Somatizzazioni invalidanti - terapia farmacologica
Ho da poco tempo cominciato a pensare di parlare al mio psichiatra ed eventualmente cominciare una terapia farmacologica per i miei sintomi che sono stati definiti "somatizzazioni". Sono ormai quattro anni che avverto spesso cefalea, pesantezza, stanchezza. Da un mese sono peggiorati, sento come se avessi aria nella testa o sentire la testa gonfia, orecchie tappate e fischi alle orecchie... Un inferno. I medici che mi hanno visitato in questo periodo hanno definito i miei mali come somatizzazioni. Non nascondo che ho una grande paura che si stiano sbagliando e abbia qualche malattia fisica che non comprendono... Penso che spesso la somatizzazione è l'halibi dell'ignoranza medica... Aiutatemi. Una terapia farmacologica può far smettere questi sintomi? Consciamente non ho mai avvertito forti malesseri psicologici nonostante test di rorshach e le consulenze che ho fatto evidenzino il contrario...
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In un certo senso ha ragione, nel senso che la diagnosi per esclusione lascia sempre il paziente, ancor più se ansioso, nel dubbio. Inoltre il concetto di somatizzazione è come se disimpegnasse il medico dall'intervento, equivale troppo spesso a un "non ha niente". Invece trattasi di un disturbo con precisi connotati, di pertinenza talora psichiatrica, talora genericamente neurologica. In ogni caso, esistono terapie farmacologiche per i disturbi somatoformi (nome più corretto).
I test come il rorschach le forniscono soltanto una interpretazione conforme ad una teoria, e non ad un rilievo clinico.
Non è comunque necessario che vi siano evidenti disturbi d'ansia, il disturbo può esistere anche di per sé.
I test come il rorschach le forniscono soltanto una interpretazione conforme ad una teoria, e non ad un rilievo clinico.
Non è comunque necessario che vi siano evidenti disturbi d'ansia, il disturbo può esistere anche di per sé.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Ex utente
Grazie della tempestiva risposta Dr. Pacini. Gentilmente vorrei sapere cosa posso fare per finire con questo calvario e vorrei sapere se i disturbi somatoformi sono una condanna o se ne può uscire? E poi... come può esistere anche di per se il disturbo? Non ho ben compreso. Grazie ancora
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Non è necessario avere un disturbo d'ansia altrimenti definito per avere le cosiddette "somatizzazioni". E' previsto che si possa semplicemente soffrire di "somatizzazioni", e che in questo consista il disturbo.
Il disturbo è curabile, la prognosi poi si chiarisce con il tempo.
Il disturbo è curabile, la prognosi poi si chiarisce con il tempo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 19/09/2008.
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