Ricomparsa sintomi coninui ansia angoscia!
Buongiorno.
A settembe 2014 per un paio di mesi ho convissuto con i sintomi che poi spieghero' nuovamente.
Sono scomparsi o quasi verso natale e poi gastrite e colite poi regredita e da marzo sono riesplosi .
Tuttora li ho.
Premesso ho 44 anni,sposato con due bimbe( 3 anni e l di 4 anni e mezzo,lavoro in un ufficio a contatto con l'utenza e pratico sport (corsa e calcio con amici),suono in un gruppo ecc.
Sono abbastanza impulsivo e molto ansioso, ma estroverso e solare e ho avuto anche dei brevi periodi (1/2 mesi) con cali di umore,senso di magone ecc ) ma mai cosi forti come in questi ultimi 3 mesi.
Mi sono accorto comunque che lo stress causato dalle bambine per un paio di anni soprattutto l anno scorso( non dormire di notte ed essere sfinito il giorno successivo) ha contribuito a scaricarmi molto e ora ,pur seguendole in toto riguardo all educazione,l affetto gioco ecc, noto che i loro continui capricci ecc soprattutto di sera mi creano una tensione nervosa "devastante" tanto da dovere gestire alcune situazioni con mia moglie in modo tale da non "scoppiare" definitivamente.
Ma ovviamente altre incomprensioni con moglie e al di fuori che sto cercando di focalizzare con il dialogo ecc e l'esigenza repressa di dovere fare alcune cose ormai represse da anni per forza maggiore quali riprendere a suonare soprattutto e vedere alcuni amici più spesso, compatibilmente alle esigenze familiari, hanno senz'altro contribuito al mio disagio attuale.
Cio' premesso:
Da fine Marzo mi alzo la mattina con un senso di angoscia e ansia che si irradia dal petto e alla gola e spesso formicolii alla faccia.
Per inciso Esami tiroide e sangue perfetti.
Durante la giornata la cosa è sempre presente in maniera più o meno forte , a volte sembra scomparire o quasi e altre volte si accentua se vivo situazioni di stressa magari non esagerato ma che in questo momento pare tale..
In sostanza alternanza di ANSIA e SENSAZIONE DI "QUASI VOGLIA DI PIANGERE" apparentemente immotivata (in effetti ogni tanto mi è capitato).
Mangio normalmente,non ho avuto cali di peso altro, non mi sono mai rinchiuso in camera giornate intere ma esco ecerco di gestire i miei sintomi e reagire per quanto posso lavorando,occupandomi della mia famiglia e ho ripreso amicizie e attività di svago di una volta.
Nonostante tutto ho dei momenti di giovamento ma il sintomi permane come una sinusoide..alti e bassi..è sempre "latente",a volte pero' è insopportabile.
Ho avuto 3 consulenze con una psicologa/psichiatra con la quale mi sono "aperto a 360 gradi" parlando di tutto e sviscerando ogni cosa...
In sostanza lei ritiene di aiutarmi con dell'Alprazolam 25 mg 1 al giorno o al bisogno (assunto tutto aprile calma l ansia ma non molto il sintomo di angoscia) e con iperico eventualmente.Non ritiene di dovere fare altro perché dice che la cosa si risolverà "AGGIUSTANDO" abitudini ecc.
Sull'eventualità dia assumere sereupin o paroxitina per ora dice assolutamente No.
3mesi e ancora nessun miglioramento.CHE FARE?
A settembe 2014 per un paio di mesi ho convissuto con i sintomi che poi spieghero' nuovamente.
Sono scomparsi o quasi verso natale e poi gastrite e colite poi regredita e da marzo sono riesplosi .
Tuttora li ho.
Premesso ho 44 anni,sposato con due bimbe( 3 anni e l di 4 anni e mezzo,lavoro in un ufficio a contatto con l'utenza e pratico sport (corsa e calcio con amici),suono in un gruppo ecc.
Sono abbastanza impulsivo e molto ansioso, ma estroverso e solare e ho avuto anche dei brevi periodi (1/2 mesi) con cali di umore,senso di magone ecc ) ma mai cosi forti come in questi ultimi 3 mesi.
Mi sono accorto comunque che lo stress causato dalle bambine per un paio di anni soprattutto l anno scorso( non dormire di notte ed essere sfinito il giorno successivo) ha contribuito a scaricarmi molto e ora ,pur seguendole in toto riguardo all educazione,l affetto gioco ecc, noto che i loro continui capricci ecc soprattutto di sera mi creano una tensione nervosa "devastante" tanto da dovere gestire alcune situazioni con mia moglie in modo tale da non "scoppiare" definitivamente.
Ma ovviamente altre incomprensioni con moglie e al di fuori che sto cercando di focalizzare con il dialogo ecc e l'esigenza repressa di dovere fare alcune cose ormai represse da anni per forza maggiore quali riprendere a suonare soprattutto e vedere alcuni amici più spesso, compatibilmente alle esigenze familiari, hanno senz'altro contribuito al mio disagio attuale.
Cio' premesso:
Da fine Marzo mi alzo la mattina con un senso di angoscia e ansia che si irradia dal petto e alla gola e spesso formicolii alla faccia.
Per inciso Esami tiroide e sangue perfetti.
Durante la giornata la cosa è sempre presente in maniera più o meno forte , a volte sembra scomparire o quasi e altre volte si accentua se vivo situazioni di stressa magari non esagerato ma che in questo momento pare tale..
In sostanza alternanza di ANSIA e SENSAZIONE DI "QUASI VOGLIA DI PIANGERE" apparentemente immotivata (in effetti ogni tanto mi è capitato).
Mangio normalmente,non ho avuto cali di peso altro, non mi sono mai rinchiuso in camera giornate intere ma esco ecerco di gestire i miei sintomi e reagire per quanto posso lavorando,occupandomi della mia famiglia e ho ripreso amicizie e attività di svago di una volta.
Nonostante tutto ho dei momenti di giovamento ma il sintomi permane come una sinusoide..alti e bassi..è sempre "latente",a volte pero' è insopportabile.
Ho avuto 3 consulenze con una psicologa/psichiatra con la quale mi sono "aperto a 360 gradi" parlando di tutto e sviscerando ogni cosa...
In sostanza lei ritiene di aiutarmi con dell'Alprazolam 25 mg 1 al giorno o al bisogno (assunto tutto aprile calma l ansia ma non molto il sintomo di angoscia) e con iperico eventualmente.Non ritiene di dovere fare altro perché dice che la cosa si risolverà "AGGIUSTANDO" abitudini ecc.
Sull'eventualità dia assumere sereupin o paroxitina per ora dice assolutamente No.
3mesi e ancora nessun miglioramento.CHE FARE?
[#1]
esco e cerco di gestire i miei sintomi
QUALI SINTOMI?
Le emozioni non sono sintomi e lei ha descritto una variabilità anche fastidiosa, sicuramente, con modalità anche somatiche, certamente, che però rientrano nel normale flusso della vita corrente.
Non capirò mai perché le persone pensano che la normalità sia la neutralità emozionale e fisica, o peggio il lieve ma persistente tono ipomaniacale come vedono alla televisione o nei videogiochi...
Questo si capisce da quello che scrive, anche per la ricchezza e normalità della sua vita corrente.
Le emozioni e le sensazioni fisiche cambiano nel tempo e non sono sintomi, giacché lei fa una vita regolare e completa.
Sicuramente le fa bene parlare con una psicoterapeuta.
L'uso che lei fa di Alprazolam è eccessivo, perché al bisogno è diventato tutti i giorni e quindi va regolato dalla psichiatra.
L'Iperico è un antidepressivo naturale.
Certamente la sua "lamentosità" è un sintomo d'angoscia, si vede anche dalle numerose richieste che lei ci pone insoddisfatto di tutto anche dei numerosi medici che lei continuamente consulta.
E se uscisse dal sistema sanitario e si vivesse la vita con tutti i suoi difetti invece di pretendere una vita perfetta?
QUALI SINTOMI?
Le emozioni non sono sintomi e lei ha descritto una variabilità anche fastidiosa, sicuramente, con modalità anche somatiche, certamente, che però rientrano nel normale flusso della vita corrente.
Non capirò mai perché le persone pensano che la normalità sia la neutralità emozionale e fisica, o peggio il lieve ma persistente tono ipomaniacale come vedono alla televisione o nei videogiochi...
Questo si capisce da quello che scrive, anche per la ricchezza e normalità della sua vita corrente.
Le emozioni e le sensazioni fisiche cambiano nel tempo e non sono sintomi, giacché lei fa una vita regolare e completa.
Sicuramente le fa bene parlare con una psicoterapeuta.
L'uso che lei fa di Alprazolam è eccessivo, perché al bisogno è diventato tutti i giorni e quindi va regolato dalla psichiatra.
L'Iperico è un antidepressivo naturale.
Certamente la sua "lamentosità" è un sintomo d'angoscia, si vede anche dalle numerose richieste che lei ci pone insoddisfatto di tutto anche dei numerosi medici che lei continuamente consulta.
E se uscisse dal sistema sanitario e si vivesse la vita con tutti i suoi difetti invece di pretendere una vita perfetta?
Dr. Manlio Converti
[#2]
Ex utente
Grazie dott Converti per la cortese risposta è per la SCOSSA Data mi. Ne condivido assolutamente ill senso e la finalità. Si sono ansioso ipocondriaco e forse proprio il mio carattere solare e sensibile si ripiega troppo quando incontra dei Tilt sul percorso.Prima si manifestava più fisicamente, mal di stomaco soprattutto ecc, ma sui Tilt dell anima ancora non sono "attrezzato" a dovere..
Si Lei ha ragione e cercherò di fare tesoro del consiglio ma capirà che quando si parla di supporto psicofarmaci in questi casi ci si all'arma un po.
La paroxetina è stata proposta inizialmente dal mio medico di base ma subito bocciata dalla psicologa/psichiatra la quale ha molta esperienza nessun dubbio in merito.
Per ora l ha esclusa probabilmente perché proprio come Lei crede che l aspetto di psicoterapia per sciogliere alcuni "nodi interiori che mi trascino da anni può servire a fare riassorbimento quei sintomi psico somatici che mi accompagnano a turno da diverso tempo.
Speriamo.
Riguardo al gestire i sintomi mi riferivo al fatto che mi sforzo molto per convivere su sintomiprima descritti anche presenti nelle svariate situazioni della giornata, cioè reagisco
Invece di chiudermi o abbuffarmi di pastiglie di ansiolitici.
Però non nascondo il disagio che provo , la lamentosita di cui parlava, e chiedo se nel mio caso di adesso sia un rischio rinviare un eventuale supporto farmacologico più mirato, se necessario, oppure no..basta effettivamente un riequilibrio nello stile di vita che sia costante anche attraverso della psicoterapia come Lei suggeriva..
Sinceramente sulla Paroxetina ne sento di tutti i colori..
Per ora la Sua collega dice di no a psicofarmaci piu mirati e dobbiamo risentirci tra un mese.
Dice di tenere duro così. .lasciando sfogare gli attacchi di angoscia ansia ecc e conrapponendo il giocare a calcio lo svago il suonare la chitarra e cercando di dialogare più con moglie e "digerendo" anche i momenti di stress del lavoro o della famiglia assaporando anche i momenti belli ovviamente.
Ci provo.
Un ultimo parere sull uso eventualmente prolungato di IPERICO o RADIOLA o GRIFFONIA...posso essere tranquillo sugli effetti..?
Grazie
grazie
Si Lei ha ragione e cercherò di fare tesoro del consiglio ma capirà che quando si parla di supporto psicofarmaci in questi casi ci si all'arma un po.
La paroxetina è stata proposta inizialmente dal mio medico di base ma subito bocciata dalla psicologa/psichiatra la quale ha molta esperienza nessun dubbio in merito.
Per ora l ha esclusa probabilmente perché proprio come Lei crede che l aspetto di psicoterapia per sciogliere alcuni "nodi interiori che mi trascino da anni può servire a fare riassorbimento quei sintomi psico somatici che mi accompagnano a turno da diverso tempo.
Speriamo.
Riguardo al gestire i sintomi mi riferivo al fatto che mi sforzo molto per convivere su sintomiprima descritti anche presenti nelle svariate situazioni della giornata, cioè reagisco
Invece di chiudermi o abbuffarmi di pastiglie di ansiolitici.
Però non nascondo il disagio che provo , la lamentosita di cui parlava, e chiedo se nel mio caso di adesso sia un rischio rinviare un eventuale supporto farmacologico più mirato, se necessario, oppure no..basta effettivamente un riequilibrio nello stile di vita che sia costante anche attraverso della psicoterapia come Lei suggeriva..
Sinceramente sulla Paroxetina ne sento di tutti i colori..
Per ora la Sua collega dice di no a psicofarmaci piu mirati e dobbiamo risentirci tra un mese.
Dice di tenere duro così. .lasciando sfogare gli attacchi di angoscia ansia ecc e conrapponendo il giocare a calcio lo svago il suonare la chitarra e cercando di dialogare più con moglie e "digerendo" anche i momenti di stress del lavoro o della famiglia assaporando anche i momenti belli ovviamente.
Ci provo.
Un ultimo parere sull uso eventualmente prolungato di IPERICO o RADIOLA o GRIFFONIA...posso essere tranquillo sugli effetti..?
Grazie
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 29/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.