Apatia e ridotto desiderio

Salve, inoltro qui la mia richiesta di consulto e mi scuso anticipatamente nel caso non fosse coerente con la specialità medica individuata : da circa 6-7 mesi soffro di un'apatia generalizzata che sembra non volersene più andare via : non riesco più a provare emozioni e sentimenti e soprattutto nella zona del petto non ho più manifestazione di qualsiasi tipo di emozione, che sia negativa o no.
Mi sembra di essere vuoto dentro e di vivere una vita a parte, quasi osservandola con distacco e mi sono reso conto di essere anche meno espressivo sul viso quando parlo o ascolto qualcuno.
Non so come uscirne e non capisco da cosa possa essere portata dato che non mi pare di aver avuto problemi fisici o psicologici tali da giustificare questo cambiamento, inoltre questa apatia ha interessato anche la sfera sessuale andando a diminuire di molto l'eccitazione ed il desiderio sessuale che prima erano molto alti e frequenti.
Dato che il disturbo non accenna a volersene andare da sè ho deciso di indagare sulle possibili cause scatenanti, ma prima di cercare un aiuto di tipo psicologico vorrei avere la certezza che il problema non sia fisico quindi mi rivolgo a voi : è possibile che fattori fisici abbiano potuto causare questa situazione di apatia (leggevo che potrebbe essere legato a problemi di tiroide o ipofisi) e se così è quali esami dovrei fare per poter capire meglio l'origine dei miei problemi?
Grazie
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
E' sicuramente utile fare un controllo dell'ipofisi:
FT3, FT4 e TSH
in ogni caso è opportuno con i risultati dell'esame andare dallo psichiatra per una psicoterapia o per iniziare degli antidepressivi.
La psicoterapia è comunque utile e può essere seguita da uno psicologo/a.

Dr. Manlio Converti

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. E' sufficiente farmi prescrivere le analisi dal mio medico di base? E comunque in caso di esiti negativi perchè gli antidepressivi in quanto ora come ora non sono soggetto a fenomeni depressivi?
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
SI alla prima.
La seconda è sconnessa edal contesto e non la capisco sinceramente, vada a consultarsi dal vivo con uno psichiatra data la domanda.