Psicosi atipica
Un anno fa sono stato ricoverato per psicosi atipica a due nesi dalla dimissione i miei denti hanno cominciato a chiudersi tipo tic senza la mia volontà un movimento semi automatico portavo un bite da un anno che bilanciavo tutti i giorni secondo un metodo di bilanciamento mandibolare preso da internet...oggi il movimento c e ancora e i sintomi sono peggiorati con pensieri incapacità di stare con persone e fuga ora mi chiedo cosa è potuto succedere con questa reazione dei denti ...quando mi è successa questa reazione hai denti prendevo serenase gocce rosso trilafon akineton e xeplion 100...ora mi chiedo cosa può essere successo dieci mesi fa è potuto essere Lula reazione del bite o un effetto collaterale dei farmaci o la mia psicosi stessa che mi ha portato ad una fissazione sui denti....e un piccolo movimento stereotipato semi automatico un impulso...cosa è potuto succedere a livello del cervello?ho fatto elettroencefalogramma e risonanza magnetica al cervello ma tutto negativo...attualmente assumo xeplion 100 mensilmente anafranil 75 1 compressa 1 compressa di clozapina 25 e 10 gocce di tranquirit in più da due giorni assumo akineton da 4 mg per vedere se è un effetto extrapiramidali...i disagi sono tanti nella mia mente ci sono solo i miei denti da quella reazione...ho bisogno di un neurologo?inoltre sento che sto perdendo la testa oltre a questo movimento dei denti o dello a mandibola tipo tic nella mia testa c e una velocità di pensieri incredibile e incapacitànon riesco p di stare in piedi inoltre non riesco piu a parlare...il dentista mi ha detto che devo dimenticare la bocca e che non è un problema di occlusione...sento che sto diventando pazzo
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Gentile utente,
Ha già posto questa domanda. La sua diagnosi andrebbe definita bene. C'è un episodio psicotico, e poi ciò che sembra un'ossessione.
Ora, non è detto che chi soffre di psicosi possa prendere prodotti anti-ossessivi come l'anafranil, perché potrebbero agitarla. Questo a seconda di che tipo di psicosi (schizofrenica, schizoaffettiva, bipolare, paranoia etc).
In quanto all'episodio da Lei raccontato, l'effetto collaterale possibile e l'ossessione sembrano due questioni distinte.
Ha già posto questa domanda. La sua diagnosi andrebbe definita bene. C'è un episodio psicotico, e poi ciò che sembra un'ossessione.
Ora, non è detto che chi soffre di psicosi possa prendere prodotti anti-ossessivi come l'anafranil, perché potrebbero agitarla. Questo a seconda di che tipo di psicosi (schizofrenica, schizoaffettiva, bipolare, paranoia etc).
In quanto all'episodio da Lei raccontato, l'effetto collaterale possibile e l'ossessione sembrano due questioni distinte.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
aggiungo anche un mio commento.
Non posso essere obbiettivo quanto avrei potuto essere esaminando la persona direttamente per gli aspetti di motricità, ma è effettivamente probabile che si tratta degli effetti extrapiramidali, i quali sono una caratteristica possibile ben nota coi farmaci come l'alloperidolo (Serenase), tenendo conto che il Serenase "rosso" è particolarmente concentrato. Nel linguaggio tecnico si chiamano le "discinesie". Possono essere ad insorgenza precoce - ovvero poco dopo l'inizio dell'assunzione del farmaco (come nel Suo caso), oppure possono essere ad insorgenza tardiva (comparendo dopo mesi o anni dell'assunzione del farmaco). Sebbene è un sintomo collaterale neurologico, la competenza non è del neurologo, ma dello psichiatra, perché la causa e le vie per la risoluzione del sintomo sono nelle mani dello psichiatra, il quale prescrive la sua terapia psicofarmacologica.
Ora.., con la sospensione del Serenase il sintomo avrebbe dovuto attenuarsi e scomparire. Pure, anche la Clozapina viene utilizzata come antipsicotico che ha la minore potenzialità a dare questo tipo di sintomi, ed anzi, potrebbe aiutare a guarire da questi. Ma.., bisogna considerare alcuni dettagli:
- a parte il Serenase, anche lo Xeplion, pur in misura minore, potrebbe contribuire agli effetti collaterali extrapiramidali. Se è ritenuta necessaria una terapia a lungo rilascio, si può chiedere di valutare l'ipotesi di una formulazione a base di un altro antipsicotico. Sebbene lo Xeplion viene considerato un "depot" meno problematico rispetto ad altri farmaci, a dirlo forte è presto, perché è relativamente da poco in commercio. "Paradossalmente" alcuni antipsicotici più vecchi a lungo rilascio potrebbero dare meno problemi. E' da studiare.
- come suggerisce il collega, che Le ha appena risposto, anche secondo me andrebbe riesaminata la diagnosi: la "psicosi atipica" è una diagnosi un po' vaga e solleva la questione della diagnosi differenziale con altre condizioni psicopatologiche, che presupporebbero un approccio di cura un po' diverso;
- le discinesie da neurolettici possono permanere o peggiorare anche dopo la sospensione del neurolettico in causa, e non sempre sono facilmente curabili; tuttavia le discinesie ad insorgenza precoce (come nel Suo caso) hanno una prognosi migliore;
- l'Akinetone dovrebbe aiutare;
- la dose attuale della Clozapina potrebbe essere troppa bassa;
- anche la dose di Tranquirit potrebbe essere troppo bassa;
Bisogna consultare su tutti questi aspetti lo specialista psichiatra, il quale sta seguendo il Suo caso.
aggiungo anche un mio commento.
Non posso essere obbiettivo quanto avrei potuto essere esaminando la persona direttamente per gli aspetti di motricità, ma è effettivamente probabile che si tratta degli effetti extrapiramidali, i quali sono una caratteristica possibile ben nota coi farmaci come l'alloperidolo (Serenase), tenendo conto che il Serenase "rosso" è particolarmente concentrato. Nel linguaggio tecnico si chiamano le "discinesie". Possono essere ad insorgenza precoce - ovvero poco dopo l'inizio dell'assunzione del farmaco (come nel Suo caso), oppure possono essere ad insorgenza tardiva (comparendo dopo mesi o anni dell'assunzione del farmaco). Sebbene è un sintomo collaterale neurologico, la competenza non è del neurologo, ma dello psichiatra, perché la causa e le vie per la risoluzione del sintomo sono nelle mani dello psichiatra, il quale prescrive la sua terapia psicofarmacologica.
Ora.., con la sospensione del Serenase il sintomo avrebbe dovuto attenuarsi e scomparire. Pure, anche la Clozapina viene utilizzata come antipsicotico che ha la minore potenzialità a dare questo tipo di sintomi, ed anzi, potrebbe aiutare a guarire da questi. Ma.., bisogna considerare alcuni dettagli:
- a parte il Serenase, anche lo Xeplion, pur in misura minore, potrebbe contribuire agli effetti collaterali extrapiramidali. Se è ritenuta necessaria una terapia a lungo rilascio, si può chiedere di valutare l'ipotesi di una formulazione a base di un altro antipsicotico. Sebbene lo Xeplion viene considerato un "depot" meno problematico rispetto ad altri farmaci, a dirlo forte è presto, perché è relativamente da poco in commercio. "Paradossalmente" alcuni antipsicotici più vecchi a lungo rilascio potrebbero dare meno problemi. E' da studiare.
- come suggerisce il collega, che Le ha appena risposto, anche secondo me andrebbe riesaminata la diagnosi: la "psicosi atipica" è una diagnosi un po' vaga e solleva la questione della diagnosi differenziale con altre condizioni psicopatologiche, che presupporebbero un approccio di cura un po' diverso;
- le discinesie da neurolettici possono permanere o peggiorare anche dopo la sospensione del neurolettico in causa, e non sempre sono facilmente curabili; tuttavia le discinesie ad insorgenza precoce (come nel Suo caso) hanno una prognosi migliore;
- l'Akinetone dovrebbe aiutare;
- la dose attuale della Clozapina potrebbe essere troppa bassa;
- anche la dose di Tranquirit potrebbe essere troppo bassa;
Bisogna consultare su tutti questi aspetti lo specialista psichiatra, il quale sta seguendo il Suo caso.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Utente
Prendo akineton 4mg da due giorni e mi sento più nervoso e poi cosa potrebbe essere successo dieci mesi fa...quella reazione?potrebbe essere stata una reazione del bite o la psicosi stessa a darmi una fissazione sui denti...Non resisto più a questo contatto semi automatico dei denti sto troppo male
[#7]
Gentile utente,
se Lei vuole bene alla Sua salute, allora l'ipotesi dell'effetto extrapiramidale è necessario considerarla;
se l'Akineton La agita, bisogna riferirlo al Suo psichiatra. L'Akinetone non è l'unico rimedio possibile, ci sono le alternative.
Cosa fare ?
- Rileggere più attentamente le nostre risposte e parlarne con il Suo psichiatra.
se Lei vuole bene alla Sua salute, allora l'ipotesi dell'effetto extrapiramidale è necessario considerarla;
se l'Akineton La agita, bisogna riferirlo al Suo psichiatra. L'Akinetone non è l'unico rimedio possibile, ci sono le alternative.
Cosa fare ?
- Rileggere più attentamente le nostre risposte e parlarne con il Suo psichiatra.
[#9]
Gentile utente,
se hanno rivisto la diagnosi, va rivista anche la terapia,
perché, se si tratta del disturbo ossessivo-compulsivo, allora questa terapia non va:
ad esempio, la Clozapina può peggiorare i sintomi ossessivi;
Vorrei chiedere:
perché è stata necessaria la terapia con le fiale di Xeplion ?
se hanno rivisto la diagnosi, va rivista anche la terapia,
perché, se si tratta del disturbo ossessivo-compulsivo, allora questa terapia non va:
ad esempio, la Clozapina può peggiorare i sintomi ossessivi;
Vorrei chiedere:
perché è stata necessaria la terapia con le fiale di Xeplion ?
[#10]
Utente
La fiala di xeplion 100 l ho sempre fatta sin dal ricovero e secondo lei che terapia dovrei fare per un disturbo ossessivo compulsivo?la fiala la faccio per la psicosi che mi hanno detto che è ossessiva mentre l anafranil 75 e la clozapina 25 con le gocce di tranquirit sono per questa presumibile fissazione..inoltre le spiego a dire che questo movimento di chiusura dei denti tipo tic semi automatico posso gestirla nel senso posso anche non farlo ma dopo non so dove mettere la mandibola or questo mi hanno diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo....inoltre hanno escluso che sia un effetto collaterale dei farmaci che assumevo fatto sta che la reazione mi è venuta mentre li prendevo
[#11]
Gentile utente,
non seguendoLa dal vivo, non avendoLa in carico come paziente, non posso specificare quale cura esattamente Lei debba seguire, ma questo sito ha fra agli obbiettivi il dare l'informazione e aiutare a conoscere meglio la propria patologia e come va curata.
Allora, prima di tutto, ed è importante,
nel Suo caso c'è una confusione nella diagnosi, la quale è meglio chiarire con i Suoi curanti: si usano i termini dei quali è importante che Lei stesso conosca il significato. Che cos'è la psicosi ossessiva ? - Tale termine risale alla vecchia terminologia, nella quale la parola psicosi era utilizzata nel senso lato, soprattutto per sottolineare la gravità della condizione. Un termine analogo: "la follia del dubbio". Ad oggi, secondo me, la psicosi ossessiva è un termine, benché in uso, ma scorretto, fuorviante, perché la psicosi nel senso stretto e il disturbo ossessivo-compulsivo sono due malattie diverse.
La psicosi, nel senso corretto, è un termine che caratterizzano quegli stati psichici, nei quali è compromesso il contatto con la realtà e la consapevolezza dell persona di tale problema è solo parziale o assente. Nel disturbo ossessivo-compulsivo possono esserci le idee e le preoccupazioni ed i dubbi al punto di sembrare quasi le idee e le convinzioni "psicotihe", e al punto che la persona possa anche perdere la consapevolezza che si tratta dei suoi dubbi, delle sue idee ossessive. Tuttavia, non è la psicosi nel senso stretto, perché nella psicosi è centrale la convinzione patologica poco soggetta al dubbio o alla correzione, mentre nel disturbo ossessivo è centrale il vissuto di dubbio della persona. E' importante, perché la cura della psicosi e del disturbo ossessivo è diversa.
La cura con i neurolettici in formulazione "depot" (a lungo rilascio) è tipica delle psicosi, nelle quali, di solito ci vogliono dosi relativamente alte dell'antipsicotico, e la somministrazione in fiala protegge dal rischio, che la persona possa sospendere da sola la terapia, perché, nella psicosi, la persona spesso ha poca consapevolezza di malattia. Viceversa, nel disturbo ossessivo-compulsivo la cura di prima linea è con i farmaci antidepressivi come l'Anafranil, e a dosaggi potenzialmente anche maggiori rispetto alle Sue; mentre non tutti i farmaci antipsicotici sono di benficio. Ad esempio, la Clozapina può peggiorare i sintomi ossessivo-compulsivi ed è meglio che sia evitata, mentre alcuni altri antipsicotici possono essere utili, ad esempio Serenase e Risperidone, e lo Xeplion potenzialmente anche (perché è un analogo di Risperidone), ma non nelle quantità massicce e di solito non in formulazione in fiala.
Le suggerisco di chiedere ai Suoi curanti di chiarire con Lei questi aspetti, perché la Sua cura non corrisponde alla cura che viene di solito prescritta per il disturbo ossessivo-compulsivo. Sembra che La stanno curando anche per qualcos'altro. Che cos'è questo altro ? La "psicosi" ? - In che cosa consiste questa psicosi ? Come si manifesta ? Con sintomi ossessivo-compulsivi ? Allora non è una psicosi, ma un disturbo dello spettro ossessivo. Ma forse ci sono anche gli altri sintomi, che in questa discussione Lei non ha descritto, e che spiegano perché i medici dicono che è una psicosi.
non seguendoLa dal vivo, non avendoLa in carico come paziente, non posso specificare quale cura esattamente Lei debba seguire, ma questo sito ha fra agli obbiettivi il dare l'informazione e aiutare a conoscere meglio la propria patologia e come va curata.
Allora, prima di tutto, ed è importante,
nel Suo caso c'è una confusione nella diagnosi, la quale è meglio chiarire con i Suoi curanti: si usano i termini dei quali è importante che Lei stesso conosca il significato. Che cos'è la psicosi ossessiva ? - Tale termine risale alla vecchia terminologia, nella quale la parola psicosi era utilizzata nel senso lato, soprattutto per sottolineare la gravità della condizione. Un termine analogo: "la follia del dubbio". Ad oggi, secondo me, la psicosi ossessiva è un termine, benché in uso, ma scorretto, fuorviante, perché la psicosi nel senso stretto e il disturbo ossessivo-compulsivo sono due malattie diverse.
La psicosi, nel senso corretto, è un termine che caratterizzano quegli stati psichici, nei quali è compromesso il contatto con la realtà e la consapevolezza dell persona di tale problema è solo parziale o assente. Nel disturbo ossessivo-compulsivo possono esserci le idee e le preoccupazioni ed i dubbi al punto di sembrare quasi le idee e le convinzioni "psicotihe", e al punto che la persona possa anche perdere la consapevolezza che si tratta dei suoi dubbi, delle sue idee ossessive. Tuttavia, non è la psicosi nel senso stretto, perché nella psicosi è centrale la convinzione patologica poco soggetta al dubbio o alla correzione, mentre nel disturbo ossessivo è centrale il vissuto di dubbio della persona. E' importante, perché la cura della psicosi e del disturbo ossessivo è diversa.
La cura con i neurolettici in formulazione "depot" (a lungo rilascio) è tipica delle psicosi, nelle quali, di solito ci vogliono dosi relativamente alte dell'antipsicotico, e la somministrazione in fiala protegge dal rischio, che la persona possa sospendere da sola la terapia, perché, nella psicosi, la persona spesso ha poca consapevolezza di malattia. Viceversa, nel disturbo ossessivo-compulsivo la cura di prima linea è con i farmaci antidepressivi come l'Anafranil, e a dosaggi potenzialmente anche maggiori rispetto alle Sue; mentre non tutti i farmaci antipsicotici sono di benficio. Ad esempio, la Clozapina può peggiorare i sintomi ossessivo-compulsivi ed è meglio che sia evitata, mentre alcuni altri antipsicotici possono essere utili, ad esempio Serenase e Risperidone, e lo Xeplion potenzialmente anche (perché è un analogo di Risperidone), ma non nelle quantità massicce e di solito non in formulazione in fiala.
Le suggerisco di chiedere ai Suoi curanti di chiarire con Lei questi aspetti, perché la Sua cura non corrisponde alla cura che viene di solito prescritta per il disturbo ossessivo-compulsivo. Sembra che La stanno curando anche per qualcos'altro. Che cos'è questo altro ? La "psicosi" ? - In che cosa consiste questa psicosi ? Come si manifesta ? Con sintomi ossessivo-compulsivi ? Allora non è una psicosi, ma un disturbo dello spettro ossessivo. Ma forse ci sono anche gli altri sintomi, che in questa discussione Lei non ha descritto, e che spiegano perché i medici dicono che è una psicosi.
[#13]
Di solito tali farmaci (dell'epoca del ricovero) non fanno insorgere un disturbo ossessivo. Probabilmente, è insorto non per cause farmacologiche, ma poteva esserci già prima del ricovero in una forma latente.
Invece la Clozapina, benché può aiutare nelle cure dei sintomi extrapiramidali (se ci sono), questa molecola sì peggiora o può far insorgere i sintomi ossessivo-compulsivi.
Invece la Clozapina, benché può aiutare nelle cure dei sintomi extrapiramidali (se ci sono), questa molecola sì peggiora o può far insorgere i sintomi ossessivo-compulsivi.
[#21]
se poco tempo fa ci riusciva a parlare e ora no, sullo sfondo della Sua situazione può essere comprensibile come un sintomo psichico. A maggior ragione, conviene contattare il Suo psichiatra, eventualmente scrivendo a lui o aiutandosi da un'altra persona, ad esempio, infermiere, se il Suo psichiatra lavora al centro di salute mentale.
[#22]
Gentile utente,
Questi messaggi telegrafici che si aggiungono uno all'altra creano solo una gran confusione.
Sta ripetendo quello che le è già stato diagnosticato. E' inutile ripetere domande su questo.
Inoltre i commenti li ha già ricevuti.
Questi messaggi telegrafici che si aggiungono uno all'altra creano solo una gran confusione.
Sta ripetendo quello che le è già stato diagnosticato. E' inutile ripetere domande su questo.
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Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 7.4k visite dal 07/11/2015.
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