Attacchi di panico e aereo
Buonasera,
Da qualche tempo soffro di attacchi di panico in luoghi chiusi e/o affollati e da poco e ho iniziato una terapia con uno psicologo.
Il problema è che tra due settimane devo prendere l'aereo e non ho idea di come fare.
Lo psicologo mi ha consigliato xanax pastiglie da 0,5 (solo per il volo).
Il mio medico curante, però, mi ha prescritto ansiolin dicendo di provare a prenderlo durante un attacco, il risultato con 20goccie è stato: nessuno.
Quindi, la mia domanda è: se riuscissi a farmi prescrivere xanax riuscirei a fare il viaggio? E nel caso 0,5 basterebbe come dose?
Ringrazio in anticipo i dottori che dedicano tempo in questo forum e spero possiate aiutarmi con una vostra gentile risposta.
Da qualche tempo soffro di attacchi di panico in luoghi chiusi e/o affollati e da poco e ho iniziato una terapia con uno psicologo.
Il problema è che tra due settimane devo prendere l'aereo e non ho idea di come fare.
Lo psicologo mi ha consigliato xanax pastiglie da 0,5 (solo per il volo).
Il mio medico curante, però, mi ha prescritto ansiolin dicendo di provare a prenderlo durante un attacco, il risultato con 20goccie è stato: nessuno.
Quindi, la mia domanda è: se riuscissi a farmi prescrivere xanax riuscirei a fare il viaggio? E nel caso 0,5 basterebbe come dose?
Ringrazio in anticipo i dottori che dedicano tempo in questo forum e spero possiate aiutarmi con una vostra gentile risposta.
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La maggior parte degli ansiolitici richiede un certo periodo di tempo per essere assorbita e per iniziare a dare effetto, ad eccezione di alcune formulazioni sublingulali che in teoria dovrebbero accorciare questi tempi. A parte il problema della latenza dell'azione, esiste il problema del dosaggio, che é diverso per ogni persona e che deve essere stabilito dal medico, non dallo psicologo che non può consigliare farmaci. Potrebbe essere opportuno valutare assieme al proprio medico la possibilità di assumere il farmaco a partire da un paio di giorni prima della partenza per abbassare l'ansia evitando di arrivare al momento della partenza in una condizione che possa favorire l'insorgenza di una crisi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 28/08/2015.
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