È ansia o depressione?
Salve. Vorrei parlare del problema vero e proprio, a seguito di un consulto che ho chiesto precedentemete e a cui ho avuto un’ottima risposta. Avevo parlato della terapia con lorazepam e aloperidolo. Vorrei spiegare come si manifesta il disturbo.
Per lunghi periodi va tutto bene e non ho la minima ansia. Faccio tutto con tranquillità, non sono mai preoccupato nel fare una cosa e prendo le cose nuove con entusiasmo. Il problema nasce quando di colpo finisce un’attività lavorativa. Quando c’è un cambiamento nel mio ritmo di vita. Il tono del mio umore si abbassa tantissimo e ho una sensazione immediata di smarrimento. Se a questo si aggiungono pensieri reali sulla vita futura, penso ad errori del passato e a cose che mi fanno sentire inadeguato. A volte penso che sarebbe meglio smettere di vivere. A questo livello il tono dell’umore è bassissimo. Ma poi inizia una sintomatologia ansiosa. La cosa che mi colpisce è l’insicurezza. L’insicurezza del vivere spontaneamente la vita, con un meccanismo che cerca di “difendere” la realtà e non farla cambiare ai miei occhi. L’insicurezza che tutte le sensazioni ed emozioni spontanee non restino spontanee. Quasi una paura di perdere il legame con tutto ciò, che attiva un meccanismo di “forzatura” per mantenere il legame con le emozioni, ma in quanto forzatura crea un’immagine di emozione finta. Questo mi crea un’ansia fortissima. Che riesco a gestire solo con i farmaci.
Forse l’ho spiegato in modo confusionario, ma il meccanismo si sintetizza così:
Deflessione dell’umore – Smarrimento – Insicurezza – Paura di non vivere più spontaneamente le emozioni- Sentirsi quasi osservato e deludente come se fossi diventato un cuore privo di amore ed emozione. Ansia forte.
Per lunghi periodi va tutto bene e non ho la minima ansia. Faccio tutto con tranquillità, non sono mai preoccupato nel fare una cosa e prendo le cose nuove con entusiasmo. Il problema nasce quando di colpo finisce un’attività lavorativa. Quando c’è un cambiamento nel mio ritmo di vita. Il tono del mio umore si abbassa tantissimo e ho una sensazione immediata di smarrimento. Se a questo si aggiungono pensieri reali sulla vita futura, penso ad errori del passato e a cose che mi fanno sentire inadeguato. A volte penso che sarebbe meglio smettere di vivere. A questo livello il tono dell’umore è bassissimo. Ma poi inizia una sintomatologia ansiosa. La cosa che mi colpisce è l’insicurezza. L’insicurezza del vivere spontaneamente la vita, con un meccanismo che cerca di “difendere” la realtà e non farla cambiare ai miei occhi. L’insicurezza che tutte le sensazioni ed emozioni spontanee non restino spontanee. Quasi una paura di perdere il legame con tutto ciò, che attiva un meccanismo di “forzatura” per mantenere il legame con le emozioni, ma in quanto forzatura crea un’immagine di emozione finta. Questo mi crea un’ansia fortissima. Che riesco a gestire solo con i farmaci.
Forse l’ho spiegato in modo confusionario, ma il meccanismo si sintetizza così:
Deflessione dell’umore – Smarrimento – Insicurezza – Paura di non vivere più spontaneamente le emozioni- Sentirsi quasi osservato e deludente come se fossi diventato un cuore privo di amore ed emozione. Ansia forte.
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Non è possibile discernere tra i due disturbi senza la visita diretta.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 27/09/2015.
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