Intolleranza a lamenti continui
Buongiorno...
Il figlio dei miei vicini è autistico. Urla tutto il giorno (quasi), tutti i giorni. È una sorta di lamento, ha un tic vocale, e ogni 4-5-6 secondi emette un suono.
È un suono quasi innaturale, una sorta di lamento che mi penetra la testa durante tutto l'arco della giornata. Non riesco a focalizzare quasi nulla quando lo sento e mi proietta in uno stadio di angoscia/ansia che dopo un po' diventa ira...
Sento il bisogno fisico di urlargli di smetterla.
Ora esco di casa prima che lui si svegli, e vado a dormire solo quando lui è addormentato, perchè l'unica pausa la fa nel primo pomeriggio.
Io lavoro da casa e questo stato di "angoscia a casa mia" mi sta un po' consumando. Lavoro con la televisione accesa o la musica più alta di come la terrei io per non sentirlo. Quando mi sveglio devo uscire da casa per non sentirlo appena sveglio, perchè mi distrugge l'umore di tutta la giornata sennò. E appena sveglio, nel silenzio di casa, dopo qualche minuto che va avanti, devo davvero sforzarmi per non gridare e perdere il controllo. Mi agita proprio.
I miei vicini sembrano tutti tollerare la cosa e fanno spallucce.
Io son l'unico che patisce così la situazione (ma sono nell'appartamento sopra, quindi ho tutte le stanze comunicanti, loro al massimo confinano con una parete.)
Cosa dovrei fare? È normale che io reagisca con attacchi d'ira o con le lacrime agli occhi per una cosa simile? A chi dovrei rivolgermi?
Grazie.
Il figlio dei miei vicini è autistico. Urla tutto il giorno (quasi), tutti i giorni. È una sorta di lamento, ha un tic vocale, e ogni 4-5-6 secondi emette un suono.
È un suono quasi innaturale, una sorta di lamento che mi penetra la testa durante tutto l'arco della giornata. Non riesco a focalizzare quasi nulla quando lo sento e mi proietta in uno stadio di angoscia/ansia che dopo un po' diventa ira...
Sento il bisogno fisico di urlargli di smetterla.
Ora esco di casa prima che lui si svegli, e vado a dormire solo quando lui è addormentato, perchè l'unica pausa la fa nel primo pomeriggio.
Io lavoro da casa e questo stato di "angoscia a casa mia" mi sta un po' consumando. Lavoro con la televisione accesa o la musica più alta di come la terrei io per non sentirlo. Quando mi sveglio devo uscire da casa per non sentirlo appena sveglio, perchè mi distrugge l'umore di tutta la giornata sennò. E appena sveglio, nel silenzio di casa, dopo qualche minuto che va avanti, devo davvero sforzarmi per non gridare e perdere il controllo. Mi agita proprio.
I miei vicini sembrano tutti tollerare la cosa e fanno spallucce.
Io son l'unico che patisce così la situazione (ma sono nell'appartamento sopra, quindi ho tutte le stanze comunicanti, loro al massimo confinano con una parete.)
Cosa dovrei fare? È normale che io reagisca con attacchi d'ira o con le lacrime agli occhi per una cosa simile? A chi dovrei rivolgermi?
Grazie.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 27/09/2015.
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