Depressione grave

Salve . Ho 22 anni. Non so da dove cominciare a spiegarvi la mia storia. Parto dal primo episodio. A 15 anni dopo un brutto voto in matematica a scuola ( essendo stata sempre una secchiona) ho tentato il suicidio senza pensarci due volte una dose abbondante di farmaci scaduti , aspirina credo. Senza però aver avuto nessun effetto collaterale. Dopo quest ennesimo fallimento per molti anni ho iniziato a tagliarli le vene senza cmq mai ricorrere a dei punti di sutura dato che erano tagli lievi. A 18 anni la perdita di mio padre e ho iniziato a tuffarsi nel cibo ingrassano molto senza cmq sfociare in bulimia o anoressia. A 22 prima storia d amore , prima delusione nuovo tentato di suicidio cn due scatole di antistaminici e altre pillole. Ancora viva anche se dopo qualche giorno si presentò un forte tremore alla gamba che allarmi mia madre e mi ricoverare no a neurologia escludendo ogni patologia. Poi ricovero di 1 mese e 1 settimana a psichiatria cn relativa terapia che nn sorti nessun effetto. Nel lasso di tempo dai 18 ai 22 sn stata da vari psicologi senza cmq averne beneficio. Dall ultimo tentativo di suicidio in poi in particolare nn passa giorno in cui io nn pensi a come suicidarmi a sperare di avere un incidente o una malattia mortale al punti da cercare su internet le cause di un male specifico per fare poi l esatto contrario. Ho pensato anche di buttarmi dal terrazzo ma lo evito solo per nn dare un dispiacere a mia madre a cui voglio molto bene se nn fosse per lei lo avrei fatto già da tempo.Sperando di non averla annoiata cn la mia storia le chiedo se tutto questo mio comportamento autolesionista dipende da qualcosa che c è o nn c è nella mia testa. La ringrazio anticipatamente.
P.s. per quel che mi ricordo la mia infanzia è stata più che serena senza nessun trauma a me conosciuto. Grazie mille attendo una sua risposta.