Mutabon mite
Buongiorno gentili medici, ho bisogno di chiedere un vostro parere riguardo la sensibilità che ho verso gli antidepressivi. Stavo assumendo mutabon mite 1 compressa la sera da circa un anno con buoni risultati. Ho avuto vari problemi il primo mese di assunzione ma poi mi sono stabilizzato. Circa un mese fa abbiamo iniziato la riduzione del farmaco, ho iniziato ad assumerlo un giorno si e uno no. Martedi 27 ottobre mi sono sentito un pochino strano e così il mio dottore mi ha consigliato di tornare a prenderlo regolarmente tutti i giorni e così ho fatto. Già mercoledi 28 stavo meglio quindi ho pensato che il malessere di martedi fosse legato a cause che non dipendevano dalla riduzione del farmaco, ma ho comunque continuato a prenderlo tutti i giorni come mi aveva detto di fare il dottore. Circa 8 giorni dopo mi è esplosa l'ansia fortissima e altri sintomi di malessere generale tipici dell'aumento di dosaggio di questi farmaci(ormai li conosco bene questi sintomi perchè li avevo già provati quando il dottore mi fece provare ad assumere due compresse al giorno invece che una). Il dottore mi ha allora detto di tornare a prenderlo a giorni alterni e ristabilizzarmi, ma sono ormai 4 giorni che lo prendo a giorni alterni e ho avuto solo un piccolo miglioramento, pare che non riesca più a stabilizzarmi. Vi chiedo ma come mai sono così sensibile alle variazioni di dosaggio di questi farmaci? Leggo di persone che assumono dosi elevate senza problemi e io invece ad ogni piccola variazione di dosaggio sto malissimo per giorni. Esistono persone come me che hanno grossi problemi di assunzione di questi farmaci o sono un caso particolare? Grazie
[#1]
Gentile utente,
Non tanto la riduzione, quanto la dose non più efficace. Del resto, è intuitivo che in genere mezza dose unitaria non sia sufficiente.
In conclusione, non ci vedo niente di strano che assumendo una dose mediamente inefficace non stia bene.
Non tanto la riduzione, quanto la dose non più efficace. Del resto, è intuitivo che in genere mezza dose unitaria non sia sufficiente.
In conclusione, non ci vedo niente di strano che assumendo una dose mediamente inefficace non stia bene.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
No, non mi sono spiegato. I miei problemi sono dovuti alla difficoltà di riaumentare il dosaggio del farmaco. Per quale motivo aumentando il dosaggio non ho nessun fastidio per giorni e poi dopo otto giorni all'improvviso il farmaco mi crea problemi? Era questa la mia domanda. Anche quando il mio dottore(all'inizio della terapia) da una compressa ha provato a farmene prendere 2 non ho avuto problemi da subito, ma sempre dopo circa una settimana di assunzione. Come mai? Perchè ho questa elevata sensibilità verso questi farmaci? Esistono altre persone come me o sono un caso particolare?
[#3]
Gentile utente,
Le risposte a questi medicinali si valutano a un mese, prima è difficile stabilire se i sintomi si muovano per effetto del disturbo o per un primo impatto col medicinale.
Non ci sarebbe niente di strano nell'attendersi che prima della comparsa dell'effetto terapeutico vi siano peggioramenti.
Le risposte a questi medicinali si valutano a un mese, prima è difficile stabilire se i sintomi si muovano per effetto del disturbo o per un primo impatto col medicinale.
Non ci sarebbe niente di strano nell'attendersi che prima della comparsa dell'effetto terapeutico vi siano peggioramenti.
[#4]
Utente
Ok, questo è chiaro, me lo ha spiegato anche il mio medico. Ma per quale motivo io ho un peggioramento non da subito ma dopo una settimana? Sembra quasi un effetto da accumulo. Voglio dire se io oggi aumento il dosaggio perchè domani non senta già di avere un peggioramento ma dopo una settimana? Questa è la mia domanda. Grazie tante.
[#6]
Utente
Ok, quindi è normale, sembra quasi che nel mio caso funzioni per accumulo.
Volevo chiederle ancora un paio di cose. Come mai se il mio corpo era già abituato ad assumere la dose tutti i giorni è bastato solo un mese di riduzione per poi crearmi nuovamente problemi all'aumentare del dosaggio? Non dovrei ormai essere già abituato al farmaco?
Un'altra cosa, siccome devo anche lavorare mentre provo ad aumentare nuovamente il farmaco, secondo lei aumentare la dose in modo più lento potrebbe essere una buona strategia per evitare i fastidi da aumento di dosaggio?
Grazie tante per la vostra disponibilità.
Volevo chiederle ancora un paio di cose. Come mai se il mio corpo era già abituato ad assumere la dose tutti i giorni è bastato solo un mese di riduzione per poi crearmi nuovamente problemi all'aumentare del dosaggio? Non dovrei ormai essere già abituato al farmaco?
Un'altra cosa, siccome devo anche lavorare mentre provo ad aumentare nuovamente il farmaco, secondo lei aumentare la dose in modo più lento potrebbe essere una buona strategia per evitare i fastidi da aumento di dosaggio?
Grazie tante per la vostra disponibilità.
[#7]
Gentile utente,
L'aumento di mezza alla volta è già graduale. Alla fine non è questo grande problema per il risultato finale, oltretutto trattasi di un farmaco che ha già preso in questa ed altra forma (lymbitril).
Comunque per questi aggiustamenti è indispensabile discutere col suo medico mano a mano che segue un programma di prescrizione.
L'aumento di mezza alla volta è già graduale. Alla fine non è questo grande problema per il risultato finale, oltretutto trattasi di un farmaco che ha già preso in questa ed altra forma (lymbitril).
Comunque per questi aggiustamenti è indispensabile discutere col suo medico mano a mano che segue un programma di prescrizione.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.7k visite dal 10/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia ai farmaci
Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.