La forma che assume il pene quando indosso i pantaloni
Buongiorno,
mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo con i seguenti temi che ho provato sulla mia pelle nel corso degli anni:
- paura di essere omosessuale
- paura di farmi male e far del male ai miei cari
- tema incesto
- paura di essere trans
- depersonalizzazione
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo con i seguenti temi che ho provato sulla mia pelle nel corso degli anni:
- paura di essere omosessuale
- paura di farmi male e far del male ai miei cari
- tema incesto
- paura di essere trans
- depersonalizzazione
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
Assume una terapia per i suoi disturbi?
https://wa.me/390698234174
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Utente
Sì Dottore, prendo 100 di fluvoxamina 3 volte al giorno accompagnate da rivotril da 0,5
e di sera 20 gocce di talofen.
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
e di sera 20 gocce di talofen.
da qualche mese ho la fissa di osservare la forma che assume il pene quando indosso i pantaloni e qualche notte nel dormiveglia ho pure sperimentato emozioni sgradevoli toccando il pene che è in erezione... come posso interpretare questi ultimi pensieri?
Secondo me i pensieri non sono da interpretare ma considerati nell'ambito del suo disturbo per il quale andrebbe rivisto il trattamento farmacologico.
Gentile utente,
Chi le ha detto che tali pensieri, proprio in relazione alla sua diagnosi, debbano essere "svolti", "interpretati" ? Solitamente è un'implicazione stessa di questi pensieri, il fatto di sentire la spinta a cercare perché, spiegazioni, etc, e purtroppo anche a rimanere invischiati nelle interpretazioni che gli altri propongono, o perché uno gliele chiede, o nel tentativo di darle una risposta qualsiasi.
Chi le ha detto che tali pensieri, proprio in relazione alla sua diagnosi, debbano essere "svolti", "interpretati" ? Solitamente è un'implicazione stessa di questi pensieri, il fatto di sentire la spinta a cercare perché, spiegazioni, etc, e purtroppo anche a rimanere invischiati nelle interpretazioni che gli altri propongono, o perché uno gliele chiede, o nel tentativo di darle una risposta qualsiasi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 06/08/2015.
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