Problemi psichiatrici o sintomi reali

Buonasera gentili medici,

ho 26 anni e sto vivendo un periodo infernale. Tutto è iniziato tempo fa dopo un periodo di forte stress a causa del lavoro. Io sono sempre stata ipocondriaca pertanto interpreto erroneamente qualsiasi segnale del mio corpo andando a leggere su internet le malattie più devastanti. Soffro di pensieri ossessivi (fare del male agli altri, paura di impazzire, paure religiose nonostante io non sia credente) che però devo dire si presentano solo a periodi. Una cosa che mi accompagna sempre però è l'ipocondria. Mi fisso su determinate malattie quali tumori e SLA...malattie mortali diciamo. Anche qui vado aperiodi...un giorno mi preoccupo del tumore al fegato perchè magari sento un piccolo dolore. Sto in panico 2-3 giorni e poi salta fuori un altro sintomo che mi fa pensare ad un tumore in un altro organo e via così. Ora sono due giorni che mi sono fissata con la SLA. Io purtroppo ho un vicino di casa malato di SLA e mi è stato detto da una persona che i primi sintomi che ha avuto erano ad un dito della mano. Bene immaginate voi cosa è successo nella mia mente. Mi sono fissata con l'indice della mano sinistra. Sono due anni (da quando ho saputo il sintomo alla mano del mio vicino) che ogni tanto dopo la paura del tumore all'organo di turno non posso certo farmi mancare quella della SLA e mi pare di sentirmi il dito come stanco diciamo, ma non è assolutamente vero perchè se mi dimentico non ci penso ed inoltre continuo a fare prove di forza e riesco a sollevare tutto con questo dito anche cose piuttosto pesanti. Poi leggo in internet ed inutile dirvi che somatizzo tutto, ma proprio tutto. L'ho detto al mio fidanzato e mi ha risposto: "si beh sabato scorso avevi paura dell'infarto, due settimane fa era la leucemia ed il linfoma ora la SLA mi pare giusto. Se ti azzardi a fare una visita neurologica ti lascio perchè non è possibile". Ecco. Io la visita neurologica la devo fare comunque perchè sono epilettica ed il mio fidanzato vuole entrare nell'ambulatorio del neurologo con me per impedirmi di parlargli della SLA!!! Scrivo qui in psichiatria perchè credo di diventare pazza. Nonostante tutto, queste paranoie non sono ancora arrivate a tal punto da crearmi problemi di insonnia ed a livello lavorativo.Sono un'impiegata contabile ed il mio lavoro richiede concentrazione al 100% e queste paranoie non mi distolgono l'attenzione (per ora). Volevo chiedervi voi pensate sul serio che io possa avere la SLA oppure è solo la mia mente malata? Scusate se vi disturbo, ma non distinguo più ciò che è reale e ciò che è immaginazione sul mio corpo a questo punto. Ho paura di morire e perdere tutto, specialmente in questo periodo dove ho trovato serenità e stabilità ma che allo stesso tempo sto vivendo come il peggiore della mia vita.

Restando in attesa di una vostra risposta, porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Ovviamente è inutile disquisire sul fatto che lei possa avere o meno la SLA.

Piuttosto la situazione andrebbe inquadrata dal punto di vista psichiatrico e parlare di questi suoi sintomi con un medico può portarla ad essere indirizzata correttamente. Il suo fidanzato sbaglia ad impedirle di discutere di queste sue paure assurde perché se non lo sa nessuno non può curarsi.

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[#2]
Utente
Utente
Grazie mille della celere risposta.

Ma la mia mente e la mia paura, possono sul serio farmi somatizzare i sintomi della malattia temuta? Oppure può essere che io abbia sul serio questa malattia? Intende che i miei sintomi possano essere reali o indotti dalla paura?
Il mio fidanzato purtroppo non capisce quanto sia difficile per me questa cosa. Non auguro a nessuno di trovarsi nella mia situazione. Sta di fatto che ora ho paura della SLA. Quando salterà fuori un altro sintomo, magari avrò paura di altro.

La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2
"Ovviamente è inutile disquisire sul fatto che lei possa avere o meno la SLA."

Gentile utente,

Lei invece sembra non capire quanto detto dal collega in precedenza. Che io o qualcun altro glielo ripeta non ha alcuna importanza. E' proprio questo uno dei punti su cui deve lavorare il suo terapeuta.

"Quando salterà fuori un altro sintomo, magari avrò paura di altro."

Questo è un passo.

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.

Sono perfettamente consapevole di avere questo problema mentale...sono sempre stata molto ansiosa, ma dopo l'esperienza lavorativa che ho avuto l'anno scorso in cui la responsabile dell'ufficio ( questa donna era in cura da uno psichiatra per una delusione d'amore) mi insultava, tutto questo ha fatto crollare la mia autostima e le mie certezze, nella mia mente ho improvvisamente rimesso in discussione la mia vita...non sapevo più cosa volevo fare della mia vita, non sapevo più se ero innamorata ancora del mio ragazzo o meno, tutte paranoie inutili ma che purtroppo mi assalivano...e da li è partito l'inferno...
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