Down regolation
[#1]
Il cervello si abitua alla presenza di uno stimolo che ne varia l'equilibrio. In particolare, alcune strutture molecolari che recepiscono la presenza di questo stimolo (cioè la sostanza, medicinale o meno). Dopo un tempo variabile, e a seconda della modalità di stimolazione, il cervello diviene meno sensibile allo stimolo, e a quelli che utilizzano lo stesso recettore.
Poiché i sistemi trasmettitoriali usano recettori diversi in circuiti diversi, con significati diversi in termini di funzioni e sintomi, l'effetto varia a seconda della sede e del tipo di recettore implicato.
Quando si attua questa down-regulation si verificano alcune cose, ad esempio l'inizio del buon funzionamento del farmaco, la scomparsa di alcuni effetti collaterali indotti dall'eccesso di serotonina.
Poiché i sistemi trasmettitoriali usano recettori diversi in circuiti diversi, con significati diversi in termini di funzioni e sintomi, l'effetto varia a seconda della sede e del tipo di recettore implicato.
Quando si attua questa down-regulation si verificano alcune cose, ad esempio l'inizio del buon funzionamento del farmaco, la scomparsa di alcuni effetti collaterali indotti dall'eccesso di serotonina.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta
In questo caso il cervello diventa meno sensibile a tutti gli stimoli? In particolare influisce sulle capacità cognitive, mnemoniche o di altro tipo riducendole? L'asunzione di alcool frequentemente e per lungo periodo in combinata con il farmaco può avere tali effetti? Assumo zoloft 100 mg per disturbo ossessivo
Grazie
In questo caso il cervello diventa meno sensibile a tutti gli stimoli? In particolare influisce sulle capacità cognitive, mnemoniche o di altro tipo riducendole? L'asunzione di alcool frequentemente e per lungo periodo in combinata con il farmaco può avere tali effetti? Assumo zoloft 100 mg per disturbo ossessivo
Grazie
[#3]
Gentile utente,
No. Solo a quelli che passano dai recettori coinvolti, e non in misura uguale per tutte le zone del cervello o del corpo.
Non c'entra molto con quelle che sembrano sue preoccupazioni (capacità cognitive, memoria). Questo tipo di domande è tipico di chi ha l'ossessione del proprio funzionamento corporeo e timore di non averne più il controllo con i medicinali.
L'alcol fa l'effetto che fa l'alcol. L'assunzione frequente ostacola l'azione antiossessiva.
No. Solo a quelli che passano dai recettori coinvolti, e non in misura uguale per tutte le zone del cervello o del corpo.
Non c'entra molto con quelle che sembrano sue preoccupazioni (capacità cognitive, memoria). Questo tipo di domande è tipico di chi ha l'ossessione del proprio funzionamento corporeo e timore di non averne più il controllo con i medicinali.
L'alcol fa l'effetto che fa l'alcol. L'assunzione frequente ostacola l'azione antiossessiva.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 09/09/2015.
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