Sensazione e paura morte
Buonasera gentili dottori,
Sono una ragazza di 24 anni. Circa 5 anni fa ho perso mio papà per morte improvvisa. È un episodio che mi ha sicuramente colpito molto e lasciato molti strascichi ma da circa un anno a questa parte sto molto male. Non parlo in senso fisico chiaramente, ma psicologico. Ho cominciato a diventare ipocondriaca a livelli ossessivi e quindi via di visite mediche ovviamente tutte negative. Mi sono quindi rivolta spontaneamente ad uno psichiatra (prendo cipralex 10mg al gg e valium al bisogno) e faccio psicoterapia. Sento che mi stanno aiutando e sto meglio ma il pensiero ossessivo che morirò e morirò giovane non mi abbandona. Ciò mi spaventa molto e mi fa vivere male e con molta angoscia. Non riesco ad immaginare il mio futuro perché è come se fossi sicura di non averne uno. Secondo voi questi brutti pensieri sono frutto della brutta esperienza passata e della mancata elaborazione del lutto? O davvero una persona può avere la sensazione di stare per morire? Scusate per la domanda forse un po' insolita ma questo pensiero mi terrorizza.
Vi ringrazio in anticipo.
Sono una ragazza di 24 anni. Circa 5 anni fa ho perso mio papà per morte improvvisa. È un episodio che mi ha sicuramente colpito molto e lasciato molti strascichi ma da circa un anno a questa parte sto molto male. Non parlo in senso fisico chiaramente, ma psicologico. Ho cominciato a diventare ipocondriaca a livelli ossessivi e quindi via di visite mediche ovviamente tutte negative. Mi sono quindi rivolta spontaneamente ad uno psichiatra (prendo cipralex 10mg al gg e valium al bisogno) e faccio psicoterapia. Sento che mi stanno aiutando e sto meglio ma il pensiero ossessivo che morirò e morirò giovane non mi abbandona. Ciò mi spaventa molto e mi fa vivere male e con molta angoscia. Non riesco ad immaginare il mio futuro perché è come se fossi sicura di non averne uno. Secondo voi questi brutti pensieri sono frutto della brutta esperienza passata e della mancata elaborazione del lutto? O davvero una persona può avere la sensazione di stare per morire? Scusate per la domanda forse un po' insolita ma questo pensiero mi terrorizza.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
I pensieri che le vengono sulla morte oossono dipendere da entrambe le questioni che ha posto.
Attualmente è in corso una psicoterapia e dovrebbe porre tali quesiti al terapeuta.
La terapia farmacologica potrebbe non essere sufficiente per là riduzione totale dei sintomi ed andrebbe rivista se è già nei tempi di efficacia massima.
Attualmente è in corso una psicoterapia e dovrebbe porre tali quesiti al terapeuta.
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[#2]
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Col mio psicoterapeuta ne abbiamo già parlato e lui dice che questi pensieri derivano appunto dalla mancata elaborazione del lutto e dalla non accettazione di quanto successo. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, tra meno di un mese devo vedere lo psichiatra e ne parlerò sicuramente anche con lui.
Ma vorrei un chiarimento...lei dice che i miei pensieri sulla morte possono venire da entrambi le questioni che ho posto: Quindi davvero una persona può sentire che le accadrà qualcosa? Cioè avere le sensazioni che ho io che poi si avverano?
La ringrazio ancora e le porgo cordiali saluti.
Col mio psicoterapeuta ne abbiamo già parlato e lui dice che questi pensieri derivano appunto dalla mancata elaborazione del lutto e dalla non accettazione di quanto successo. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, tra meno di un mese devo vedere lo psichiatra e ne parlerò sicuramente anche con lui.
Ma vorrei un chiarimento...lei dice che i miei pensieri sulla morte possono venire da entrambi le questioni che ho posto: Quindi davvero una persona può sentire che le accadrà qualcosa? Cioè avere le sensazioni che ho io che poi si avverano?
La ringrazio ancora e le porgo cordiali saluti.
[#3]
Le sensazioni non si avverano.
Non si tratta di avere un pensiero magico.
Il problema è che sente che i suoi sintomi non migliorano o si sono parzialmente ridotti va rivista sia la terapia farmacologica e va riassettato il trattamento psicoterapeutico.
Non si tratta di avere un pensiero magico.
Il problema è che sente che i suoi sintomi non migliorano o si sono parzialmente ridotti va rivista sia la terapia farmacologica e va riassettato il trattamento psicoterapeutico.
[#4]
Ex utente
Buonasera dottore,
La ringrazio nuovamente per la risposta e la pazienza che ha dimostrato nei miei confronti. Avevo interpretato male le sue parole e sono d'accordo con lei ma purtroppo la parte irrazionale di me a volte prende il sopravvento e faccio quel tipo di pensieri. Penso che lei abbia ragione quando mi dice di rivedere terapia e psicoterapia, anche perché solo il fatto che io stia chiedendo rassicurazioni qui anziché al mio psichiatra dovrebbe essere indicativo.
La ringrazio nuovamente dottore e le auguro una buona serata e una buona domenica. Cordiali saluti
La ringrazio nuovamente per la risposta e la pazienza che ha dimostrato nei miei confronti. Avevo interpretato male le sue parole e sono d'accordo con lei ma purtroppo la parte irrazionale di me a volte prende il sopravvento e faccio quel tipo di pensieri. Penso che lei abbia ragione quando mi dice di rivedere terapia e psicoterapia, anche perché solo il fatto che io stia chiedendo rassicurazioni qui anziché al mio psichiatra dovrebbe essere indicativo.
La ringrazio nuovamente dottore e le auguro una buona serata e una buona domenica. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 13/11/2015.
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