Ipocondria 18 anni
Buonasera, inizio ad esporvi il mio problema. Ad agosto dopo aver pranzato a casa dei miei nonni e, sucessivamente, essermi seduto sul divano, ho iniziato a sentire il mio battito cardiaco. Mi sono spaventato tantissimo e la mattina seguente sono andato in pronto soccorso. Ecg e il battito era normale, solo un po' accelerato per l'ansia (di cui soffro da più di un anno). Dopo aver avuto questo problema non ho più avuto altre sensazioni legate all'ansia che avevo prima (nausea ogni volta che dovevo uscire di casa per esempio), però ho iniziato anche a sentire dei dolori al petto sinistro e la mia paura, pur essendo risultato a norma l'ecg, non ha fatto altro che aumentare. Son passati 2 mesi e mezzo e continuando a stare su internet mi son spaventato davvero molto (ogni volta che ho un giramento di testa penso ad un arresto cardiaco). Riconosco di essere esagerato, ma non riesco davvero a farmelo uscire dalla testa, pur essendo conscio di star bene (ovviamente ho eseguito Ecocuore, ecg e ecg sotto sforzo, tutto ok tranne i 90 battiti a riposo che a 18 anni sono un po' alti). Sono andato da uno psicologo per l'ansia un anno fa, il quale recentemente mi ha indirizzato da una psicoterapeuta presso la quale sono in cura tutt'ora. La mia domanda è : possibile che l'ansia e l'ipocondria generino sintomi quali : dolori all'altezza del cuore, battito più "forte" (non accelerato, sembra pompi con più violenza), giramenti di testa e senso di confusione? Grazie in anticipo per la risposta, buona serata
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Gentile utente,
Uno stato ansioso può comportare il movimento di alcuni parametri, ed alcuni sono anche percepibili.
Però, il fatto fondamentale è che negli stati ansiosi l'attenzione al corpo aumenta, e diventa "sintomo" anche la normalità.
Da Agosto a ora sono già tre mesi, per cui io farei una visita psichiatrica. Le psicoterapie utili nell'ipocondria esistono, così come le terapie farmacologiche.
Le iniziative di esami, accertamenti etc devono sempre passare dal medico: quelli fatti in autonomia tendono a peggiorare il decorso dell'ipocondria, qualunque sia l'esito.
Uno stato ansioso può comportare il movimento di alcuni parametri, ed alcuni sono anche percepibili.
Però, il fatto fondamentale è che negli stati ansiosi l'attenzione al corpo aumenta, e diventa "sintomo" anche la normalità.
Da Agosto a ora sono già tre mesi, per cui io farei una visita psichiatrica. Le psicoterapie utili nell'ipocondria esistono, così come le terapie farmacologiche.
Le iniziative di esami, accertamenti etc devono sempre passare dal medico: quelli fatti in autonomia tendono a peggiorare il decorso dell'ipocondria, qualunque sia l'esito.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 11/11/2015.
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