Incapacità di prendere decisioni

Salve, mi chiamo Giulia e ho 23 anni, sono una studentessa al quinto anno di Medicina.
Scrivo qui per avere un consiglio riguardo a una situazione che si sta sviluppando da un po' di tempo a questa parte e che non riesco a comprendere.
A detta di tutti (e anche a mio avviso) sono sempre stata una persona abbastanza determinata, decisa, con un carattere piuttosto forte e una personalità abbastanza indipendente e autonoma, e credo di esserlo tutt'ora.
Ho sempre avuto ottimi risultati nello studio e in qualsiasi ambito mi applicassi, sono sempre riuscita a superare tutte le difficoltà che si potevano presentare e a mantenere al tempo stesso una buona serenità ed equilibrio interiore, un modo di rapportarmi agli altri tranquillo e anche tutto sommato espansivo e solare, pur essendo di base una persona riservata e molto introversa.
Ho anche una forte predisposizione per l'arte in generale, in particolare per la musica (suono da quando ero bambina il pianoforte), la poesia (scrivo sia poesie che prosa) e in generale sono un tipo per così dire "creativo". Questo per riassumere alcuni tratti di me in pochissime righe.
Il problema vero e proprio è questo: da qualche mese a questa parte, anche in coincidenza del fatto che sto iniziando a pensare alla futura specializzazione dopo la laurea, mi rendo conto di avere una seria difficoltà a prendere decisioni, dalle più banali alle più importanti.
Il tutto è iniziato da alcuni mesi in maniera sfumata, tanto che neppure ci facevo caso inizialmente, ma adesso il problema sta diventando serio e inizia a preoccuparmi.
La manifestazione attualmente più "seria" riguarda la possibile specializzazione futura e quindi il reparto in cui chiedere la tesi: più o meno ogni giorno valuto una nuova ipotesi in tutti i suoi aspetti positivi e negativi, e da ogni spunto potenzialmente interessante di una materia nasce l'ipotesi che quella possa essere la mia futura strada, poi confutata, poi riesaminata, ecc ecc...
Ma si manifesta anche in cose molto più banali: oggi ad esempio avevo proposto ad un amico di andare a correre, poi ho passato tutto il pomeriggio a cambiare idea in continuazione e a chiedermi "ci vado? Non ci vado?", dibattuta tra la scarsa volontà e il pensiero che forse però sarebbe stato carino andare.
Stessa cosa per un corso di lingua che avrei voluto iniziare i primi di ottobre...sono stata a riflettere e dubitare fino alla fine a poi all'ultimo non sono andata. Anche domani dovrei intraprendere un nuovo corso ma mi dibatto anche qui se andare o meno e la cosa mi fa stare abbastanza male.
Anche nelle relazioni interpersonali sorge il dubbio...mando o non mando il messaggio al ragazzo che mi piace? E se lo mando potrebbe succedere questo, questo e quell'altro, però se invece non lo mando potrebbe succedere quest'altra cosa.
Tutto ciò spesso si traduce in una rinuncia a ciò che dovrei fare e mi strazia, anche perchè non so quale possa essere il motivo, non sono mai stata così e non so cosa mi stia succedendo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La dubbiosità può rappresentare un iniziale periodo depressivo.

Generalmente tale condizione può evolvere verso la remissione oppure verso una depressione franca.

Potrebbe essere che ha avuto un periodo di stress che può avere provocato tale fenomeno che va monitorato ed eventualmente deve rivolgersi ad uno specialista psichiatra di persona.

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Utente
Utente
Grazie dott. Ruggero per la sua risposta.
Oggi è andata molto male...
La sera come sempre divento iperattiva, è come se mi si riaccendessero tutti i circuiti e inizio a scrivere poesie, ascoltare musica, sistemare la stanza, leggere, non riesco più a fermarmi, è come se andassi in ipereccitazione e mi addormento molto tardi, mai prima delle 2. Ieri sera è andata anche così, ho preso sonno verso le tre, poi mi sono svegliata veramente con il morale sotto le scarpe e ho iniziato a piangere senza un apparente motivo. Dopo un paio d'ore così, mi sono finalmente decisa ad alzarmi e fare qualcosa e sembrava che il mio umore fosse improvvisamente migliorato, tanto che mi sono rimessa le cuffiette con la musica e ho pulito da cima a fondo tutta la casa come se nulla fosse.
Poi invece, di nuovo il crollo, ma stavolta seriamente.
Non sono riuscita ad andare al corso di inglese.
Dovevo pranzare ma non sono riuscita a prepararmi qualcosa nè tantomemo ad uscire di casa per mangiare qualcosa di pronto, perciò alla fine non ho mangiato. Avevo lezione in università ma non sono riuscita ad andarci ( sta iniziando a capitare sempre più spesso) e alla fine sono rimasta per circa due ore seduta nella mia stanza al buio totalmemte bloccata, non riuscivo nè a chiamare qualcuno, nè ad alzarmi, nè a parlare. Sono rimasta così per circa due ore come se fossi paralizzata, non riuscivo nemmeno ad alzarmi per infilarmi le scarpe o andare al bagno.
Adesso mi sono apparentemente sbloccata ma sto davvero male.
Ne ho parlato con un mio amico e vorrebbe portarmi da uno psichiatra che conosce, oggi però è venerdì e non sarà facile.
Sono estremamente confusa e non capisco cosa mi stia accadendo, mi sento annullata e incapace di fare qualunque cosa e non capisco perché. ..
In tutto ciò, non riesco minimamemte a studiare, oggi non ho proprio aperto libro e quando riesco a farlo mi distraggo in continuazione e concludo pochissimo, cosa che per me è un grave problema
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Allora è il caso di sentire il parere di uno specialista.