Sarà la terapia giusta?
Gentili Dottori,
Riassumo brevemente la situazione per avere un vostro parere. La diagnosi è disturbo borderline, le terapie provate:
- zoloft fino a 150 mg anni fa (soffrivo di bulimia), nessun risultato
-Lamictal abbandonato dopo 15 gg per inizio rush cutaneo
-Daparox abbandonato dopo un mese perché mi agitava moltissimo
- Trittico rp (200mg)+ quetiapina rp(150 mg) da due mesi(dosaggio raggiunto molto lentamente).
Volevo sapere quanto tempo è necessario per stabilire che una cura è inefficace perché io mi sento un po' meglio ma continuo ad avere sbalzi di umore, pensieri suicidi, mi sembra di non piacere alle persone ve questo mi deprime nelle situazioni sociali.
Volevo anche sapere se la quetiapina agisce su questo ultimo aspetto.
Grazie
Riassumo brevemente la situazione per avere un vostro parere. La diagnosi è disturbo borderline, le terapie provate:
- zoloft fino a 150 mg anni fa (soffrivo di bulimia), nessun risultato
-Lamictal abbandonato dopo 15 gg per inizio rush cutaneo
-Daparox abbandonato dopo un mese perché mi agitava moltissimo
- Trittico rp (200mg)+ quetiapina rp(150 mg) da due mesi(dosaggio raggiunto molto lentamente).
Volevo sapere quanto tempo è necessario per stabilire che una cura è inefficace perché io mi sento un po' meglio ma continuo ad avere sbalzi di umore, pensieri suicidi, mi sembra di non piacere alle persone ve questo mi deprime nelle situazioni sociali.
Volevo anche sapere se la quetiapina agisce su questo ultimo aspetto.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
data una particolare diagnosi viene istituita una terapia ed i farmaci che la compongono, salvo eventuali effetti collaterali insostenibili, vanno provati fino al dosaggio massimo indicato. Evidentemente, a quanto riferisce, avendo lei avuto un certo miglioramento dall'ultima terapia, ma che lei riferisce non sufficiente, è necessario che consulti il suo curante per eventuali aggiustamenti della terapia. Dati i dosaggi che sta assumendo di quietapina esiste ampio margine per poterne modificare la dose, ovviamente a giudizio della sua psichiatra. A dosaggi ottimali la Quietapina può incidere sulla risonanza affettiva negativa che l'idea di non piacere agli altri le procura.
Cordialità
data una particolare diagnosi viene istituita una terapia ed i farmaci che la compongono, salvo eventuali effetti collaterali insostenibili, vanno provati fino al dosaggio massimo indicato. Evidentemente, a quanto riferisce, avendo lei avuto un certo miglioramento dall'ultima terapia, ma che lei riferisce non sufficiente, è necessario che consulti il suo curante per eventuali aggiustamenti della terapia. Dati i dosaggi che sta assumendo di quietapina esiste ampio margine per poterne modificare la dose, ovviamente a giudizio della sua psichiatra. A dosaggi ottimali la Quietapina può incidere sulla risonanza affettiva negativa che l'idea di non piacere agli altri le procura.
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Ex utente
Grazie Dottor Di Rubbo per la sua risposta. Lo psichiatra mi ha detto di aumentare la quetiapina rp a 200 mg e il Trittico rp a 250..secondo la sua esperirnza qual è il dosaggio ottimale che più facilmente può dare giovamento rispetto ai problemi sopracitati?
Mi sembra che si vada avanti per prove ed errori e questo mi spaventa un po'
Mi sembra che si vada avanti per prove ed errori e questo mi spaventa un po'
[#3]
Gentile utente,
Lei dice: "Volevo anche sapere se la quetiapina agisce su questo ultimo aspetto".
I farmaci non hanno azioni specifiche e mirate sui singoli sintomi, ma servono a portare la sua situazione, vista la diagnosi di disturbo borderline di personalità, da una condizione di instabilità affettiva a una di maggiore stabilità.
Nella sua cura non ci sono, come mi aspetterei vista la diagnosi, regolatori dell'umore.
Si rivolga al suo curante per la gestione di questo quadro.
Cordiali saluti
Lei dice: "Volevo anche sapere se la quetiapina agisce su questo ultimo aspetto".
I farmaci non hanno azioni specifiche e mirate sui singoli sintomi, ma servono a portare la sua situazione, vista la diagnosi di disturbo borderline di personalità, da una condizione di instabilità affettiva a una di maggiore stabilità.
Nella sua cura non ci sono, come mi aspetterei vista la diagnosi, regolatori dell'umore.
Si rivolga al suo curante per la gestione di questo quadro.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore Quaranta,
A quanto avevo capito l'associazione di un antipsicotico a basso fosaggio con un antidepressivo dovrebbe svolgere la funzione di stabilizzatore dell'umore...sbaglio? E comunque si tratta di un momento di particolare crisi ma l'obiettivo è smettere il prima possibile anche se devo aspettare di stabilizzare il tutto per un po'. ..sennò. non ho capito a che serve l'antipsicotico..come sedativo ma non mi senyo così tanto sedata e non so se sia un bene o un male
A quanto avevo capito l'associazione di un antipsicotico a basso fosaggio con un antidepressivo dovrebbe svolgere la funzione di stabilizzatore dell'umore...sbaglio? E comunque si tratta di un momento di particolare crisi ma l'obiettivo è smettere il prima possibile anche se devo aspettare di stabilizzare il tutto per un po'. ..sennò. non ho capito a che serve l'antipsicotico..come sedativo ma non mi senyo così tanto sedata e non so se sia un bene o un male
[#5]
Gentile utente,
non c'è alcuna prova che gli antipsicotici a basso dosaggio associati a antidepressivi fungano da stabilizzatori dell'umore. Non so chi le ha messo in mente questa idea.
*l'obiettivo è smettere il prima possibile
No, l'obiettivo è stare bene.
non c'è alcuna prova che gli antipsicotici a basso dosaggio associati a antidepressivi fungano da stabilizzatori dell'umore. Non so chi le ha messo in mente questa idea.
*l'obiettivo è smettere il prima possibile
No, l'obiettivo è stare bene.
[#10]
Gentile utente,
non le ho insinuato alcun dubbio. Le ho semplicemente affermato che non esistono prove che gli antidepressivi mescolati agli antipsicotici siano degli stabilizzatori dell'umore.
Le ripeto "Sui motivi e i perché di questa terapia deve ovviamente parlarne con il suo curante".
non le ho insinuato alcun dubbio. Le ho semplicemente affermato che non esistono prove che gli antidepressivi mescolati agli antipsicotici siano degli stabilizzatori dell'umore.
Le ripeto "Sui motivi e i perché di questa terapia deve ovviamente parlarne con il suo curante".
[#13]
Gentile Utente,
le riporto le indicazioni della Quetiapina:"trattamento delle psicosi acute e croniche, inclusa la schizofrenia e gli episodi di mania associati a disturbo bipolare. Trattamento degli episodi depressivi maggiori associati a disturbo bipolare. Prevenzionedelle recidive in corso di disturbo bipolare (episodi maniacali, mist i o depressivi)." E' evidente che il disturbo Borderline necessita di trattamenti integrati farmacologici e psicologici. Per quanto riguarda la sintomatologia acuta e il suo trattamento mi sento di concordare con il suo psichiatra nell'usare la Quetiapina, ai dosaggi necessari per il controllo, off label, degli sbalzi d'umore e della ideazione suicidaria. Questo non esclude che l'uso di stabilizzanti dell'umore, per l'umore specificamente, siano una prima scelta.
Cordialità
le riporto le indicazioni della Quetiapina:"trattamento delle psicosi acute e croniche, inclusa la schizofrenia e gli episodi di mania associati a disturbo bipolare. Trattamento degli episodi depressivi maggiori associati a disturbo bipolare. Prevenzionedelle recidive in corso di disturbo bipolare (episodi maniacali, mist i o depressivi)." E' evidente che il disturbo Borderline necessita di trattamenti integrati farmacologici e psicologici. Per quanto riguarda la sintomatologia acuta e il suo trattamento mi sento di concordare con il suo psichiatra nell'usare la Quetiapina, ai dosaggi necessari per il controllo, off label, degli sbalzi d'umore e della ideazione suicidaria. Questo non esclude che l'uso di stabilizzanti dell'umore, per l'umore specificamente, siano una prima scelta.
Cordialità
[#15]
Ex utente
Gentili Dottori, vi chiedo aiuto x capire se la problematica che ho sia da affrontare solo in psicoterapia o se possa essere gestita meglio anche farmacologicamente. Nello specifico essendo aumentata di peso mi sono preoccupata e sto facendo una restrizione calorica per vedere se riesco ancora a perdere peso ( la mia paura era che l'aumento ponderale fosse da addebitare alla quetiapina) : il problema è che non ho vie di mezzo e quindi la riduzione calorica è stata abbastanza drastica. La verità è che l'andamento del mio peso è molto correlata al mio umore e, nel momento in cui sto male darmi obiettivo di perdere peso velocemente mi alza l'umore e mi fa pensare che tutto si sistemerá..fino a quando poi tutto crolla miseramente. Questo tutto o nulla ( che quando soffrivo di bulimia era ancora più estremo) si può curare in parte coi farmaci o ci devo lavorare solo in psicoterapia?
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 6.3k visite dal 22/06/2015.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.