Insonnia persistente
Gentili dottori
Sono costretta a rivolgermi ancora a voi, per un problema che mi sta assillando, nonostante 10 mg di Ziprexa e 1000 di Depakin, la notte purtroppo ho bruschi risvegli, cado in un sonno profondo la sera alle 9:30 e mi sveglio bruscamente dopo tre quattro ore di sonno, a volte riesco a riaddoementarmi ma molto spesso no, mi sento ipereccitata.
Mi sono rivolta al mio medico del servizio pubblico che sembra non seguirmi a dovere, sempre molto scocciato e stizzito nei miei confronti.
Recentemente, mi sono rivolta anche ad una psichiatra a pagamento per intraprendere una terapia cognitivo-comportamentale, per tenere sotto controllo il problema compulsivo delle spese eccessive, c'è da dire che mi sono un po' indebitata oltre le mie possibilità, e non riesco mai a rientrare con il conto in banca, non so se questo possa essere imputabile a questa insorgenza di insonnia che mi sta capitando negli ultimi venti giorni.
Il problema principale per me adesso, è riuscire a gestire il lavoro, non ce la faccio mai a finire un turno e sono costretta ad andare via prima, tanto che mi sono vista costretta a chiedere ufficialmente una riduzione di orario, cosa che è stata accolta a quanto sembra.
Ho 47 e il ciclo mestruale ha cominciato ad essere sballato, quindi non so se l'inizio del periodo premenopausale possa in qualche modo influire, mi è stata consigliata la Melatonina ma facendo uso di immunosoppressori, non è indicata.
Vorrei porvi una domanda inoltre, avendo un disturbo della personalità e curandomi da quasi vent'anni, a chi potrei rivolgermi per avere diritto all'esenzione 044? Come ho già spiegato, il medico del servizio pubblico che mi ha sempre seguito, ha dei seri problemi di salute (non so di che tipo) ma è stato assente per un lungo periodo e al momento che ho chiesto un appuntamento si è visto contrario alla terapia cognitivo comportamentale, e quasi offeso, parlo al maschile ma si tratta di una dottoressa, e poi un'altra cosa, mi hanno detto che il medico che ci è stato assegnato, non può essere cambiato qualora il paziente non si trovi più bene con lui/lei, quanto c'è di vero in tutto questo? Possibile che un malato non debba avere il diritto a sceglierne un altro più disponibile?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi saluto cordialmente.
Sono costretta a rivolgermi ancora a voi, per un problema che mi sta assillando, nonostante 10 mg di Ziprexa e 1000 di Depakin, la notte purtroppo ho bruschi risvegli, cado in un sonno profondo la sera alle 9:30 e mi sveglio bruscamente dopo tre quattro ore di sonno, a volte riesco a riaddoementarmi ma molto spesso no, mi sento ipereccitata.
Mi sono rivolta al mio medico del servizio pubblico che sembra non seguirmi a dovere, sempre molto scocciato e stizzito nei miei confronti.
Recentemente, mi sono rivolta anche ad una psichiatra a pagamento per intraprendere una terapia cognitivo-comportamentale, per tenere sotto controllo il problema compulsivo delle spese eccessive, c'è da dire che mi sono un po' indebitata oltre le mie possibilità, e non riesco mai a rientrare con il conto in banca, non so se questo possa essere imputabile a questa insorgenza di insonnia che mi sta capitando negli ultimi venti giorni.
Il problema principale per me adesso, è riuscire a gestire il lavoro, non ce la faccio mai a finire un turno e sono costretta ad andare via prima, tanto che mi sono vista costretta a chiedere ufficialmente una riduzione di orario, cosa che è stata accolta a quanto sembra.
Ho 47 e il ciclo mestruale ha cominciato ad essere sballato, quindi non so se l'inizio del periodo premenopausale possa in qualche modo influire, mi è stata consigliata la Melatonina ma facendo uso di immunosoppressori, non è indicata.
Vorrei porvi una domanda inoltre, avendo un disturbo della personalità e curandomi da quasi vent'anni, a chi potrei rivolgermi per avere diritto all'esenzione 044? Come ho già spiegato, il medico del servizio pubblico che mi ha sempre seguito, ha dei seri problemi di salute (non so di che tipo) ma è stato assente per un lungo periodo e al momento che ho chiesto un appuntamento si è visto contrario alla terapia cognitivo comportamentale, e quasi offeso, parlo al maschile ma si tratta di una dottoressa, e poi un'altra cosa, mi hanno detto che il medico che ci è stato assegnato, non può essere cambiato qualora il paziente non si trovi più bene con lui/lei, quanto c'è di vero in tutto questo? Possibile che un malato non debba avere il diritto a sceglierne un altro più disponibile?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi saluto cordialmente.
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Per quanto riguarda l'insonnia, essa andrebbe trattata con ulteriori prodotti se possibile.
Per l'esenzione ne ha diritto se il suo disturbo rientra nei codici di esenzione secondo la tabella prevista.
Per il cambio di medico ne dovrebbe parlare con la sua dottoressa.
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Per il cambio di medico ne dovrebbe parlare con la sua dottoressa.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 29/07/2015.
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Approfondimento su Insonnia
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