Sull'efficacia dell'iperico

Gentile dottore / dottoressa,

da qualche tempo osservo in me dei tratti che, almeno ai mie occhi profani, appaiono sintomatici di un (moderato?) stato depressivo: difficoltà nel dormire, nervosismo, umore cupo, mancanza di entusiasmo, sensi di colpa, sentimenti di inferiorità e inadeguatezza, preoccupazione per il futuro.

Il fatto rilevante è che circa 6 anni fa l'azienda per la quale lavoravo ha chiuso, e da allora ho seri problemi professionali. All'inizio il licenziamento mi apparve come una inaspettata "liberazione". Amavo difatti la mia professione -sono un ingegnere e mi occupo di informatica- ma non apprezzavo affatto il contesto nel quale operavo. Sono tuttavia bastati pochi mesi per comprendere che quella in cui mi trovavo era una situazione ben più complessa di quel mi ero immaginato: la crisi economica, unitamente all'età non più giovanissima (ho ora 49 anni), riducevano notevolmente le possibilità di reimpiego. Ciò nonostante, non mi sono dato subito per vinto. Potendo difatti contare su, seppur modesti, ammortizzatori sociali, ho tentato diverse strade che, tuttavia, non hanno portato a nulla di risolutivo.

Probabilmente è stata questa collezione di insuccessi ad indebolire progressivamente la mia autostima, di conseguenza la fiducia nel futuro. Ovviamente, anche i rapporti familiari ne hanno risentito. Forse perché, nonostante la modernità dei tempi, certe dinamiche sociali sono dure a morire, ed il senso di inadeguatezza che colpisce un padre di famiglia senza lavoro è terribile.

Fino ad ora ho cercato di fronteggiare il disagio psicologico con tutta la forza d'animo di cui sono stato capace, col consiglio di qualche amico psicologo, cercando di riflettere sulla supremazia dell'Essere sull'Avere... e con tintura madre di iperico. Francamente mi disturba l'idea di assumere veri e propri psicofarmaci e al momento non posso permettermi una psico-terapia.

Mi domando solo quanto una simile terapia possa essere adeguata e/o se il quadro clinico possa ulteriormente aggravarsi.

Grazie anticipatamente