DOC strano ... È possibile tutto ció ?
Salve,
Soffro di doc omosex tutto diagnosticato e abbiamo già visto i motivi per cui esce solo in determinate situazioni. Allora questo doc è passato dalla paura di essere gay, alla paura di essere una donna, alla paura di essere innamorato di uno a questa nuova: mi sono immedesimato in una ragazza e la cosa mi è piaciuta, non avevo nè ansia nè paura così la mia mente mi ha giocato un altro scherzo ha cambiato la mia convinzione da voler essere uomo a voler essere a tutti i costi donna, anche se nell'Io più profondo non voglio. Ora peró trovo difficoltoso fare tutte le maschili la mia mente continua a dirmi "ti sei convinto ad essere una donna perchè lo fai ?" Paradossalmente ho l'ansia perchè sono un uomo. È come se avessi l'ossessione di voler essere la mia ossessione. Io mio psicologo dice che è sempre DOC ho solo cambiato l'ordine degli addendi. È possibile ció ?
Soffro di doc omosex tutto diagnosticato e abbiamo già visto i motivi per cui esce solo in determinate situazioni. Allora questo doc è passato dalla paura di essere gay, alla paura di essere una donna, alla paura di essere innamorato di uno a questa nuova: mi sono immedesimato in una ragazza e la cosa mi è piaciuta, non avevo nè ansia nè paura così la mia mente mi ha giocato un altro scherzo ha cambiato la mia convinzione da voler essere uomo a voler essere a tutti i costi donna, anche se nell'Io più profondo non voglio. Ora peró trovo difficoltoso fare tutte le maschili la mia mente continua a dirmi "ti sei convinto ad essere una donna perchè lo fai ?" Paradossalmente ho l'ansia perchè sono un uomo. È come se avessi l'ossessione di voler essere la mia ossessione. Io mio psicologo dice che è sempre DOC ho solo cambiato l'ordine degli addendi. È possibile ció ?
[#1]
Egregio Signor Samuele,
mi perdoni.
Ma, da quel che ho letto (anche del Suo precedente quesito.. e quindi anche con tutti i limiti che questo sito impone..) non mi sembra che, in atto, si possa parlare di Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
Manca, in primo luogo, quella che si chiama "egodistonìa", cioè nello specifico, i pensieri ossessivi si impongono al paziente che ne soffre come intrusivi e la cui estraneità al proprio modo di pensare è già riconosciuta dal paziente stesso che, nel caso, non sa proprio come fare per uscirne.
Quindi il paziente "soccombe" a questi pensieri parassiti che, ripeto, gli si impongono suo malgrado.
Ma non mi sembra questo il Suo caso.
Lei addirittura si "immedesima" (sia pure all'occorrenza di specifiche situazioni) nella psicologia di una ragazza.
Pertanto, i farmaci vanno assunti per controllare l'ansia e/o eventuali disturbi della sfera emozionale.
Ma penso che nel suo caso, il trattamento preminente sia quello psicoterapico per potere serenamente scrutare all'interno della sua predisposizione sessuale.
Un saluto
mi perdoni.
Ma, da quel che ho letto (anche del Suo precedente quesito.. e quindi anche con tutti i limiti che questo sito impone..) non mi sembra che, in atto, si possa parlare di Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
Manca, in primo luogo, quella che si chiama "egodistonìa", cioè nello specifico, i pensieri ossessivi si impongono al paziente che ne soffre come intrusivi e la cui estraneità al proprio modo di pensare è già riconosciuta dal paziente stesso che, nel caso, non sa proprio come fare per uscirne.
Quindi il paziente "soccombe" a questi pensieri parassiti che, ripeto, gli si impongono suo malgrado.
Ma non mi sembra questo il Suo caso.
Lei addirittura si "immedesima" (sia pure all'occorrenza di specifiche situazioni) nella psicologia di una ragazza.
Pertanto, i farmaci vanno assunti per controllare l'ansia e/o eventuali disturbi della sfera emozionale.
Ma penso che nel suo caso, il trattamento preminente sia quello psicoterapico per potere serenamente scrutare all'interno della sua predisposizione sessuale.
Un saluto
Dr. Mario Zampardi
[#2]
Come dal consulto precedente lei non ha ancora sentito il parere di uno psichiatra per l'introduzione di una terapia farmacologica che, evidentemente, non è inserita e non trova i favori del suo psicoterapeuta.
Sarebbe opportuno considerare questa possibilità per ridurre i suoi sintomi con trattamenti mirati.
Sarebbe opportuno considerare questa possibilità per ridurre i suoi sintomi con trattamenti mirati.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Salve,
Grazie per la risposta. Io sinceramente ho sempre avuto ragazze, per cui una ho provato un grande amore tanto che volevo sposarla poi finita male. Non ho mai avuto problemi con il mio corpo anzi ho sempre esaltato la mia mascolinità ed anche ora che le parlo sto bene con me stesso. Il processo che mi è capitato è il seguente questa estate sotto un forte stress per un esame che rimandavo ho avuto diverse paure: paura di perdere capelli, che non mi piacesse una musica, di essere un tossicodipendente, poi ero con la mia ragazza attuale e ho pensato e se non ti piacesse più ma ti piacessero gli uomini ? Da lì ansia, panico paura perchè l'avevo già affrontato e non volevo ritornasse .... Continui pensieri ossessivi che non volevo, test se mi piacevano le donne o no ecc poi ho pensato e se fossi una donna ? E di nuovo ansia, panico perchè non voglio esserlo ... Controllo sui movimenti ecc, poi ho parlato con un amico gay di mia sorella e ho pensato e se fossi innamorato ? Stesso modo ansia panico test su test a uscire con la mia ragazza per vedere se provavo qualcosa ecc .... Poi mentre stavo compulsando per provare la mia eterosessualità ho pensato "bella questa ragazza .... Non è che vuoi esserlo te" mi è piaciuto, non avevo ansia ne panico da qui ho in testa improvvisamente di voler essere una donna anche se a me piace essere un uomo. Per togliermi i dubbi ho provato pure a fare il test Cogiati ed è risultato il profilo maschile con una parte femminile. Da giovane avevo fatto questo gioco con dei miei amici ci eravamo immedesimati in donne ed era finita lì .... Ora è come se volessi diventarlo a tutti i costi.
Grazie per la risposta. Io sinceramente ho sempre avuto ragazze, per cui una ho provato un grande amore tanto che volevo sposarla poi finita male. Non ho mai avuto problemi con il mio corpo anzi ho sempre esaltato la mia mascolinità ed anche ora che le parlo sto bene con me stesso. Il processo che mi è capitato è il seguente questa estate sotto un forte stress per un esame che rimandavo ho avuto diverse paure: paura di perdere capelli, che non mi piacesse una musica, di essere un tossicodipendente, poi ero con la mia ragazza attuale e ho pensato e se non ti piacesse più ma ti piacessero gli uomini ? Da lì ansia, panico paura perchè l'avevo già affrontato e non volevo ritornasse .... Continui pensieri ossessivi che non volevo, test se mi piacevano le donne o no ecc poi ho pensato e se fossi una donna ? E di nuovo ansia, panico perchè non voglio esserlo ... Controllo sui movimenti ecc, poi ho parlato con un amico gay di mia sorella e ho pensato e se fossi innamorato ? Stesso modo ansia panico test su test a uscire con la mia ragazza per vedere se provavo qualcosa ecc .... Poi mentre stavo compulsando per provare la mia eterosessualità ho pensato "bella questa ragazza .... Non è che vuoi esserlo te" mi è piaciuto, non avevo ansia ne panico da qui ho in testa improvvisamente di voler essere una donna anche se a me piace essere un uomo. Per togliermi i dubbi ho provato pure a fare il test Cogiati ed è risultato il profilo maschile con una parte femminile. Da giovane avevo fatto questo gioco con dei miei amici ci eravamo immedesimati in donne ed era finita lì .... Ora è come se volessi diventarlo a tutti i costi.
[#7]
Utente
Ma anche nelle convinzioni ? Prima avevo il dubbio uomo/donna convinto di essere uomo ora lo stesso ma come se volessi essere donna .... Anche se sto bene nel mio corpo e non voglio cambiarlo! Mi è stato detto semplicemente che per non sentire l'ansia mi sono convinto a voler essere una donna così effettivamente sto bene e non ho ansia ... Peró il meccanismo è sempre lo stesso
[#9]
Sono del parere, come le ha già consigliato il Dr. Ruggiero, che si rivolga al più presto ad uno Psichiatra per iniziare quanto prima una idonea terapia farmacologica per ridurre l'ansia e eventuali disturbi della sfera emozionale.
Ma insisto nel pensare che a livello psicodinamico potrebbero essere coesistenti conflittualità di natura sessuale.
Nel caso, dovrebbe rivolgersi ad uno Psicoterapeuta con una buona esperienza clinica.
Saluti
Ma insisto nel pensare che a livello psicodinamico potrebbero essere coesistenti conflittualità di natura sessuale.
Nel caso, dovrebbe rivolgersi ad uno Psicoterapeuta con una buona esperienza clinica.
Saluti
[#11]
Gentile Signore,
non si tratta, nel Suo caso, di aspetto estetico.
Non si deduce nulla, al riguardo, da quanto Lei espone.
Leggendola, mi è sembrato di intuire, che fin da giovane con i suoi amici ( e ovviamente per gioco..) e poi anni fa leggendo qualche articolo sull'omosessualità, queste tematiche, come dire? l'hanno colpita e, a Suo dire, Le avrebbero innescato queste idee, che con il Suo terapeuta avete "lette" come ossessive.
Io non lo credo.
Come Le ho già detto, le idee ossessive sono recepite come estranee e sono combattute con tutti i mezzi, in genere con lunghissimi rituali per placare appunto l'ansia.
Ma non è questo, clinicamente parlando, il Suo caso.
Lei non combatte, anzi.
A Suo dire si immedesima, sia pure per breve tempo, nella fantasia e psicologia di una donna, con tutte le conseguenze del caso.
Cioè, nella sfera più profonda della Sua Psiche, potrebbe essere presente una eventuale predisposizione ad una sessualità...più allargata.
Ma (non dimentichi..) la mia è soltanto una ipotesi, con tutti i limiti che questo sito può avere.
Pertanto, si rivolga al più presto ad uno psichiatra (in carne e ossa..) e si affidi al suo giudizio diagnostico.
Un saluto cordiale
non si tratta, nel Suo caso, di aspetto estetico.
Non si deduce nulla, al riguardo, da quanto Lei espone.
Leggendola, mi è sembrato di intuire, che fin da giovane con i suoi amici ( e ovviamente per gioco..) e poi anni fa leggendo qualche articolo sull'omosessualità, queste tematiche, come dire? l'hanno colpita e, a Suo dire, Le avrebbero innescato queste idee, che con il Suo terapeuta avete "lette" come ossessive.
Io non lo credo.
Come Le ho già detto, le idee ossessive sono recepite come estranee e sono combattute con tutti i mezzi, in genere con lunghissimi rituali per placare appunto l'ansia.
Ma non è questo, clinicamente parlando, il Suo caso.
Lei non combatte, anzi.
A Suo dire si immedesima, sia pure per breve tempo, nella fantasia e psicologia di una donna, con tutte le conseguenze del caso.
Cioè, nella sfera più profonda della Sua Psiche, potrebbe essere presente una eventuale predisposizione ad una sessualità...più allargata.
Ma (non dimentichi..) la mia è soltanto una ipotesi, con tutti i limiti che questo sito può avere.
Pertanto, si rivolga al più presto ad uno psichiatra (in carne e ossa..) e si affidi al suo giudizio diagnostico.
Un saluto cordiale
[#12]
Utente
Salve,
Come da voi consigliato ho effettuato una visita da un noto psichiatra di Milano il quale mi ha detto "che quasi certamente è doc", il mio errore è stato quello di immedesimarmi nella mia ossessione e prenderla come realtà tanto da volerla essere a malincuore, mi ha portato l'esempio di un suo paziente che durante un doc omosex ha manifestato una ossessione simile alla mia, ossia voleva essere omosessuale anche se non lo era. Per correttezza mi sono dimenticato di dire che l'immedesimazione avvenuta solo una volta da giovane mi fece passare una giornata di agonia ed ansia tremenda perchè non volevo essere una donna, tutto ció si è poi placato in seguito alle rassicurazione dei miei compagni che fecero cose simili. In seguito ho manifestato la paura di essere omosessuale attraverso ossessioni che non desideravo, che sentivo intrusive e ovviamente facevo rituali come "toccare il crocefisso 3 volte e dicendomi che ero eterosessuale" o cose simili. In più mi ha fatto notare come fece lo psicologo che questi dubbi si sono manifestati in momenti difficili a livello scolastico.
Grazie ancora.
Come da voi consigliato ho effettuato una visita da un noto psichiatra di Milano il quale mi ha detto "che quasi certamente è doc", il mio errore è stato quello di immedesimarmi nella mia ossessione e prenderla come realtà tanto da volerla essere a malincuore, mi ha portato l'esempio di un suo paziente che durante un doc omosex ha manifestato una ossessione simile alla mia, ossia voleva essere omosessuale anche se non lo era. Per correttezza mi sono dimenticato di dire che l'immedesimazione avvenuta solo una volta da giovane mi fece passare una giornata di agonia ed ansia tremenda perchè non volevo essere una donna, tutto ció si è poi placato in seguito alle rassicurazione dei miei compagni che fecero cose simili. In seguito ho manifestato la paura di essere omosessuale attraverso ossessioni che non desideravo, che sentivo intrusive e ovviamente facevo rituali come "toccare il crocefisso 3 volte e dicendomi che ero eterosessuale" o cose simili. In più mi ha fatto notare come fece lo psicologo che questi dubbi si sono manifestati in momenti difficili a livello scolastico.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 9k visite dal 23/10/2015.
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