fino a 15 mg.
In teoria, nel corso di variazione di benzodiazepina poteva essere fatto anche l'aumento per evitare poi di doverla aumentare o cambiare quando si aumenterà, se si aumenterà, l'antidepressivo.
Le benzodiazepine vanno utilizzate per periodi brevi e la variazione con il rivotril ha senso se è programmabile una sospensione a breve termine.
In teoria, nel corso di variazione di benzodiazepina poteva essere fatto anche l'aumento per evitare poi di doverla aumentare o cambiare quando si aumenterà, se si aumenterà, l'antidepressivo.
Le benzodiazepine vanno utilizzate per periodi brevi e la variazione con il rivotril ha senso se è programmabile una sospensione a breve termine.
[#25]
Gentile Signorina,
leggo che la Psichiatra da Lei contattata presso il Centro Psicologico dell'Ospedale San Carlo di Milano, Le ha proposto di iniziare una psicoterapia.
Lei però scrive " ...al momento non me la posso permettere".
Scusi,ma non ho capito.
Questo, se non vado errato, è un Centro aperto al pubblico e quindi, nel caso, fa parte dell'Azienda Sanitaria che eroga prestazioni a titolo gratuito o con il pagamento di un ticket.
La psicoterapia, quando necessaria, fa parte di questo tipo di prestazioni.
La Psichiatra non può operare una distinzione fra terapie gratuite e terapie private, quindi a pagamento, nel suo studio.
Se Lei reputa che una psicoterapia le gioverebbe ( ed io ne sono convinto), ovviamente accanto alla terapia farmacologica, si informi in tal senso.
Un saluto
leggo che la Psichiatra da Lei contattata presso il Centro Psicologico dell'Ospedale San Carlo di Milano, Le ha proposto di iniziare una psicoterapia.
Lei però scrive " ...al momento non me la posso permettere".
Scusi,ma non ho capito.
Questo, se non vado errato, è un Centro aperto al pubblico e quindi, nel caso, fa parte dell'Azienda Sanitaria che eroga prestazioni a titolo gratuito o con il pagamento di un ticket.
La psicoterapia, quando necessaria, fa parte di questo tipo di prestazioni.
La Psichiatra non può operare una distinzione fra terapie gratuite e terapie private, quindi a pagamento, nel suo studio.
Se Lei reputa che una psicoterapia le gioverebbe ( ed io ne sono convinto), ovviamente accanto alla terapia farmacologica, si informi in tal senso.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 2.8k visite dal 16/11/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.