Ansia+paura+e+depressione+

Se avverte ancora ansia, anche se non come prima, forse lo zoloft è ancora un po' basso come dosaggio. La benzodiazepina andrebbe usata solo nelle prime settimane di terapia, e poi andrebbe ridotta gradualmente. Se le occorre ancora vuol dire che lo zoloft non agisce a sufficienza sull'ansia.
Dovrebbe anche lavorare in psicoterapia sulla sua reazione all'ansia, perché a tutti succede di avere disturbi fisici, per il solo fatto di avere un corpo, ma li interpretiamo più o meno correttamente senza allarmarci, come faceva lei in precedenza e come deve imparare a fare di nuovo.

Franca Scapellato

Grazie d.ssa x la sua risposta. Ma secondo lei mi aiuterebbe di più lo zoloft che lo xanax.ormai dopo un anno sono molto preoccupata di non tornare come prima tra l altro ho già preso 15 kg.posso affiancare dei fiori di Bach alla mia terapia oppure nn serve a nulla.questi farmaci che prendo sono pericolosi durante una gravidanza?e quando può durare una cura prima di vedere dinuovo la luce.la ringrazio e le auguro buona settimana.

Lo xanax è soltanto un sintomatico e facilmente crea dipendenza, mentre lo zoloft è una vera terapia, cioè agisce sulle cause dell'ansia.
La sertralina (zoloft) può aumentare un po' l'appetito, ma probabilmente l'aumento di peso è dovuto a una serie di cause. Se si sentisse meno ansiosa e depressa riuscirebbe a seguire una dieta (indispensabile, perché anche se non mangia troppo, deve perdere un bel po' di chili) e a fare esercizio. Non è facile col lavoro e un bimbo, ma due ore a settimana forse si trovano.
I fiori di Bach fanno bene a chi li vende.
Le consiglio di valutare anche la psicoterapia che sta seguendo: ha ottenuto risultati, ha imparato qualcosa di nuovo su se stessa e sulla gestione dell'ansia? E' importante che ne rifletta con la sua psicoterapeuta. La terapia psicologica è fondamentale nei disturbi d'ansia.
L'alprazolam (lo xanax) è controindicato in gravidanza, perché non si possono escludere rischi di malformazioni fetali, mentre per la sertralina non ci sono dati che facciano pensare a problemi, ma è comunque consigliabile sospenderla se possibile.
Ha appena scritto che una nuova gravidanza ora la spaventa, perché, come tutte le persone ansiose e depresse, teme di non tornare più come prima. Questo è un pensiero che andrebbe valutato in terapia, e che si scontra con l'altro pensiero (vorrei un figlio ora) e il tutto è accompagnato dal tic-tac dell'orologio biologico che è l'incubo di tutte le donne... Risultato: ansia, ansia, ansia.
La scaletta delle cose da fare è: valutare se la terapia è adeguata, imparare a stare meglio, e una volta stabilizzata (non perfetta, nessuno lo è, se ha un carattere ansioso se lo tiene, ma non va in panico) riduce pian piano l'antidepressivo, che però va continuato per almeno un anno per evitare ricadute. Si dia quindi qualche mese di tempo per curarsi al meglio prima di pensare a una nuova gravidanza.