Ricaduta depressiva
Salve dottori.Sono un ragazzo di 22 anni.A seguito di un grave episodio depressivo scaturitosi 6 mesi fa ,avevo trovato un certo benessere,dopo molti tentativi con vari antidepressivi con luna cura composta da:20 mg di paroxetina al mattino,600mg di litio,300 mg di valproato di sodio e una compressa di sycrest da 5 mg la sera.Anche se il recupero stava avvenendo in maniera molto graduale e non ero proprio ancora al 100% ero contento e mi sembrava di aver scacciato l'orrenda "fase acuta" della malattia.Ora,a seguito di una lettura che ho fatto su internet circa la derealizzazione mi sono spaventato a tal punto da avvertire una riacutizzazione,giorno dopo giorno, di alcuni sintomi(calo dell'umore,inappetenza,senso oppressivo del tempo) anche se in forma un pò più attenuata rispetto a sei mesi fa.La mia domanda è questa:sono tornato irrimediabilmente indietro ed è quindi necessario cambiare i farmaci perchè si è innescata una nuova fase di crisi o la cura mi può "coprire"a superare questo momento difficile?Mi sto arrovelando e ho la visita fra una settimana.Grazie di cuore in anticipo.
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La derealizzazione è un sintomo non caratteristico di un disturbo depressivo, la sua lettura potrebbe averla impaurito e messo dei dubbi che sicuramente il suo psichiatra, la settimana prossima, saprà chiarire. In caso fosse l'inizio di una ricaduta, la prima cosa da fare sarà variare il dosaggio dei farmaci che prende, perchè ha ancora buoni margini di manovra con quelli che prende.
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz
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La semplicità di trattamento dipende da molti fattori, però, ripeto, bisogna rivedere i dosaggi (e forse nel frattempo lo avrà gia fatto). Non c'è differenza nelle formulazioni diverse del farmaco, è solo una questione pratica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 10/09/2015.
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