Come aiutare un genitore in crisi

Buongiorno,
chiedo il vostro aiuto per affrontare un problema che sta diventando molto grave.
Mio padre ha 62 anni, da sempre soffre di "esaurimento nervoso", dovuto a brutti episodi della sua infanzia in cui è stato umiliato a scuola, e che lo hanno profondamente segnato. Ha sempre fumato molto e bevuto regolarmente un litro di vino al giorno. A questo si aggiungono forti problemi economici, che hanno portato molte difficoltà a tutta la famiglia (io e mio fratello abbiamo douto contribuire al bilancio famigliare appena conclusi gli studi, capitava che non ci fossero soldi per la spesa, non si usciva mai ecc...).
Il medico di base non gli ha mai prescritto alcuno psicofarmaco, minimizzando i sintomi (passa da giorni in cui non dice una parola, tiene il muso e risponde male, si capisce che è molto nervoso, insomma; ad altri in cui è molto loquace e addirittura spiritoso).
Non ha mai voluto curarsi perchè secondo lui lo psicologo è solo per i "matti". Nel frattempo però è stata mia madre a dover assumere psicofarmaci per le conseguenze di dover stare accanto ad una persona "malata".
Quest'anno gli è stato riscontrato un tumore del cavo orale, che si è risolto con una operazione chirurgica. A seguito di questo intervento avrebbe dovuto eliminare completamente fumo e alcool, cosa che ha fatto per i primi mesi, ma ora è rientrato nelle solite, cattive abitudini. Inoltre anche il suo umore è molto peggiorato, portandolo ad eccessi d'ira e crisi di pianto. Non esce mai di casa.
Sono consapevola che non si può aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato, ma devo credere di poter fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Vi ringrazio anticipatamente per il vs. consiglio.
Saluti.