La forma che assume il pene quando indosso i pantaloni
Buongiorno,
mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo con i seguenti temi che ho provato sulla mia pelle nel corso degli anni:
- paura di essere omosessuale
- paura di farmi male e far del male ai miei cari
- tema incesto
- paura di essere trans
- depersonalizzazione
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo con i seguenti temi che ho provato sulla mia pelle nel corso degli anni:
- paura di essere omosessuale
- paura di farmi male e far del male ai miei cari
- tema incesto
- paura di essere trans
- depersonalizzazione
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
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Assume una terapia per i suoi disturbi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Sì Dottore, prendo 100 di fluvoxamina 3 volte al giorno accompagnate da rivotril da 0,5
e di sera 20 gocce di talofen.
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
e di sera 20 gocce di talofen.
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
[#4]
Gentile utente,
Chi le ha detto che tali pensieri, proprio in relazione alla sua diagnosi, debbano essere "svolti", "interpretati" ? Solitamente è un'implicazione stessa di questi pensieri, il fatto di sentire la spinta a cercare perché, spiegazioni, etc, e purtroppo anche a rimanere invischiati nelle interpretazioni che gli altri propongono, o perché uno gliele chiede, o nel tentativo di darle una risposta qualsiasi.
Chi le ha detto che tali pensieri, proprio in relazione alla sua diagnosi, debbano essere "svolti", "interpretati" ? Solitamente è un'implicazione stessa di questi pensieri, il fatto di sentire la spinta a cercare perché, spiegazioni, etc, e purtroppo anche a rimanere invischiati nelle interpretazioni che gli altri propongono, o perché uno gliele chiede, o nel tentativo di darle una risposta qualsiasi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 06/08/2015.
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