Instabilità emotiva: gentile parere esperto sulla diagnosi

Gentili medici, innanzitutto grazie per il servizio che offrite.
Vi scrivo per un vostro parere.
Qualche tempo fa mi sono recata presso una psicoterapeuta cognitivo comportamentale per "metabolizzare" la fine di una storia sentimentale, lei a seguito di due colloqui e alla somministrazione di un test, mi disse che secondo lei presentavo dei tratti lievi borderline. Io poi dovetti partire per lavoro e mi fu impossibile continuare però, sinceramente, non mi ci ritrovo in questa categoria, non ho aggressività, non sono promiscua, né uso e ho mai usato droghe come ho letto riguardo i borderline. Ho un percorso lavorativo molto regolare e positivo, ho amicizie che vanno avanti da anni in modo saldo e costruttivo.
È vero però che con gli uomini sono indecisa, sono a tratti instabile nei pensieri e mi capita di avere disistima e paure, fin dall'adolescenza.
Avendo avuto l'idea di monitorare il tutto, ho segnato i giorni "no" su un diario e ho notato che la tempesta accade sempre circa 10 giorni prima del ciclo e può essere esacerbata da eventi particolari che vivo. Io divento un'altra persona: un po'depressa, triste, irritabile, scoraggiata. Poi tutto passa e torno in forma.
Ora vi chiedo: è possibile che ci sia stata una male interpretazione e che la sindrome premestruale sia responsabile delle mie fluttuazioni emotive?
E poi: quei test sbagliano mai? Perché se tutti fossero borderline come me, il mondo sarebbe nettamente migliore!!! :) A parte gli scherzi, grazie per avermi ascoltata e buon lavoro a tutti voi. Un saluto.
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Dr. Gianluca Rosso Psichiatra 17 1
Gentile utente, tenga presente innanzitutto che la psicoterapeuta le ha parlato di lievi tratti borderline e non già di un disturbo borderline di personalità. Tratti personologici di vario tipo sono diffusi nella popolazione generale e non hanno di per sé significato patologico. Da quel che riferisce in effetti potrebbe essere presente un disturbo disforico premestruale, attualmente inserito tra i disturbi depressivi. In ogni caso, la diagnosi in psichiatria non si basa mai soltanto sui test, che possono essere un utile supporto o approfondimento, ma non sostituiscono i colloqui e la valutazione obiettiva di uno specialista. Le consiglio, se le sue problematiche persistono, di ricontattare uno specialista per un inquadramento diagnostico e un'eventuale terapia mirata (farmacologica e/o psicoterapia a seconda della diagnosi). Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottor Rosso,
grazie per la disponibilità e la risposta.


Cordiali saluti a lei.

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