Il medico è di parere favorevole, ma non è stato molto esplicito sulle conseguenze a lungo

Salve gentili dottori. Ho 42 anni e alle spalle una lunga storia di disturbi d'ansia e depressione. Ho intrapreso vari cicli di cure con paroxetina 20 mg, con differenti tempi di cura e sospensione. Viste le continue ricadute il mio psichiatra ha consigliato un trattamento di lunga durata che si è protatto con ottimi risultati per 26 mesi. Da tre mesi ho iniziato la sospensione graduale, terminata circa 30 giorni fa, che non mi ha dato particolari problemi. Ora da una settimana si è ripresentata la sintomatologia ansiosa con i consueti sintomi neuro-vegetativi e rimuginazioni. A questo punto mi chiedo se riprendere la cura. Il medico è di parere favorevole, ma non è stato molto esplicito sulle conseguenze a lungo termine di una cura durevole con paroxetina.
Mi ha soltanto detto che viste le continue recidive e l'ottimo compenso dei farmaci al minimo dosaggio terapeutico, non dovrei preoccuparmi di prendere una pastiglia di paroxetina anche tutta la vita. E' proprio così?
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Bisogna fare quella che si chiama una stima costi-benefici, come per esempio con l'Insulina per i Diabetici.

Indipendentemente dagli eventuali (e comunque rari e poco rilevanti) effetti collaterali da SSRI, lei ha bisogno o meno di prenderli?
Si farà fronte agli eventuali e rari e poco rilevanti effetti, ma può fare fronte senza farmaco al suo malessere=?

Dalla sua descrizione c'è già la risposta.
Si concentri su quello che deve fare della sua vita, lasci al suo psichiatra il mestiere di fare le prescrizioni.

Auguri

Dr. Manlio Converti

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