Non voglio uscire di casa
Salve a tutti dottori...è da un po' di mesi che mi sento apatica...la sera spesso depressa, ma fin qui la mia vita è stata accettabile...ma da un po di settimane ho perso la voglia di uscire...in particolare ho paura di uscire. Se sono accompagnata uno sforzo lo faccio, ma sempre a testa bassa, ho paura del giudizio delle persone, vedo risate rivolte a me, mi sento presa in giro, al centro dell'attenzione quindi mi irrigidisco e non vedo l'ora di tornare a casa. Addirittura cosa per me ineccepibile non fumo perché ho paura di uscire a comprarmi le sigarette In questi giorni sono diventata anche aggressiva con sfuriate al mio ragazzo per gelosia...non capisco il mio stato, dal mio psicologo è sempre stato tabù parlare delle mie varie fasi o di cosa potrebbe essere. Non lo trovo giusto, prima vorrei cortesemente sapere cosa dovrei fare, secondo che fase è questa cosa mi aspetta? Lo so che voi non potete aiutarmi più di tanto online, ma spero lo stesso in un vostro parere grazie
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Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Non mi é chiaro che cosa sia tabù con il suo psicologo? Parlare del suo stato psichico? E allora che si va a fare dallo psicologo? Perdoni la mia schiettezza, ma se lo psicologo ritiene tabù parlare di alcuni aspetti che la persona considera importanti e che provocano sofferenza, allora può essere opportuno cambiare terapeuta. Riguardo il suo stato attuale non é semplice esprimere un parere, poiché quello che lei descrive potrebbe rientrare in diverse situazioni degne di attenzione, tra cui anche un disturbo dell'umore. La condizione attuale va valutata attentamente da uno specialista psichiatra per chiarire se sussiste un disturbo e, eventualmente, iniziare un trattamento adeguato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
Salve dottore grazie innanzitutto per la sua risposta, il tabù è sulle mie fasi e sulla mia diagnosi, mi è stata diagnosticata una depressione ricorrente con episodi misti, non mi è stata neanche spiegata e perlopiù...se chiedo in che fase sono, cambia discorso, se chiedo che cos'ho non ho spiegazioni, o risposte del tipo che le etichette non sono importanti. Ma io ho pieno diritto nel sapere a che cosa vado incontro. Questo mi preoccupa un po oltre la mia condizione attuale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 26/08/2015.
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