Fevarin o zoloft
Salve a tutti. Vi scrivo perché sono nella confusione più totale. Da mesi soffro di una depressione ansiosa con caratteristiche ossessive. Avevo già sofferto in passato della medesima patologia che era stata risolta con una cura a base di sereupin e lorazepam, grazie all'aiuto di un neuropsichiatra in cui nutrivo un enorme fiducia. Purtroppo avendo cambiato sede ho dovuto consultare un altro neuropsichiatra per la mia attuale situazione il quale mi ha prescritto fevarin. Devo innanzitutto ammettere che fin dall'inizio non sono stato molto convinto di lui, nonostante tutto ho cominciato la terapia con dosaggio a50mg per arrivare4giorni fa a 100mg. Ho avuto qualche beneficio sull'ansia ma la depressione sembra non voler minimamente sparire, ho solo sonnolenza e apatia. Ieri ho avuto modo di sentire dopo molto tempo il mio primo neuropsichiatra il quale mi ha detto di lasciare perdere il fevarin in quanto farmaco poco efficace e di passare allo zoloft, con dosaggio iniziale di50mg. Io non so sinceramente se aspettare ancora un po' con il fevarin, oppure passare allo zoloft con la paura però di sintomi da sospensione del primo e consapevole del fatto che le prime settimane con il nuovo farmaco mi faranno stare sicuramente peggio. Non vorrei perdere il lavoro appena trovato a causa di malesseri invalidanti che ho letto far parte dell'inizio della terapia con zoloft.
Ringrazio tutti per la cortese attenzione.
Distinti saluti.
Ringrazio tutti per la cortese attenzione.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
La dose è 1/3 di quella massima, e ci è arrivato da pochi giorni, ragion per cui non è previsto che già funzioni.
Lo psichiatra attuale le ha indicato la tempistica, la vuole rivalutare dopo un certo periodo ?
Cambiare le cure senza informarlo in questo modo rischia di generare più confusione e problemi che altro.
La dose è 1/3 di quella massima, e ci è arrivato da pochi giorni, ragion per cui non è previsto che già funzioni.
Lo psichiatra attuale le ha indicato la tempistica, la vuole rivalutare dopo un certo periodo ?
Cambiare le cure senza informarlo in questo modo rischia di generare più confusione e problemi che altro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille innanzitutto per la velocità nella risposta. Il mio attuale specialista non mi ha dato alcuna tempistica e a suo parere la mia depressione è già passata. Io ritengo assurdo che in un solo mese e con dosaggi così bassi la depressione sia passata, anche perché io continuo a non avere la minima sensazione di benessere. È la facilità con cui affronta la mia situazione a lasciarmi perplesso. Riconosco di non stare male come un mese fa, ma da qui a dire che mi sia passato tutto ce ne va. Non mi spiegherei altrimenti il fatto che non riesco a fare niente e passo le giornate a letto senza provare la minima emozione, ho abbandonato le mie passioni e aspetto solo di andare a dormire nella speranza che il giorno dopo mi posa sentire meglio. Se il vostro consiglio è di aspettare ancora un po' io lo seguo con piacere,anche perché ripeto di non aver voglia di ricominciare nuovamente una diversa cura che porterebbe cmq ad un aggravamento iniziale della patologia. Semplicemente sono stanco di stare così.
Grazie ancora per la risposta.
Cordialmente.
Grazie ancora per la risposta.
Cordialmente.
[#3]
Utente
Ho dimenticato di aggiungere che per arrivare alla dose di 100mg di fevarin ho dovuto personalmente insistere perché altrimenti secondo il mio attuale specialista avrei potuto giovare del trattamento con solo 50mg, quando anche nel bugiardino è espresso a chiare lettere che 100mg è la dose minima raccomandata.
Mi scuso per l'insistenza,ma davvero non so più come gestire questa situazione.
Grazie ancora.
Mi scuso per l'insistenza,ma davvero non so più come gestire questa situazione.
Grazie ancora.
[#4]
Utente
Gentile dottor Pacini, le scrivo per informarla del fatto che ho deciso di proseguire la terapia con il fevarin e attendere ancora un po' di tempo per vedere se la situazione tende a migliorare. Vorrei solo chiederLe, poiché non direttamente specificato tra le indicazioni terapeutiche, se il fevarin ha anche azione ansiolitica, visto che il mio grosso problema,oltre alla depressione, è proprio legato all'ansia. Purtroppo da anni prendo anche lorazepam, so che non è giusto a causa della dipendenza che crea, ma entrambi gli specialisti a cui mi sono rivolto hanno ammesso che, nonostante sarebbe da ridurre, il suo utilizzo per la mia insonnia sembra essere indispensabile. Specifico che il dosaggio è sempre stato di 1mg prima di dormire e 0.5mg solo in caso di estrema necessità.
RingraziandoLa ancora,
Distinti saluti.
RingraziandoLa ancora,
Distinti saluti.
[#8]
Utente
Gentile dottore,
Lo chiedo anche a lei per avere, in un certo senso, una ulteriore conferma. Il mio medico, che ho sentito proprio ieri mi ha detto di aver scelto tale farmaco proprio per l'azione che svolge contro i disturbi ansiosi.
Le chiedo un'ultima domanda e non approfitterò più della sua cordialità: so che si valuta l'effetto del medicinale a patire dalla terza o quarta settimana, per quanto mi riguarda lo assumono da un mese e mezzo ma solo da due settimane al dosaggio di 100mg. In questo caso devo valutare l'azione a partire dall'aumento del dosaggio o comunque dall'inizio della terapia?
Grazie mille per la sua disponibilità.
Cordialmente.
Lo chiedo anche a lei per avere, in un certo senso, una ulteriore conferma. Il mio medico, che ho sentito proprio ieri mi ha detto di aver scelto tale farmaco proprio per l'azione che svolge contro i disturbi ansiosi.
Le chiedo un'ultima domanda e non approfitterò più della sua cordialità: so che si valuta l'effetto del medicinale a patire dalla terza o quarta settimana, per quanto mi riguarda lo assumono da un mese e mezzo ma solo da due settimane al dosaggio di 100mg. In questo caso devo valutare l'azione a partire dall'aumento del dosaggio o comunque dall'inizio della terapia?
Grazie mille per la sua disponibilità.
Cordialmente.
[#9]
Gentile utente,
Il dubbio caratterizza la sua malattia. Ripetere richieste di chiarimenti può creare ulteriori dubbi. Chiedere ragionevoli dettagli che il medico non ha ritenuto di specificare, anche questo può peggiorare la comunicazione col medico. Semplicemente, si tratta di poche settimane in più o meno, e questo peraltro rientra nella variabilità statistica di una risposta del disturbo, che può esserci dopo 2 settimane o richiedere invece 8-12 settimane. Nel frattempo si possono già aumentare le dosi se il medico lo ritiene necessario.
In definitiva, da dove si inizia a contare non è così determinante.
Il dubbio caratterizza la sua malattia. Ripetere richieste di chiarimenti può creare ulteriori dubbi. Chiedere ragionevoli dettagli che il medico non ha ritenuto di specificare, anche questo può peggiorare la comunicazione col medico. Semplicemente, si tratta di poche settimane in più o meno, e questo peraltro rientra nella variabilità statistica di una risposta del disturbo, che può esserci dopo 2 settimane o richiedere invece 8-12 settimane. Nel frattempo si possono già aumentare le dosi se il medico lo ritiene necessario.
In definitiva, da dove si inizia a contare non è così determinante.
[#10]
Utente
Gentile dottore, le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione. Le ossessioni stanno gradualmente placandosi, così come la forte sonnolenza al mattino e l'umore sembra lentamente innalzarsi. Quindi vi sono delle buone nuove e volevo ringraziarla per i consulti precedenti. Vi sono però alcuni lati negativi che volevo esporle:da un paio di settimane ho come degli sbandamenti e un senso di instabilità generale, ma mi rendo conto siano più delle sensazioni che un effettivo problema perché riesco comunque a svolgere le mie attività. Ciò che mi chiedo è se devo ricondurre tali fastidi ai medicinali o sono somatizzazioni ansiose. Avevo già sperimentato in passato tali sensazioni durante la cura con sereupin, ma andavano e venivano a periodi e non avendo bisogno di spostarmi molto (ero uno studente universitario e passavo le giornate sulla scrivania a studiare) non vi davo particolarmente peso. Adesso sono fastidiose e mi causano un po' di imbarazzo al lavoro perché ho sempre la sensazione di cadere, cosa in realtà mai avvenuta.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione,
Cordiali saluti.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione,
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 10.7k visite dal 17/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.