Olanzapina

Gentili Dottori,
avevo già richiesto un Vostro parere mesi fa e adesso ritorno per un nuovo consulto. Questa primavera, a seguito di un lutto e di un periodo particolarmente traumatico, avevo iniziato a soffrire di attacchi di ansia e di afasia a seguito di emozioni positive o negative. D'accordo con la mia psicoterapeuta, ho consultato uno psichiatra. Dapprima sono stata curata con solo efexor 75, ma, quando è sopraggiunto un episodio dissociativo con allucinazioni e timori infondati di essere picchiata, è stato aggiunto un tranquillante, il Tranquirit. A questo episodio ne è seguito un altro, sempre con paura di venire picchiata o uccisa dai miei parenti: sono tornata dallo psichiatra che mi ha mantenuto l'efexor, sostituito il tranquirit con l'en e mi aveva inoltre dato da prendere ogni sera 10 gocce di aldol.
Tutto è andato piuttosto bene per alcuni mesi fino a due settimane fa, quando, sempre dopo un momento emotivamente rilevante, ho di nuovo avuto una crisi, questa volta con atti autolesionistici (tentavo di dare testate al muro e mi prendevo a pugni...). Inoltre mi insultavo. Avevo avuto un episodio simile anni a, da sola a casa, poi non si era più ripetuto. Solo in alcuni momenti sopraggiungevano episodi deliranti, come la sensazione di venire mangiata da un mostro invisibile.
Sono quindi tornata la settimana scorsa dallo psichiatra e mi ha tolto l'efexor per darmi due pastiglie da 2,5 al giorno di Olanzapina.

Ecco le mia domande.
1) Prendo il farmac,o da pochi giorni e sto accusando il più comune degli effetti indesiderati: capogiri e sensazione di testa vuota, soprattutto quando mi alzo o quando sto in piedi. Oggi sono molto più forti che ieri e mi stanno costringendo a stare a casa. Qual è la durata di questi fastidi iniziali in generale?

2) Ho letto il bugiardino e ho visto che è un farmaco indicato per la schizofrenia. Questo mi ha un po' spaventato. Sono consapevole di aver sofferto di episodi dissociativi, ma devo considerarmi schizofrenica?

3) HO letto anche che tra gli effetti collaterali c'è un possibile aumento di peso. Posso evitare questo inconveniente prestando attenzione alla dieta? O si aumenta di peso nonostante quello che si mangia?

Ringrazio molto dell'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gli effetti sono considerati normali e tenderanno a sparire in poco tempo, il dosaggio è insufficiente per il trattamento dei sintomi.

Il farmaco ha indicazione per i suoi disturbi, anche l'aloperidolo appartiene alla stessa classe farmacologica.

Il trattamento va mantenuto per molti mesi ed a dosaggi terapeutici.

L'aumento di peso è un fenomeno molto comune con il farmaco e potrebbe presentarsi, mantenendo una dieta la possibilità è minore ma non esclusa.

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Utente
Utente
Grazie della cortese risposta. Cercherò di controllare il peso il più possibile e avrò pazienza per i primi effetti collaterali. Per quanto concerne il dosaggio,non sono ovviamente io a stabilirlo ma il mio medico.
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Utente
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La questione del peso mi preoccupa molto, anche perché ho l'ovaio policistico e quindi una tendenza naturale ad accumulare peso. Ora come ora peso 49-50 kg x 165 cm di altezza. Sono insomma abbastanza magra. Avrebbe senso già da adesso iniziare una dieta ipocalorica per evitare di ingrassare?
La scelta di interrompere la terapia per evitare gli effetti collaterali mi porterebbe a conseguenze gravi? Sono molto sconfortata e temo gli effetti collaterali descritti. Mi posso rispondere da sola: interrompere una terapia e non seguire i consigli dello psichiatra è una pessima idea, ne sono consapevole.
Solo mi spaventa l'idea di essere schizofrenica e di poter in futuro condurre una vita normale e una normale socialità. Ho molte amicizie, interessi e progetti, e ho paura di una malattia mentale che mi allontani da tutto questo. Ho conosciuto in passato persone che soffrivano di schizofrenia e avevano gravi problemi a relazionarsi con gli altri. Ma forse ogni caso è a sé.
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Utente
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Gentili dottori,
disturbo per un'ulteriore questione. Prendendo questo medicinale in presenza di PCOS rischio di soffrire di insulinoresistenza?
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