Ipocondria soffocante.
Buongiorno,
è la prima volta che affronto la questione rivolgendomi forse al medico che più di tutti è attinente al mio problema, piuttosto che a questo o quell'altro specialista in base ai sintomi di turno.
Da diversi anni soffro di ipocondria...sono terrorizzata di morire con qualche malattia (le più disparate). Proprio a causa di un dolore al braccio con contestuale controllo on line circa le cause, 10 anni fa ho vissuto il mio primo delirante attacco di panico( dolore al petto, cecità, svenimento, tremori) che mi fece finire dritta al pronto soccorso. Nell'ultimo anno però gli episodi di ipocondria, che un tempo erano sporadici, si stanno acutizzando, sfinendomi, perchè non lasciano piu' spazio ad un "cervello libero" . Mi spiego meglio: nel giro di 2 mesi sono stata capace di ossessionarmi per più malattie, una dopo l'altra....
All'inizio dell'estate sono stata malissimo (piangevo, non volevo uscire) perchè temevo un tumore al seno...Solo dopo 2 ecografie e una visita, mi sono rassicurata. Ma...non faccio in tempo ad arrivare a casa e pensare "adesso festeggio!" che dopo 10 minuti mi guardo e all'improvviso scopro un neo (sempre avuto) che si è malformato. Panico. Perdo il controllo di me stessa. Chiamo piu' dermatologi per sapere chi può vedermi prima, controllo on line quanta mortalità per il melanoma, ecc.. Finisce questa allerta, torno a casa...mi osservo e mi convinco addirittura che un neo (che non ricordavo) non sia un neo ma una zecca, mi ostino a voler andare al Ps. per farmi togliere la presunta zecca..cerco in rete le malattie, i sintomi, me li sento tutti, piango. Vedo un livido e corro a fare le analisi perchè dico che è leucemia.
Insomma....non appena un medico mi tranquillizza su una malattia, tiro un sospiro di sollievo, festeggio..e dopo 10 minuti ZAC un'altra malattia!!! Ultimamente poi sto notando che l'idea delle malattie nasce dall'"osservazione" (non so nemmeno quanto veritiera)del mio corpo (neo, brufoletto, puntino nero, livido che all'improvviso non vedo piu', dopo la rassicurazione del medico) e non dal sentirne i sintomi. Può questo terrore rendermi evidenti cose che fino a 10 min fa non avevo nemmeno visto, farmi vedere una realtà falsata? - vedevo capezzolo nero e mi disperavo, non appena il medico mi ha detto che non vedeva più nulla...non l'ho più visto nemmeno io) Mi sento impazzire, non riesco piu' a pensare al lavoro, alla casa, alla vita....Ho la mente perennemente occupata dal terrore di avere questa o quella malattia....Mi chiedo: può essere questo acutizzarsi del sintomo essere un effetto di un periodo di forte stress (trasloco, lavoro ecc)? Mi scusi se mi sono dilungata...e la ringrazio per qualsiasi consiglio..
è la prima volta che affronto la questione rivolgendomi forse al medico che più di tutti è attinente al mio problema, piuttosto che a questo o quell'altro specialista in base ai sintomi di turno.
Da diversi anni soffro di ipocondria...sono terrorizzata di morire con qualche malattia (le più disparate). Proprio a causa di un dolore al braccio con contestuale controllo on line circa le cause, 10 anni fa ho vissuto il mio primo delirante attacco di panico( dolore al petto, cecità, svenimento, tremori) che mi fece finire dritta al pronto soccorso. Nell'ultimo anno però gli episodi di ipocondria, che un tempo erano sporadici, si stanno acutizzando, sfinendomi, perchè non lasciano piu' spazio ad un "cervello libero" . Mi spiego meglio: nel giro di 2 mesi sono stata capace di ossessionarmi per più malattie, una dopo l'altra....
All'inizio dell'estate sono stata malissimo (piangevo, non volevo uscire) perchè temevo un tumore al seno...Solo dopo 2 ecografie e una visita, mi sono rassicurata. Ma...non faccio in tempo ad arrivare a casa e pensare "adesso festeggio!" che dopo 10 minuti mi guardo e all'improvviso scopro un neo (sempre avuto) che si è malformato. Panico. Perdo il controllo di me stessa. Chiamo piu' dermatologi per sapere chi può vedermi prima, controllo on line quanta mortalità per il melanoma, ecc.. Finisce questa allerta, torno a casa...mi osservo e mi convinco addirittura che un neo (che non ricordavo) non sia un neo ma una zecca, mi ostino a voler andare al Ps. per farmi togliere la presunta zecca..cerco in rete le malattie, i sintomi, me li sento tutti, piango. Vedo un livido e corro a fare le analisi perchè dico che è leucemia.
Insomma....non appena un medico mi tranquillizza su una malattia, tiro un sospiro di sollievo, festeggio..e dopo 10 minuti ZAC un'altra malattia!!! Ultimamente poi sto notando che l'idea delle malattie nasce dall'"osservazione" (non so nemmeno quanto veritiera)del mio corpo (neo, brufoletto, puntino nero, livido che all'improvviso non vedo piu', dopo la rassicurazione del medico) e non dal sentirne i sintomi. Può questo terrore rendermi evidenti cose che fino a 10 min fa non avevo nemmeno visto, farmi vedere una realtà falsata? - vedevo capezzolo nero e mi disperavo, non appena il medico mi ha detto che non vedeva più nulla...non l'ho più visto nemmeno io) Mi sento impazzire, non riesco piu' a pensare al lavoro, alla casa, alla vita....Ho la mente perennemente occupata dal terrore di avere questa o quella malattia....Mi chiedo: può essere questo acutizzarsi del sintomo essere un effetto di un periodo di forte stress (trasloco, lavoro ecc)? Mi scusi se mi sono dilungata...e la ringrazio per qualsiasi consiglio..
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Gentile utente,
l'ipocondria può fare parte di un disturbo di panico. Lei riferisce di aver avuto attacchi di panico in passato. Una parte di quelli che hanno attacchi di panico spesso finiscono per strutturare la loro ansia in una forma di ipocondria, ricollegando le sensazioni provate a qualche forma di malanno, se nota bene sono sempre mali molto gravi: tumore, infarti, leucemie... mai, che ne so, una leggera asma!
E' chiaro che eventi stressanti possono aumentare l'ansia e quindi l'aggravarsi delle idee ipocondriache.
Dovrebbe rivolgersi a uno psichiatra e iniziare una cura psicofarmacologica. Vedrà che starà meglio e non farà il giro delle sette chiese. Chiedere rassicurazione sull'eventuale malattia è un rituale per calmare l'ansia che attanaglia, ma spesso, direi sempre, finisce per peggiorare questo circolo vizioso e si ricercano nuove rassicurazioni, come lei sa bene.
Cordiali saluti
l'ipocondria può fare parte di un disturbo di panico. Lei riferisce di aver avuto attacchi di panico in passato. Una parte di quelli che hanno attacchi di panico spesso finiscono per strutturare la loro ansia in una forma di ipocondria, ricollegando le sensazioni provate a qualche forma di malanno, se nota bene sono sempre mali molto gravi: tumore, infarti, leucemie... mai, che ne so, una leggera asma!
E' chiaro che eventi stressanti possono aumentare l'ansia e quindi l'aggravarsi delle idee ipocondriache.
Dovrebbe rivolgersi a uno psichiatra e iniziare una cura psicofarmacologica. Vedrà che starà meglio e non farà il giro delle sette chiese. Chiedere rassicurazione sull'eventuale malattia è un rituale per calmare l'ansia che attanaglia, ma spesso, direi sempre, finisce per peggiorare questo circolo vizioso e si ricercano nuove rassicurazioni, come lei sa bene.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com
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