Tolep: dosaggio ematico nel sangue?

Buongiorno a tutti.
Devo sottopormi agli esami del sangue completi, richiesti dal mio psichiatra, con cui ho una visita questo venerdì, per un probabile passaggio al Litio, ancora da stabilire.
Assumo il Lamictal 100 e Tolep 900 e, finora, non mi è stato richiesto alcun esame per verificarne la concentrazione nel sangue. So che per il Litio esiste la Litiemia, ma mi chiedo se, al momento che mi sottoporrò al prelievo completo, debba specificare che assumo la Oxcarbazepina, per testarne la concentrazione ematica.
E' così?



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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In teoria per tutti i medicinali si può eseguire un dosaggio, inclusa quindi la ox-carbazepina, ma non per tutti è stabilito un legame tra il valore e l'efficacia. Ci si può regolare quindi sulla base delle dosi per bocca se non c'è comunque una grande variabilità o pericolosità di andare "oltre" (come ad esempio invece c'è per il litio).
Non so se tutti i laboratori hanno il materiale per eseguire i dosaggi meno comuni (il litio è comune, la carbamazepina anche ,la ox-carbazepina dovrebbe esserlo poiché è anche un antiepilettico).

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Dr. Pacini, la ringrazio della risposta.
Proverò a chiedere nel laboratorio presso cui mi sottoporrò al prelievo di sangue, se siano attrezzati per eseguire tale dosaggio.
Anche perchè, comunque, nel caso davvero lo psichiatra mi confermasse la scarsa efficacia del Tolep e optasse per il Litio, io non potrei comunque alzarne il dosaggio perchè oltre la dose attuale non posso andare (ho provato a prendere il Tolep a 1200, ma ho dovuto interromperlo, su accordo del mio specialista, in quanto mi provocava forte diplopia e sbandamenti).
Le chiedo un'altra cosa, se sarà così gentile da rispondermi.
In quanto tempo stabilizzanti o antiepilettici raggiungono il loro massimo effetto terapeutico?
Perchè io assumo la Oxcarbazepina da 3 mesi circa e purtroppo, ad oggi, soprattutto nelle scorse due settimane con l'arrivo dei primi caldi, ho avuto continui sbalzi d'umore, incontrollabili. Passando da umore nero e apatia a agitazione mentale e motoria e moltiplicarsi delle ossessioni, soprattutto riferite al cibo, con maggiori restrizioni alimentari. Quindi, ne ho dedotto, che il Tolep non fosse più sufficiente per contenere certi viraggi umorali.
E vorrei aggiungere un'ulteriore precisazione. Negli ultimi tempi, in casa, ho una situazione poco idilliaca (lavoro coi miei genitori,mio padre è in mania cronica con le inevitabili ripercussioni sul mio già fragile equilibrio; con mia madre sto vivendo un forte conflitto che sta degenerando e, ahimè, altre situazioni collegate). Potrebbe darsi, prima di parlare di inefficacia del Tolep, che tali ricadute non siano solo riferite al farmaco ma al contesto familiare invalidante? E che, quindi, prima di sostituirlo, potrei provare ad allontanarmi un pò dall'ambiente, dato che ne avverto la necessità?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Per il disturbo bipolare in generale il litio è un riferimento, così come il depakin e il lamictal per alcune forme.

Nelle forme maggiori non risultano efficaci altri fuori che litio, valproato, associazione tra di loro o loro associazioni con altri.

Ci sono ovviamente anche medicinali cosiddetti antipsicotici che possono servire da soli come terapia antibipolare.

Il disturbo bipolare va trattato nel meccanismo tramite cui si produce, che è interno, che poi giochino fattori esterni è possibile, noto in alcuni casi, ma questo non cambia la strategia.
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Utente
Utente
Dr. Pacini, la ringrazio della sua spiegazione. Molto esauriente. Ho capito bene cosa intendesse dire.
Alla fine faccio "mea culpa" perchè ho sempre rifiutato di assumere il Litio, per paura di un incremento ponderale (ho un disturbo alimentare in comorbidità col disturbo bipolare con ossessione del cibo e terrore di ingrassare), motivo per cui il mio psichiatra (che ha sempre sostenuto che solo quello potesse darmi i benefici terapeutici di cui necessitavo), ha introdotto dapprima il Lamictal e poi il Tolep. Più blandi,come mi ha più volte spiegato, nel decorso della mia patologia, senza garanzia che avrebbero scongiurato ulteriori viraggi, come sta, ahimè, avvenendo oggi. Certo che, davanti all'ennesimo crollo, prima o poi sarei stata io a chiedergli di introdurre il Litio. Me ne assumo le responsabilità, sperando di poter ritrovare, presto, benessere. Non le nego che temo, oltre all'incidenza sul peso (che spero non si verifichi; lo specialista mi ha assicurato che non avrò tali ripercussioni dato che sono molto rigorosa), i primi effetti collaterali dovuti dalla sospensione del Tolep e dall'introduzione, immagino abbastanza veloce, del Litio al dosaggio necessario.
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