Ho bisogno di aiuto
Salve! Sono una ragazza di 21 anni. 3 anni e mezzo fa sono stata per la prima volta da una psichiatra perché a causa di un disturbo d'ansia non riuscivo a respirare. Dopo una cura con 20 gocce di Entact per 6 mesi sono stata bene. Ho avuto una ricaduta dopo 6 mesi e ho ripreso 15 gocce di Entact. Appena interrotta la terapia sono stata di nuovo male. Mi ero appena fidanzata col mio attuale ragazzo e avevo dubbi ossessivi che mi spingevano a lasciarlo. Dopo un mese di cura con 15 gocce di Entact sono stata bene. Due mesi fa dopo due anni di cura prima con 15 e poi con 10 gocce ho deciso che ero pronta per sospendere la terapia. Purtroppo è stata la scelta peggiore che potessi fare. La prima psicologa da cui ero in cura mi ha diagnosticato il doc, ma ritenendolo troppo forte, ha deciso di mandarmi da uno psichiatra. Questo mi ha portata a 20 gocce senza riscontrare notevoli miglioramenti. Ormai sono più di 20 giorni che prendo 20 gocce, ma ancora nessun miglioramento. Da ieri ne sto prendendo 25 e addirittura i sintomi sembrano peggiorati. Il mio problema sono pensieri ricorrenti dalla mattina quando apro gli occhi fino alla sera quando vado a dormire. Ho paura di non amare più il mio ragazzo oppure di non esserne più attratta, che non sia quello giusto, ecc. A questi dubbi si accompagna un sentimento di ansia ricorrente dovuta alla paura di perdere il mio ragazzo. Tutto questo sfocia in crisi di pianto. La scorsa settimana sono stata in vacanza col mio ragazzo al mare e dopo le prime difficoltà sono stata bene. Ora sono in montagna con la famiglia e i dubbi sono ritornati. Io non voglio lasciarlo, lo amo nonostante i dubbi. Se non provassi più niente sarebbe giusto lasciarlo, ma non è così. Se lo lasciassi sarebbe solo per eliminare questi dubbi. Per favore aiutatemi. La mia famiglia non riesce a capirmi e dice che i pensieri sono normali e che è per questo che le gocce non mi fanno stare meglio. Grazie a chi risponderà.
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Gentile utente,
Le ricadute non dipendono dal fatto che ci si sente pronti o meno a sospendere la terapia. Questo tipo di cure funzionano dopo circa un mese, quindi ancora non è chiaro se non risponda o risponda più lentamente delle altre volte. Anche perché il decorso delle crisi di panico è una cosa ,quello delle ossessioni un'altra (sono più resistenti e richiedono più tempo per andar via).
Se interroga gli altri chiedendo pareri le daranno o risposte sbrigative o ragionamenti dettagliati, in entrambi i casi la cosa non le fa bene. Quando la cura funziona starà meglio, magari cambiandola se questa non dà più l'effetto sperato. Ce ne sono diverse a disposizione.
Le ricadute non dipendono dal fatto che ci si sente pronti o meno a sospendere la terapia. Questo tipo di cure funzionano dopo circa un mese, quindi ancora non è chiaro se non risponda o risponda più lentamente delle altre volte. Anche perché il decorso delle crisi di panico è una cosa ,quello delle ossessioni un'altra (sono più resistenti e richiedono più tempo per andar via).
Se interroga gli altri chiedendo pareri le daranno o risposte sbrigative o ragionamenti dettagliati, in entrambi i casi la cosa non le fa bene. Quando la cura funziona starà meglio, magari cambiandola se questa non dà più l'effetto sperato. Ce ne sono diverse a disposizione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 13/08/2015.
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