Risperdal vs abilify

Salve gentilissimi medici, avrei un quesito da porvi in quanto la mia psichiatra nn mi ha dato indicazioni specifiche. Da 10 mesi assumo risperdal fiala 25 ml ogni 14 gg, tre anni fa assumevo ABILIFY 10 mg farmaco ke ho autosospeso andando incontro dopo un anno ad una ricaduta. Siccome ho la prolattina alta 60.1 max 29.2 la mia psichiatra ha deciso di passare ad ABILIFY long acting 400 mg, dai miei calcoli mi risulta ke il dosaggio dell'abilify risulti essere più alto di qllo attuale di risperdal, secondo me la mia curante ha scelto la formulazione depot perché teme ke ancora una volta nn assuma i farmaci regolarmente cosa assolutamente nn veritiera in quanto oggi ho la certezza ke potrei avere una nuova ricaduta e ke potrei anke nn riprendermi del tutto. Il mio problema era ke pensavo ke i miei compaesani sparlassero di me, idea ke e' scomparsa un po' x i farmaci, un po' ragionandoci su e un po' per la psicoterapia ke mi è di grande aiuto. Io vorrei prendere l'abilify 10 mg perché temo ke un dosaggio più alto mi faccia aumentare ancora più di peso dato ke ho già acquistato 17 kg e nn intendo prendere assolutamente altro peso anke perché adesso ke sono grassa nn accetto più il mio aspetto e ciò mi causa disagio. Visto la totale remissione dei sintomi secondo il vostro illustre parere potrei chiedere alla mia psichiatra di prescrivermi nuovamente l'abilify 10 mg ke nel periodo ke l'assumevo stavo bene come adesso? Vi prego rispondetemi e credetemi la mia psichiatra del CIM e' molto restia a parlarmi di effetti collaterali e nn da molta importanza al fatto ke io sia ingrassata tanto. Attualmente sia io ke mio marito siamo senza lavoro e nn posso permettermi di pagarmi uno psichiatra a pagamento perché la mia curante per i motivi sovra espressi nn mi soddisfa un granché per tali motivi chiedo il vostro aiuto. Cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Non so da dove possano scaturire i suoi calcoli ma il dosaggio di abilify previsto nella fiale è unico e da considerarsi un unica somministrazione mensile.

Se la sua psichiatra ha deciso di variare la terapia ha delle ragioni specifiche e la resistenza al long acting è tipicamente presente quando non si vuole aderire ad una terapia non controllabile.

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