Stato ansioso depressivo
Salve mi chiamo Giuseppe e sono un ragazzo di 40 che soffre di stati ansiosi depressivi in cura da circa 4 anni con efexor portato fino a 150 mg per poi abbassarlo gradualmente quando iniziavo a stare meglio,insomma nell' arco di questi 4 anni ho avuto delle ricadute non appena d'accordo con la psichiatra decidavamo di abbassarli fino a 37.5. Poi riportando il dosaggio a 150mg dopo circa 15 giorni iniziavo a stare meglio ora però e' circa 3 settimane che non vedo grandi miglioramenti, volevo sapere se è possibile che il farmaco che prima mi faceva effetto adesso non me lo fa piu' e se è il caso di provarne un'altro o di aumentare il dosaggio dell ' efexor , visto che cmq in questi 4 anni il farmaco non mi ha guarito.Grazie
[#1]
"abbassarlo gradualmente quando iniziavo a stare meglio": è sbagliato. Quando la terapia inizia a fare effetto si mantiene la dose invariata per almeno un anno, per evitare le ricadute.
Se sta meglio con 150 mg è quella la dose che deve mantenere. Se la venlafaxina migliorava le sue condizioni prima, non si capisce perché non lo debba fare ancora, per il dosaggio però parli col suo psichiatra.
Per quanto riguarda la guarigione, bisogna vedere da cosa: un conto è avere disturbi di panico, crisi d'ansia o episodi di depressione, un conto è un carattere ansioso o pessimista che si può migliorare (non cambiare o "guarire") con altri trattamenti, come la psicoterapia.
Se sta meglio con 150 mg è quella la dose che deve mantenere. Se la venlafaxina migliorava le sue condizioni prima, non si capisce perché non lo debba fare ancora, per il dosaggio però parli col suo psichiatra.
Per quanto riguarda la guarigione, bisogna vedere da cosa: un conto è avere disturbi di panico, crisi d'ansia o episodi di depressione, un conto è un carattere ansioso o pessimista che si può migliorare (non cambiare o "guarire") con altri trattamenti, come la psicoterapia.
Franca Scapellato
[#2]
Psichiatra, Psicoterapeuta
Egregio signore,
Le poche notizie che lei mi da di se stesso mi rendono difficile darle un parere, ragion per cui le consiglio di parlare con il suo psichiatra.
Comunque, fermo restando quanto sopra, ritengo che tre settimane di terapia siano poche per valutare l'efficacia di un farmaco, sopratutto tenendo conto del fatto che esso in passato sembra aver funzionato.
Generalmente gli episodi depressivi non hanno sempre il medesimo andamento, per cui un farmaco che una volta ha agito in breve tempo, può darsi che la volta successiva impieghi più tempo ad agire.
Inoltre non capisco perchè, una volta raggiunto il dosaggio ottimale che la porta al benessere, lei (o il suo psichiatra) decidiate di abbassarlo: una terapia efficace andrebbe prolungata per lungo tempo, sopratutto se non da significativi effetti collaterali, e solo dopo un lungo periodo (variabile da persona a persona) eventualmente aggiustata ad un dosaggio di mantenimento.
La saluto cordialmente
Le poche notizie che lei mi da di se stesso mi rendono difficile darle un parere, ragion per cui le consiglio di parlare con il suo psichiatra.
Comunque, fermo restando quanto sopra, ritengo che tre settimane di terapia siano poche per valutare l'efficacia di un farmaco, sopratutto tenendo conto del fatto che esso in passato sembra aver funzionato.
Generalmente gli episodi depressivi non hanno sempre il medesimo andamento, per cui un farmaco che una volta ha agito in breve tempo, può darsi che la volta successiva impieghi più tempo ad agire.
Inoltre non capisco perchè, una volta raggiunto il dosaggio ottimale che la porta al benessere, lei (o il suo psichiatra) decidiate di abbassarlo: una terapia efficace andrebbe prolungata per lungo tempo, sopratutto se non da significativi effetti collaterali, e solo dopo un lungo periodo (variabile da persona a persona) eventualmente aggiustata ad un dosaggio di mantenimento.
La saluto cordialmente
[#3]
Utente
Grazie per le risposte datemi, forse anzi sicuramente ho sbagliato ad esprimermi ed a non essere preciso con la cura:per l'ansia prendevo xanax a rilascio prolungato0.50mg, la dose dei150mg iniziavo ad abbassarlo dopo un periodo concordato con la dott.ssa comunque di circa un anno e mezzo.Dopo tale periodo lo abbassavo a 75mg pero dopo qualche mese mi ritornava la depressione quindi aumentando nuovamente il dosaggio dopo qualche settimana mi passava.Infatti nell'ultimo anno con la dott.ssa abbiamo deciso di abbassarlo nuovamente gradualmente fino a 37.5 mg visto che stavo bene anche prima con 75 e poi pure con 37.5.Solo che da circa un mese mi è ritornata la depressione quindi alla pastiglia di 37.5 ho aggiunto quella di 75mg e da circa 15 giorni ne prendo 150mg.solo che ancora non sto vedendo un granché di risultati.La mia domanda è che può essere che ormai sono assuefatto alla sostanza e non mi fa più effetto e quindi sarebbe il caso di passare ad un altro o è meglio aspettare ed eventualmente aunentare il dosaggio dei 150mg.
Da premettere che l'ansia io la somatizzo molto quindi l'efexor è la medicina adatta anche per le somatizzazioni?
Grazie pe l'attenzione.
Da premettere che l'ansia io la somatizzo molto quindi l'efexor è la medicina adatta anche per le somatizzazioni?
Grazie pe l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 05/07/2015.
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