Sospetto bipolarismo
Salve,
io e la mia famiglia stiamo attraversando un momento difficile in quanto c'è il sospetto mio fratello (di circa 40) soffra di Bipolarismo.
Viene da un periodo di forte depressione dovuta alle difficoltà lavorative in cui i suoi occhi erano spenti, si sentiva inutile, incapace senza alcuna forza per rialzarsi. Poi il lavoro per fortuna lo ha premiato, è diventato docente di ruolo...paradossalmente questo ha capovolto completamente il suo stato d'animo portandolo a sentirsi onnipotente, a delirare sulle sue grandi capacità. Ciò ha prodotto degli effetti devastanti su una serie di scelte che reputo sbagliate:
- Ha lasciato la fidanzata che gli era stata vicino nei momenti difficile che aveva vissuto
- E' tornato a vivere con noi (perché a suo dire sente il dovere di assistere il padre malato)
Sembra, insomma, sia passato da una fase acuta di depressione ad una fase acuta maniacale...
Ho infatti cercato di informarmi sui sintomi del Bipolarismo su internet e purtroppo non ci sono punti che non siano presenti nei comportamenti di mio fratello:
- investimenti di grosse somme di denaro (quantomeno dubbi)
- irascibilità verso i familiari, minacce di morte rivolte a chi lo contraddice o cerca di mettere dei dubbi sulle proprie azioni e suicidio (nessuna paura della morte). Nello specifico spesso dice che per lui uccidere chi gli ha voluto male (compresi alcuni componenti familiari) e poi togliersi la vita gli produrrebbe enorme piacere.
- Distacco totale dalla realtà. Incapacità a dare letture da input esterni. Ciò produce una incapacità nel dialogare con gli altri in maniera costruttiva seguendo binari logici.
- Esuberanza, eccessiva euforia ingiustificata
- Crescita del desiderio incontrollato di attività sessuale (senza alcuna ricerca di affetto)
- Abuso di sostanze eccitanti quali tea ed energizzanti (no alcool, no droghe per fortuna)
- Desiderio di grandezza, di potenza
Sicuramente c'è una componente psicologica che favorisce tale insorgere della malattia (nel caso la vostra diagnosi porti a tale conclusione) che è il rapporto con i cari.
Purtroppo devo ammettere che da parte dei nostri genitori non c'è stato molto amore nei suoi (nei nostri) confronti. Apparteniamo a due famiglie (quella da parte di mia madre e quella da parte di mio padre) molto pragmatiche che pensavano più a tirare su i figli che a curarne i rapporti.
Infatti noi figli avremmo tutti bisogno di amore, di affetto e di persone di fiducia. Purtroppo tutto questo ci è mancato. A lui in modo particolare.
Detto questo, io vorrei la mia famiglia uscisse da questo incubo. Vorremmo aiutarlo in tutti i modi ma non sappiamo come fare, da dove iniziare. Lui ignora completamente il problema. Non è cosciente del rischio di avere questa malattia e personalmente non so minimamente come affacciargli questa ipotesi (che non accetterebbe mai). Per il momento il mio comportamento è assecondante, non lo contraddico, lo lascio fare...anche se rischia di compromettersi e di compremetterci.
Cosa mi consigliate di fare? Attendere si calmi? Intervenire?
Grazie,
io e la mia famiglia stiamo attraversando un momento difficile in quanto c'è il sospetto mio fratello (di circa 40) soffra di Bipolarismo.
Viene da un periodo di forte depressione dovuta alle difficoltà lavorative in cui i suoi occhi erano spenti, si sentiva inutile, incapace senza alcuna forza per rialzarsi. Poi il lavoro per fortuna lo ha premiato, è diventato docente di ruolo...paradossalmente questo ha capovolto completamente il suo stato d'animo portandolo a sentirsi onnipotente, a delirare sulle sue grandi capacità. Ciò ha prodotto degli effetti devastanti su una serie di scelte che reputo sbagliate:
- Ha lasciato la fidanzata che gli era stata vicino nei momenti difficile che aveva vissuto
- E' tornato a vivere con noi (perché a suo dire sente il dovere di assistere il padre malato)
Sembra, insomma, sia passato da una fase acuta di depressione ad una fase acuta maniacale...
Ho infatti cercato di informarmi sui sintomi del Bipolarismo su internet e purtroppo non ci sono punti che non siano presenti nei comportamenti di mio fratello:
- investimenti di grosse somme di denaro (quantomeno dubbi)
- irascibilità verso i familiari, minacce di morte rivolte a chi lo contraddice o cerca di mettere dei dubbi sulle proprie azioni e suicidio (nessuna paura della morte). Nello specifico spesso dice che per lui uccidere chi gli ha voluto male (compresi alcuni componenti familiari) e poi togliersi la vita gli produrrebbe enorme piacere.
- Distacco totale dalla realtà. Incapacità a dare letture da input esterni. Ciò produce una incapacità nel dialogare con gli altri in maniera costruttiva seguendo binari logici.
- Esuberanza, eccessiva euforia ingiustificata
- Crescita del desiderio incontrollato di attività sessuale (senza alcuna ricerca di affetto)
- Abuso di sostanze eccitanti quali tea ed energizzanti (no alcool, no droghe per fortuna)
- Desiderio di grandezza, di potenza
Sicuramente c'è una componente psicologica che favorisce tale insorgere della malattia (nel caso la vostra diagnosi porti a tale conclusione) che è il rapporto con i cari.
Purtroppo devo ammettere che da parte dei nostri genitori non c'è stato molto amore nei suoi (nei nostri) confronti. Apparteniamo a due famiglie (quella da parte di mia madre e quella da parte di mio padre) molto pragmatiche che pensavano più a tirare su i figli che a curarne i rapporti.
Infatti noi figli avremmo tutti bisogno di amore, di affetto e di persone di fiducia. Purtroppo tutto questo ci è mancato. A lui in modo particolare.
Detto questo, io vorrei la mia famiglia uscisse da questo incubo. Vorremmo aiutarlo in tutti i modi ma non sappiamo come fare, da dove iniziare. Lui ignora completamente il problema. Non è cosciente del rischio di avere questa malattia e personalmente non so minimamente come affacciargli questa ipotesi (che non accetterebbe mai). Per il momento il mio comportamento è assecondante, non lo contraddico, lo lascio fare...anche se rischia di compromettersi e di compremetterci.
Cosa mi consigliate di fare? Attendere si calmi? Intervenire?
Grazie,
[#1]
La diagnosi on line non è consentita.
Dovrebbe convincere suo fratello a farsi visitare prontamente da uno psichiatra per evitare che possano svilupparsi altri sintomi preoccupanti.
Dovrebbe convincere suo fratello a farsi visitare prontamente da uno psichiatra per evitare che possano svilupparsi altri sintomi preoccupanti.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta,
è questo il nocciolo della questione!
Non so se intervenire subito oppure attendere passi alla fase depressiva.
Intervenire subito rischierebbe di scatenare una reazione inattesa e allontanarlo sempre di più dalla possibilità di farsi curare o peggio ancora rischiare l'incolumità personale o di quella dei miei familiari.
Non saprei come agire
è questo il nocciolo della questione!
Non so se intervenire subito oppure attendere passi alla fase depressiva.
Intervenire subito rischierebbe di scatenare una reazione inattesa e allontanarlo sempre di più dalla possibilità di farsi curare o peggio ancora rischiare l'incolumità personale o di quella dei miei familiari.
Non saprei come agire
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.