Crisi d'ansia, stress e attacchi di panico

Buon giorno, sono un uomo di 42 anni che da anni soffre di attacchi di panico e crisi d'ansia.
Il mio medico di base mi ha indicato di assumere Xanax al bisogno, ma nell'ultimo periodo mi sono reso conto che la situazione sta peggiorando (stress lavorativo, IPOCONDRIA altissima, fobie di varia natura).
Ho deciso così di rivolgermi ad un centro specialistico (sabato avrò prima visita).
Nel mentre, però, ho assisitito a una nuova forma di sintomatologia: mancanza di appetito.
Ritenete che possa essere correlata al mio stato psichico?
a detta del mio medico di base si... anche se mi ha prescritto un ricostituente, anche a fronte dei postumi di un tonsillite che ho avuto settimana scorsa con annessa assunzione di antibiotici.
Sono molto preoccupato, anche perchè tutti mi dicono che mi vedono dimagrito... e questo genera ipocondria su possibili patologie gravi. Specifico che non ho sintomi di mancanza di forze o stanchezza alcuna. Ho molto frequentemente tachicardia e all'ora dei pasti mi si chiude lo stomaco.
Potete aiutarmi o darmi dei sugerimenti?
A ciò si aggiunga che soffro da decennia di intolleranze alimentari e syndrome da colon irritabile, che molto spesso mi portano ad evitare di mangiare molti alimenti.
Grazie.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
In questi giorni caldissimi la mancanza di appetito è la regola per quasi tutti: è un utile adattamento dell'organismo per ridurre l'introduzione di calorie non necessarie e non affaticare ulteriormente un sistema superstressato.
Lei invece interpreta l'inappetenza come patologica e allarmante.
Il momento del pasto diventa un'ulteriore occasione di ansia, come se già non lo fosse stato prima, date le intolleranze alimentari e il colon irritabile: questo mi farà bene? questo mi darà problemi?
Provi a fare qualche spuntino durante il giorno, a tavola mangi una piccola porzione di un piatto unico, beva spremute di frutta e centrifugati di verdura.
"tutti mi dicono che mi vedono dimagrito"
Di quanto è dimagrito? in quanto tempo?
O frequenta persone molto maleducate oppure è lei che induce certi comportamenti in alcune persone, facendo domande specifiche, dubito che "tutti" includa il bigliettaio dell'autobus o la commessa del supermercato.

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per il suo parere.
Il mio calo ponderale si è accentuato negli ultimi mesi a seguito di gravi episodi di intolleranza.
Molte volte salto il pasto per motivi di lavoro e quando mangio introduce cibi senza condiment (sono intollerante a latte e derivati, pomodoro, olio di olicva, soia, e molti tipi di frutta e verdure, come comprovato da test clinici a cui mi sono sottoposto).
Rispetto lo scorso anno ho perso una taglia di abbigliamento e in un anno avrò perso crica 5 kg...
Il tutto nelle ultime settimane si è esasperato a fronte di quanto descritto sopra.
Poco appetito, paura di star male, senso di DOVER mangiare per forza...
Il fatto è che ogni: "sei dimagrito, ma stai bene? genera psicosi e ricerche su Google di ogni tipo di malattia esistente.
Il risultato è un'ansia crescente.
Grazie.
[#3]
Utente
Utente
Buona sera,

vi chiedo un supporto per affrontare il periodo che sto attraversando.
Premesse: sono un uomo di 42 anni, coniugato e padre, che da anni soffre di attacchi di panico e stress, curati dal medico di base con Xanax a dosi variabili in base ai periodi.
Il mio quadro clinic generale è il seguente: mai ospedalizzato, nessun intervento chirurgico subito.
Soffro di alcune patologie croniche: allergie (a medicinali - cefalosporine) e pollini, nonché a molte intolleranze alimentari, che negli ultimi anni si sono aggravate: latte e derivati, olio di olive, pomodoro, soia, quasi tutta la frutta cruda e la verdure (specie se cotta): il tutto si traduce in importanti episodi di coliche addominali.
Va da sè che la mia dieta si è andata via via alleggerendo e , visto che per lavoro viaggio molto, molte volte faccio fatica a non ridurmi a mangiare un panino. A ciò si aggiunga una comprovata sindrome da colon irritabile.
Infine, soffro da anni di problemi emorroidali, come mia madre e mia sorella (predisposizione genetica?) (2 grado) che 1 o 2 volte l''anno portano a piccole perdite ematiche che si risolvono in un giorno, ma che scatenano fobie a volte difficili da gestire.. Tale patologia, seguendo l''indicazione del medico curante, è trattata con pomate locali e arvenum o venorum all''occorrenza. A completare il quadro vi segnalo che sono ipocondriaco a livelli estremi. somatizzo qualunque patologia di cui venga a conoscenza.
Ora il problema è il seguente prima di Pasqua ho avuto un episodio, per altro risolto in pochi giorni, di crisi emorroidale che tuttavia ha generato un effetto ipocondriaco altissimo. Ho eliminato altri cibi, e parallelamente sviluppato un’ansia continua verso possibili altre cause dei miei problemi intestinali.
Faccio presente che in caso di coliche basta un giorno di terapia a base di fermenti lattice e il problema rientra.
Ora, 2 settimane fa sono stato colpito da una forma di tonsillite con conseguente assunzione di antibiotici per 6 giorni. Questo ha prodotto uno stato di perdita di peso (per altro già in atto da anni visto quanto sopra descrittovi) che ha causato un allarmismo che non riesco a gestire. Alcune persone mi dicono "ma stai bene?" , "Sei dimagrito... tutto bene?". Specifico che sono alto 1,77 e peso fra I 67 e 68 KG (in un anno ho perso una taglia di abbigliamento, circa 3/4 KG). Avendo alle spalle dolorosa esperienze di persone care colpite da gravi patologie ho subito collegato I due elementi e vivo nel terrore di essere malato.
su indicazione del medico di base sono entrato in contatto con un centro specialistico e sabato avrò il primo incontro con un neuropsichiatra. Passo I giorni su internet a fare ricerche e ad allarmarmi sempre di più. A ciò si aggiunga che ho perso l''appetito e sto integrando, seguendo il medico di famiglia, con dei prodotti ricostituenti da due giorni... Potete aiutarmi? Per ora continuo a gestire le crisi d''ansia con Xanax (arrivando a 3 MG al giorno)Grazie per la gentile attenzione.
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