Ansia paura e attacchi di panico

Salve, sono una ragazza di 25 anni, e da due anni ormai sto vivendo in un calvario..
Tre anni fa conoqui il padre di mia figlia, e in gravidanza nacquero i primi problemi fra me e lui ma soprattutto fra lui e i miei genitori..
Il giorno dopo il parto in ospedale parte la millesima litigata fra lui e i miei ed io ho avuto come un crollo, o forse un esplosione!!! Da li iniziarono i miei attacchi di panico e la mia depressione..
I litigi fra i miei e il padre di mia figlia erano sempre più pesanti e anche quelli fra me e lui xke purtroppo io non ero più io, arrivando un anno fa a lasciarci.. Dopo il parto mentre avevo questi attacchi crescevano anche le paure di non amarlo più, ma allo stesso tempo lo volevo si può dire.. Il problema è che adesso è un po che non ho un attacco ed è da un anno che vivo con i miei, ma da 4 mesi lui sta facendo di tutto e di più x riportarci a casa, io vorrei tornare ma allo stesso tempo ho paura! Ho paura di ricadere in depressione e in attacchi! Ho paura di riandare contro i miei non sapendo se faccio una scelta giusta anche se loro sono contrari.. Mi sento in una mezza vita che non riesco a vivere come io voglio! Premetto che i miei non parlavano più neanche a me dopo la gravidanza e che a me questa cosa terrorizza xke ho bisogno anche di loro
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La sua domanda è relativa agli attacchi di panico o ad altro?

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Utente
Utente
Io vorrei capire perché mi vengono questi attacchi? Xke ho paura di staccarmi dai miei? Xke forse non amo lui? Voglio tornare a casa da lui ma gli attacchi mi bloccano
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2
Gentile utente,

gli attacchi di panico possono far parte di un vero e proprio disturbo di panico in cui sono associati altri sintomi, uno tra questi è la "dipendenza", mi passi il termine, da figure di riferimento (come possono esserlo i suoi genitori), la cosiddetta ansia di separazione, che potrebbe giustificare parte delle sue paure e della sua refrattarietà a tornare con il suo compagno.

Come possiamo dire noi quale sono i suoi reali sentimenti nei confronti di questa persona?

Io le consiglierei innanzitutto di fare una visita psichiatrica, valutare se è il caso di cominciare una terapia, cercare di tranquillizzarsi e poi ripensare alle sue emozioni o i suoi sentimenti, come facevano alcuni poeti inglesi dell'ottocento, in tranquillità.

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie mille.. In effetti io credo che per me sarebbe tutto più facile se io sapessi di avere il loro appoggio e se sapessi che i miei genitori continuassero a far parte della mia vita, ma purtroppo so che se tornassi con lui loro non mi parlerebbero piu come hanno sempre fatto..
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Utente
Utente
Però devo aggiungere una cosa, io non ero cosi prima con loro.. Cinque anni fa andai a vivere con due ragazze e non mi interessa il loro parere! Sono cosi con loro da quando sono diventata mamma anche io, a tal punto di non aver neanche il coraggio di affrontarli!
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