Il medico, al quale siamo riusciti tramite una 3 persona

Gentili dottori,
vi scrivo perchè mio padre soffre, apparentemente, di una malattia psicotica che lo porta ad un'idea fissa (tradimento continuo di mia madre con infinite xsone in molteplici situazioni anche nelle più disparate). Per lui ogni cosa è la dimostrazione di quello che pensa e non c'è possibilità alcuna di fargli notare quanto ciò che dice è inrealetutto (aggiunge anche delle visioni a questo)...Questo problema è stato sottovalutato finora (presente da decenni), fin quando in una sua ultima crisi (litigio) ha quasi ucciso mia madre. Il medico, al quale siamo riusciti tramite una 3 persona a portarlo gli ha prescritto delle gocce di haldol, non volendo lui farsi iniezioni, ne considerandosi malato. Mia madre, che per 2 mesi è stata via di casa (è stato per puro caso che io ho chiamato in casa e lei ha potuto chiedere aiuto), adesso è rientrata e vive con lui. Io e mio fratello che viviamo entrambi in città diverse, siamo molto preoccupati per lei e per la situazione che anche con nostro padre è precipitata perchè, in quell'occasione, essendo corsi subito a casa, l'abbiamo aggredito con i nostri insulti augurandogli persino di morire. Sono, anzi siamo disperati (e inutile dire quanto questa situazione ci stia portando alla follia anche a noi) e la domanda è può mio padre diventare "normale" con queste gocce?
Vi prego di rispondermi. Grazie infinitamente e a buon rendere.
Rosa Susini
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile signora,
la situazione di suo pardre necessita di un attento esame psichiatrico, poichè potrebbe trattarsi di un tratto di schizofrenia: tale problema da non sottovalutare è sicuramente curabile: vi consiglio di rivolgervi, nella nostra città a Roma presso il centro di malattie nervose e mentali dell'Università La sapienza di roma e prenotare lì una visita. per altri posti chiedete al vostro medico di famiglia; vi consiglio di essere il più tranquillo possibile e di cercare di creare un ambiente il possibile sereno.
cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

sono necessarie alcune notizie anamnestiche in merito ai pregressi problemi di suo padre, l'eta' e altre patologie connesse.
Credo innanizitutto che si debba prendere in considerazione la diagnosi differenziale con altre patologie il cui esordio e' simile alle patologie psichiatriche.
In disaccordo con il collega DERMATOLOGO che mi ha preceduto, ritengo opportuno che venga fatta una diagnosi differenziale con la malattia di Alzheimer (compatibilmente all'età e alla scolarità, e ad altri parametri che potranno indicare) e con altre patologie neurologiche degne di nota.
Si rivolga innanzitutto ad un bravo neurologo, che in caso di negatività dal suo punto di vista, potrà indirizzarla verso uno psichiatra.
Il trattamento attuale è compatibile con un possibile miglioramento clinico, cio' non esclude il peggioramento clinico soprattutto se la condizione non è psichica ma organica.
Spero di essere stato esauriente nella risposta.
Cordiali saluti

dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Grazie per la Vs risposta.Aggiungo solo qualche precisazione.

Mio padre ha 62 anni, e il medico al quale ci siamo rivolti è uno psichiatra.Caratterialmente lui non è mai stato un tipo tranquillo, sempre nervoso, sospettoso, ansioso...ma non mi pare che finora abbia sofferto di particolari malattie tranne ultimamente sembra dei forti capogiri. So che la notte si sveglia frequentemente, adesso un po meno dopo che ha risolto il problema della respirazione notturna con l'apparecchio.
Io non sono medico, ma so che l'Alzheimer oltre all'aggressività, determina delle difficoltà nella vita quotidiana, delle amnesie, ecc...ma lui è perfettamente lucido e attivo (cosa che rende difficilissimo persuadersi della malattia).

Inoltre,perdonate associazioni improprie, ma non può essere che l'apnea notturna di cui ha sofferto per anni abbia creato qualche disfunzione?

Infine esistono degli esami in grado di determinare, eventualmente, di cosa si tratti(non so esame al sangue, elettroincefalogramma, ecc)?

E poi, secondo la Vs esperienza, come fanno i familiari (la moglie accanto e i figli a distanza) a vivere tranquillamente? Io non riesco più a respirare a volte dall'ansia.

Grazie 1000

Rosa Susini
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

l'ipotesi dell'Alzheimer e' solo una ipotesi che dovrebbe essere sconfermata dai giusti esami diagnostici previsti. La sintomatologia varia tra i pazienti sia per questa patologia che per altre.
Personalmente, valuterei un po' la condizione internistica di suo padre, prima di 'psichiatrizzarla', cio' le serve sia per capire se non c'e' altro che non va, sia per fare una corretta diagnosi differenziale che potrebbe essere utile in futuro.
Se suo padre soffre di apnea notturna dovrebbe essere obeso (condizione necessaria per questa diagnosi...), sarebbe il caso di farlo controllare dal punto di vista neurologico ed escludere eventualmente anche cause ischemiche cerebrali.
Il consiglio di rivolgersi ad un neurologo che valuti tali condizioni credo che sia il piu' corretto, dopodiche' la valutazione psichiatrica potra' continuare.


Cordiali saluti

Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
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