Ludopatia

Salve vi prego di aiutarmi!!! C'è mia madre che soffe di gioco compulsivo. Fino a ieri lo sapevo solo io ma non potevo agire aòltrimenti mio padre e mia sorella si sarebbero insospettitti: per un po di tempo non è uscita di casa (almeno così diceva) (io lavoro e non posso monitorarla di continuo), ho cercato di farla stare lontana dai tabacchini ma niente... Ieri appunto è venuto a saperlo anche mia sorella, avvisata da persone estranee alla mia famiglia della malattia di mia madre. Ora sinceramente non so cosa fare: ho paura per la rabbia che ho dentro che possa succedere qualcosa. Sto cercando anche di posticipare il piuù possibile l'incontro con il titolare del tabacchino frequentato da mia madre (la mia rabbia è che avrebbe potuto avvertirmi come hanno fatto glik altri con mia sorella)!!!! Cosa posso anzi cosa possiamo fare per aiutare mia madre? I centri di recupero sono nel cosentino e nel reggino e io le scrivo da vibo. Un'altra cosa: per iniziare c'è una certificazione che vieti l'ingresso nei tabacchini dei ludopatici: se si dove va richiesta e a cosa va inocntro il titolare se la fa giocare? Vi prego di rispondermi perchè io già sono un ragazzo ansioso e questa storia mi sta sfinendo. Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
la scelta di giocare è solo di sua madre, il tabaccaio sovlge il suo lavoro e vende quanto gli viene richiesto da chiunque,

Non esiste una certificazione che vieti l'ingresso nei luoghi di gioco né è immaginabile che possa esistere una cosa del genere.

Non è chiaro perché non ha coinvolto precedentemente la sua famiglia sul problema rilevante di sua madre ed oltretutto perché deve prendersela con il tabaccaio che vende i "gratta e vinci".

Sua madre deve essere visitata da uno specialista in psichiatria e curata per i disturbi che non sa di avere.
Quindi, primariamente deve prendere conoscenza del fatto che soffre di una malattia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. Al tabaccaio non do la colpa di vendere gratta e vinci (rispetto tutti i lavori) ma gli chiesi espressamente di avvisarmi nel caso avesse ripreso a giocare invece se n'è fregato!!! Perchè non l'avevo detto ai miei? Perchè sono un ragazzo che si tiene tutto dentro, ansioso e sono ad oggi convinto che la causa di questa malattia sono io: si dice che la ludopatia sia anche dovuta a delle delusioni e quale delusione più grande dell'avere un figlio di 29 anni che a scuola veniva deriso per un problema di salute e non poteva difendersi perchè più debole degli altri e che adesso ancora oggi si porta i cocci diquegli anni e ha paura di stare a contatto con la gente? E poi ho avuto paura che facesse qualcosa di inconsulto se lo venivano a sapere i miei. Per quanto riguarda la certificazione che vieti la vendita ai ludopatici speravo che ci fosse una legge come per esempio il divieto di vendita delle sigarette dei gratta e vinci stessi e degli alcolici ai minorenni... Tutto qua. Grazie ancora cercheremo di convincerla ad andare da uno psichiatra. Buona giornata
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Ciò che riferisce come causa di malattia sono sciocchezze.

Sua madre si è ammalata per diversi motivi tra cui la predisposizione alla dipendenza patologica.

Avvisare il tabaccaio non avrebbe risolto il problema perché sua madre avrebbe potuto accorgersene.

Se ritiene che sua madre sperperi denaro eccessivamente, come è possibile, dopo la visita psichiatrica potrebbe iniziare una pratica per un amministratore di sostegno in modo che non possa più gestire denaro senza l'intervento di terzi.