LEXIL PER ANSIA E REFLUSSO

Buongiorno,

vorrei un consulto post medico di base per avere due pareri.
Purtoppo ho scoperto di soffrire di reflusso a causa di una tosse che non passava mai, ho iniziato una cura di Levopraid 12 gocce prima dei pasti e gaviscon prima di coricarmi, successivamente visto che avevo un ritardo di 20 giorni causato da Levopraid ho dimezzato la dose per poi terminarlo, ma immediatamente mi è tornata tosse e ansia perenne. Il medico mi ha detto di continuare con il gaviscon e di prendere una pastiglia di Lexil di sera prima di coricarmi, lo prendo da due giorni, ma mi da tachicardia e mi sembra che l'ansia sia peggiorata, è normale all'inizio della terapia? ( inoltre tra sabato e domenica mi ha detto di provare a prenderne una anche la mattina per vedere se non mi da troppa sonnolenza) Vivo con perenne tachicardia e senso di pienezza in pancia, agitazione, giramenti di testa e il tutto era scomparso dopo 3 settimane di Levopraid.


Grazie mille.

Buon lavoro!

Michela
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

All'inizio della terapia può accadere, ma la diagnosi di preciso ha a che fare con l'ambito psichiatrico o assume questi prodotti come antitussivi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Prendo anche esomeprazolo la mattina... Come anti tosse per ora nulla perche con levopraid mi era passata mentre ora è ritornata, il medico dice che è una somatizzazione dell'ansia che mi provoca il reflusso ma ora sono ormai 2 mesi... Pensavo di non aver piu nulla ma nello smettere il levopraid dinuovo tosse persistente e difficoltà digestive, ansia, tachicardia..

Speriam che con l'autunno se ne vada tutto.

Grazie mille
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Una descrizione forse confusa. Nei disturbi d'ansia ci sono sintomi corporei, non è che "l'ansia" si somatizza e diventa reflusso, queste visioni sono molto suggestive ma non significano niente biologicamente.
Il corpo si "muove" insieme alle sue parti, quindi anche al cervello. Quando il cervello è ansioso, può darsi che altre parti si alterino anch'esse in parallelo o in sequenza, e tra questi sintomi quelli "di stomaco" sono possibili.
Il reflusso è una situazione misurabile in termini di acidificazione di zone che normalmente non sono acide, ed è un altro problema.

Se ha un disturbo d'ansia, va presa una terapia per il disturbo d'ansia, non "mirata" sui sintomi isolati, ma sulla diagnosi.
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