Manie di persecuzione
Buongiorno Dottori, con la presente vorrei porre una domanda su come poter convincere mia moglie a seguire la terapia farmacologica che gli è stata prescritta. Riassumo in breve quanto successo: a gennaio 2015 nasce con parto cesario il nostro primo figlio, fino a giugno tutto è andato bene quando da un giorno all'altro mia moglie ha iniziato a presentare dei sintomi depressivi, piangendo senza alcun motivo e diventando aggressiva nei miei confronti. Riesco a convincerla e andiamo da uno psicologo il quale ci consiglia di rivolgerci ad uno psichiatra per una cura farmacologica; così facciamo ma mia moglie non ha mai seguito tale cura (neanche le compresse per dormire perchè negli ultimi tempi passa notti insonni). Nelle ultime settimane passa l'aggressività ma iniziano le manie di persecuzione. E' convinta che dei parenti gli abbiano fatto il malocchio e che tutto ciò che accade è meccanizzato e che lei sta vivendo una realtà "non reale"_ Poichè per 4 giorni non ha nè mangiato nè bevuto ho dovuto far intervenire gli specialisti del centro igiene mentale di zona che dopo una puntura per sederla hanno prescritto una ulteriore cura che ovviamente lei rifiuta perchè convinta non averne bisogno. Per due giorni ha poi mangiato ma poi niente perchè dice che la avveleno.
Come posso convincerla a fare la cura?
Nell'eventualità volessi chiedere il TSO ci possono essere conseguenze per mio figlio? (negli ultimi giorni l'ho portato dai miei genitori per evitare che assista alle urla di mia moglie e al via vai di medici)-
Grazie per l'attenzione.
Come posso convincerla a fare la cura?
Nell'eventualità volessi chiedere il TSO ci possono essere conseguenze per mio figlio? (negli ultimi giorni l'ho portato dai miei genitori per evitare che assista alle urla di mia moglie e al via vai di medici)-
Grazie per l'attenzione.
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Il TSO non si chiede. È un provvedimento che viene messo in atto quando sussistono determinate condizione e sulla base di proposta di un medico e convalida di uno specialista. Se sua moglie continua a perseverare nel rifiutare le terapie é possibile che richiedendo nuovamente l'intervento del centro di salute mentale, i sanitari possano optare per un trattamento sanitario obbligatorio. Se lei riesce a garantire le cure a suo figlio non dovrebbero esserci possibilità che il bambino venga allontanato, almeno per il momento. Sicuramente possono essere i maggiori conseguenze se una madre non si cura piuttosto che se una madre viene sottoposta aTSO.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 27/09/2015.
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