Disturbo di persecuzione
Buongiorno.
Ho un serio problema ovvero la salute mentale di mia madre che mi preoccupa. Purtroppo nonostante abbia 3 figli di cui due medici specialisti ed io (ai primi anni di medicina) lei proviene da un contesto familiare e sociale abbastanza particolare. Nonostante abbiamo insistito tanto sia io che la mia famiglia non ha mai voluto rivolgersi ad uno specialista. Nell'oggetto ho scritto un disturbo che forse più si avvicina ma sono una persona ignorante in merito (ancora) perciò mi rivolgo ad un esperto. Mia madre non ha mai fatto uso di psicofarmaci. Nell'arco della sua vita è sempre stata dedita alla famiglia. Fa la calinga. Ha sempre avuto un atteggiamento morboso nei confronti dei figli. Ed un rapporto contrastante nei confronti dei genitori. Complessivamente sereno con il marito. Il problema nasce nel momento in cui un figlio si relazione con un partner. Per i primi tempi è tutto normale, giusto il tempo di conoscere l'estraneo, dopo qualche mese si scatena in lei un odio brutale che sviluppa con un allontanamento sia del figlio che del partner. Dice cose che non andrebbero dette da una madre. (Premetto che siamo tre figli modello. Persone educate e rispettose). Non abbiamo mai potuto avere una relazione stabile.Mai.Da piccoli e nell'adolescenza ci ha costretti ad allontanare il partner (brave persone anche loro, di ottima famiglia, studiose e rispettose).Lei trova sempre un pretesto e nella sua fase delirante ogni cosa detta o fatta dal figlio o dal partner è come un insulto.Stravolge fatti e parole.Arriva persino a non accettare un figlio a casa o a privarlo di beni materiali.Non comprende che un figlio nonnecessita di beni materiali ma di sentimento.Nostro padre ha sempre compreso la sua condizione e visto il suo rifiuto di affidarsi ad uno specialista ha sempre fatto fede alla maturità dei suoi tre figli.Costretti ad essere adulti già da bambini.Nel complesso è sempre stato un soggetto depresso anche se ha avuto fasi di normalità piange spesso per la mancanza di figli che ella stessa ha allontanato.Ha avuto un'infanzia difficile per il padre partito all'estero per qualche anno di lavoro e un rapporto conflittuale con la madre che tutt'ora odia e la priva di oggetti e di una serenità per il dolore subito da piccola forse.Crede forse di trovare consolazione nella cattiveria Inoltre nel suo maltrattamento psicologico che ci ha sempre riservato spesso dimentica le brutte azioni compiute o le giustifica inutilmente o nega di aver detto certe frasi.Ho scritto disturbo di persecuzione perché inizia a incolpare anche le famiglie dei nostri partner.Non accetta più il figlio, il partner e la sua famiglia.Non abbiamo mai avuto molti amici infatti sin da bambini ed i miei genitori non hanno amici di famiglia per questa sua ostilità. Giusto il tempo per conoscere le persone per poi disprezzarle e allontanarle.Facendo lo stesso con i suoi figli(e nipoti che non riconosce tali).Tutto questo è un comportamento sano?Spero in una risposta.Grazie.
Ho un serio problema ovvero la salute mentale di mia madre che mi preoccupa. Purtroppo nonostante abbia 3 figli di cui due medici specialisti ed io (ai primi anni di medicina) lei proviene da un contesto familiare e sociale abbastanza particolare. Nonostante abbiamo insistito tanto sia io che la mia famiglia non ha mai voluto rivolgersi ad uno specialista. Nell'oggetto ho scritto un disturbo che forse più si avvicina ma sono una persona ignorante in merito (ancora) perciò mi rivolgo ad un esperto. Mia madre non ha mai fatto uso di psicofarmaci. Nell'arco della sua vita è sempre stata dedita alla famiglia. Fa la calinga. Ha sempre avuto un atteggiamento morboso nei confronti dei figli. Ed un rapporto contrastante nei confronti dei genitori. Complessivamente sereno con il marito. Il problema nasce nel momento in cui un figlio si relazione con un partner. Per i primi tempi è tutto normale, giusto il tempo di conoscere l'estraneo, dopo qualche mese si scatena in lei un odio brutale che sviluppa con un allontanamento sia del figlio che del partner. Dice cose che non andrebbero dette da una madre. (Premetto che siamo tre figli modello. Persone educate e rispettose). Non abbiamo mai potuto avere una relazione stabile.Mai.Da piccoli e nell'adolescenza ci ha costretti ad allontanare il partner (brave persone anche loro, di ottima famiglia, studiose e rispettose).Lei trova sempre un pretesto e nella sua fase delirante ogni cosa detta o fatta dal figlio o dal partner è come un insulto.Stravolge fatti e parole.Arriva persino a non accettare un figlio a casa o a privarlo di beni materiali.Non comprende che un figlio nonnecessita di beni materiali ma di sentimento.Nostro padre ha sempre compreso la sua condizione e visto il suo rifiuto di affidarsi ad uno specialista ha sempre fatto fede alla maturità dei suoi tre figli.Costretti ad essere adulti già da bambini.Nel complesso è sempre stato un soggetto depresso anche se ha avuto fasi di normalità piange spesso per la mancanza di figli che ella stessa ha allontanato.Ha avuto un'infanzia difficile per il padre partito all'estero per qualche anno di lavoro e un rapporto conflittuale con la madre che tutt'ora odia e la priva di oggetti e di una serenità per il dolore subito da piccola forse.Crede forse di trovare consolazione nella cattiveria Inoltre nel suo maltrattamento psicologico che ci ha sempre riservato spesso dimentica le brutte azioni compiute o le giustifica inutilmente o nega di aver detto certe frasi.Ho scritto disturbo di persecuzione perché inizia a incolpare anche le famiglie dei nostri partner.Non accetta più il figlio, il partner e la sua famiglia.Non abbiamo mai avuto molti amici infatti sin da bambini ed i miei genitori non hanno amici di famiglia per questa sua ostilità. Giusto il tempo per conoscere le persone per poi disprezzarle e allontanarle.Facendo lo stesso con i suoi figli(e nipoti che non riconosce tali).Tutto questo è un comportamento sano?Spero in una risposta.Grazie.
[#1]
A 27 anni lei è ai primi anni di medicina?
Qual'è il quesito?
Siccome la sua descrizione è catastrofica la risposta ovviamente è implicita.
Quindi non può essere quello il quesito.
D'altra parte siete ormai tutti maggiorenni.
Cosa vi impedisce di avere una vita autonoma gestendo vostra madre e le vostre relazioni ed eventuali famiglie in modo più saggio di quanto lei pretenda?
Qual'è il quesito?
Siccome la sua descrizione è catastrofica la risposta ovviamente è implicita.
Quindi non può essere quello il quesito.
D'altra parte siete ormai tutti maggiorenni.
Cosa vi impedisce di avere una vita autonoma gestendo vostra madre e le vostre relazioni ed eventuali famiglie in modo più saggio di quanto lei pretenda?
Dr. Manlio Converti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 15/08/2015.
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