Paroxetina ed effetti collaterali

Egregi Dottori,
da circa 10gg uso la paroxetina, causa sindrome ansioso-depressiva.
lo specialista, mi ha dato questo farmaco con uso graduale arrivando a 2 ml (20mg).
oggi è il quarto giorno e non ho ancora avuto il minimo miglioramento, anzi va proprio peggio dal giorno dell'assunzione a pieno regime: vista leggermente offuscata, bruciore occhi, insonnia ( uso il lendormin da una ventina di giorni) forte ansia, tendenza a parlare poco, poco piacere a stare tra le persone, a volte senso di ovattamento, irrequietezza, diminuzione forza, rido di meno e ho poco piacere a fare quasi tutto...alcune di queste cose come l'ansia, la tendenza ad uscir poco (nonostante i tanti amici) e l'incupimento erano già presenti..
il medico mi ha detto di continuare, ma vorrei capire quale potrebbero essere i tempi per sentire qualche miglioramento, visto che non uso altri ansiolitici, ma vorrei ogni tanto (alprazolam) assumere qualche goccia, anche se finora ho sempre resistito.
allo stesso tempo, il medico mi ha detto di cercare di resistere e non usare alcun ansiolitico...però mi chiedo e vi chiedo: è normale avere tutti questi effetti collaterali? quando dovrebbero diminuire ? prendere l'altro ansiolitico potrebbe darmi ulteriori problemi/effetti collaterali? il lendormin quanto tempo dovrei/potrei usarlo?
grazie
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Occorrono almeno 3-4 settimane per iniziare a vedere miglioramenti sensibili, dopo il raggiungimento della dose minima di 20 mg. I disagi legati all'inizio terapia tendono a scomparire nell'arco delle prime settimane. Tenga aggiornato il suo specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2
Gentile utente,

l'alprazolam è meglio che non l'assuma. Tra l'altro è una delle benzodiazepine peggiori, perché a emivita breve e a discreta potenza, causa quindi molto velocemente dipendenza. Si attenga alle indicazioni del suo curante.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#3]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per l'attenzione prestatami;
in relazione al lendormin, comincerò a scalarlo lentamente, quando gli effetti dell'altro farmaco cominceranno ad essere più stabili, anche perchè dormire senza è quasi impossibile...
comunque io penso (e lo chiedo a voi) che la via medica scelta dal mio specialista sia quella corretta, anche perchè lo vedo da un mio amico in cura con benzodiazepine, il quale sta male, sempre attaccato a questi farmaci.
nonostante gli effetti collaterali , spero e credo che col tempo ritornerò quello di prima.
Colgo l'occasione per salutarvi.
[#4]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Buonasera gentili Dottori,
sono passate quattro settimane dall'assunzione a pieno regime della paroxetina( 2ml); gli effetti collaterali delle settimane precedenti si sono fortemente attenuati: rido di più, non c'è quella sensazione di "cupo" , riesco a mangiare correttamente ed esco costantemente, evitando però il troppo affollato, che mi infastidisce, non ho incubi.
permangono quindi fastidio in posti "AFFOLLATI", anche il faccia a faccia delle volte mi infastidisce, debolezza, leggero tremore e ogni tanto qualche spasmo muscolare involontario, uso del lendormin , senza il quale è molto difficile dormire, non ho molta voglia di fare tante cose e da due giorni un po d'ansia generalizzata, alle volte motivata(in prossimità di un impegno) altre senza ragione.
ho già preso appuntamento con lo specialista, ma vorrei chiedervi:
a questo punto potrebbe essere rimodulata la terapia,il dosaggio della paroxetina o potrebbe significare che la paroxetina non stia funzionando a dovere?
grazie.
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Dopo quattro settimane di assunzione la paroxetina ha ancora ampi margini per dare ulteriori miglioramenti. Successivamente lo specialista valuterà una eventuale modulazione del dosaggio.
Cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
salve dottore,
il mio specialista mi ha detto di continuare con l'attuale dosaggio per 4 mesi, non ravvisando i requisiti per un eventuale aumento.
in ogni caso l'ansia ed il problema tra le persone permane.
Lei dice che l'attuale dosaggio potrà dare altri miglioramenti?
inoltre da oggi ho iniziato la diminuzione del lendormin.
per finire un ultimo quesito: aumentando il dosaggio, quali potrebbero essere gli effetti collaterali?
grazie
[#7]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Buonasera,
dopo un periodo nel quale non mi ero completamente ripreso, ma rispetto al primo periodo andava indiscutibilmente meglio, da qualche giorno non sembra andar bene...esattamente: pochi giorni fa sarei dovuto partire ma non sono stato bene (cupezza ed ansia) e sono rimasto a casa. Questo disturbo il giorno dopo andò via...ora è da 2 giorni: ieri forte sono senza riuscire a dormire la mattina ed il pomeriggio umore molto giù...lendormin e la notte ho dormito, ma stamattina nessuna voglia di alzarmi e tantomeno di far qualcosa, ma nonostante tutto esco ugualmente e stare in posti con gente non è che mi abbia giovato...mi sentivo come ovattato e confuso, senza dimenticare il poco appetito...sembra quasi essere tornati ai primi giorni di assunzione di 20 mg del dropaxin...chiedo: può non essere adeguato il dosaggio di quest'ultimo oppure potrebbe addirittura il dropaxin non essere adeguato a me?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Dopo che siano trascorse almeno 6-8 settimane dal raggiungimento dei 20 mg di paroxetina, può essere opportuna una nuova valutazione dello specialista che deciderà se apportare modifiche alla terapia attuale.
Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Grazie Dottor Martiadis;
La paroxetina potrebbe funzionare anche su una persona che di base è ansiosa: nel senso, con una rimodulazione potrebbe aiutare sia l'aspetto "ansiogeno" che quello depressivo?
Capisco che la seretonina lavori proprio per stabilizzare l'umore, ma un amico andando dal suo specialista, ottenne la risposta " se di base sei ansioso, potrebbe anche non funzionare", in riferimento alla paroxetina...però leggendo il bugiardino, ho visto che c'è un range di dosaggio appunto in base alla persona interessata dal problema..
Andrò a controllo al ritorno del mio medico dalle ferie, ma in base alla Sua esperienza
l'aumento del suddetto farmaco, potrebbe apportare molti effetti collaterali ( intendo dopo la stabilizzazione della nuova dose)?
Cordialmente
[#10]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
La paroxetina é indicata sia per i disturbi d'ansia che per i disturbi depressivi. É presto per pensare a effetti collaterali ipotetici da aumento di dosaggio considerando che ancora non ha rivisto lo specialista. Abbia pazienza e non pensi esclusivamente agli effetti negativi o alla mancanza di efficacia. Il farmaco prima o poi farà effetto.
Cordiali saluti
[#11]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
La ringrazio ancora dottore, ma avrei un ultimo quesito: prendo dall'inizio dei disturbi il lendormin prima di dormire (e credo che non senza problemi nei prox giorni comincerò a scalarlo fino alla non assunzione) e a riguardo siccome la mattina probabile effetto rebound mi sento ansioso, potrebbe il brotizolam "condizionare" in qualche modo gli effetti della paroxetina e di conseguenza farmi stare male?
Un cordiale saluto
[#12]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
L'ipnoinducente, se assunto da molte settimane, dovrebbe iniziare ad essere dismesso, esclusivamente sotto controllo specialistico. Una volta dismesso, eventuali ed ipotetici effetti negativi dovrebbero essere eliminati. A mio parere non riveste comunque un ruolo fondamentale nella genesi dei suoi fastidi.
Cordiali saluti
[#13]
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Buonasera Dottor Maniadis,
dopo 3 mesi dell'assunzione piena della paroxetina non ho ancora visto i tanti e sperati effetti. Infatti: poca linearità dell'umore ( passo da uno stato di umore basso ad una irrequietezza tendente all'ansia) , poca forza, vista un pò annebbiata, dimentico le cose, dormo poco, tremori e scatti muscolari,un po di confusione e soprattutto non è ancora tornato l'entusiasmo, la voglia che avevo, anche nelle banali cose giornaliere che avevo prima dell'evento.Insomma i sintomi presenti al momento dell'arrivo del problema, ma minori d'intensità e non presenti tutti i giorni.
Le chiedo: potrebbe non essere efficace su di me il suddetto farmaco?
come mai questo sali/scendi?
ringraziandoLa per il supporto continuo, La saluto cordialmente.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Se sono passati 3 mesi occorre una nuova valutazione dello specialista che deciderà come procedere, se aumentare il dosaggio, cambiare molecola o associare un altro farmaco. Tutto questo non può essere che prerogativa dello specialista di fiducia. É chiaro che il dosaggio attuale del farmaco in terapia non ha dato i risultati sperati.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Buonasera Dottor Martiadis,
tra una decina di giorni saranno 5 mesi di assunzione (20 mg) di paroxetina.
per quella data dovrò fare il controllo con lo specialista;
nel frattempo riporto la situazione attuale spiegando alcuni di quelli che erano iniziali effetti collaterali: 2/3 volte la settimana mi sento la "testa nel pallone", sedato, distaccato dal contesto in cui sto, l'ansia si è attenuata ma è ancora presente, delle volte mi sento col morale molto basso, ma non ai livelli iniziali (fortunatamente...)
Fortunatamente riesco a dormire. Sentivo parlare del suddetto farmaco come "normalizzatore del morale", ma a me il vecchio entusiasmo, la voglia di fare non sono ancora tornati, anzi spesso quando mi trovo a dover dare luogo a qualche cosa di "nuovo" sento un grosso disagio, quindi ansia o morale non proprio alto...
Anche la psicologa dalla quale andavo (non vado più perchè non trovavo giovamenti...) mi diceva di cambiare vita quindi novità, ma al momento per causa di forza maggiore non mi è possibile farlo.
Dottore, io ho pensato che a questo punto la molecola su di me non faccia tanto effetto...men che meno l'aumento della stessa, ho paura che mi addormenterebbe ulteriormente...per sua esperienza è possibile che alcuni pazienti siano più o meno "sensibili" alla suddetta cura?
Fermo restando che la cura è demandata alla prox visita, secondo Lei cosa potrebbe essere modificato? oppure si potrebbe ripartire da zero? grazie.
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