Il farmaco mi aiuta ma nel disturbo ossessivo compulsivo quello che
Saluti,oggi sono stato dalla psichiatra con cui sono giá in cura da 2 mesi per ansia acuta con simil panico e co dotte di evitamento,ed ansia nas ed oggi mi ha diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo,la terapia che seguo da 2 mesi e escitalopram e alprazolam,oggi ha deciso di aggiungere un farmaco risperidrone 1 compressa da 2 mg al giorno un neurolettico indicato per il disturbo ossessivo compulsivo,ho letto che e un farmaco antipsicotico ed e usato anche per la schizofrenia e questo mi spaventa,mi ha detto che dovrò seguire una terapia cognitivo comportamentale e mi ha detto vhe il farmaco mi aiuta ma nel disturbo ossessivo compulsivo quello che e piu utile e la cognitivo comportamentale,come scrivevo prima ho paura di assumere il farmaco e stavo pensando che potrebbe essere sufficiente la terapia cognitiva comportamentale evitandolo,ne vorrei oarlare con la mia psichiatrasarebbe possibile?penso che rischi che potrei correre assumendo il farmaco siano superiori ai possibili benefici,grazie delle risposte
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Il Risperidone è considerato un "antipsicotico atipico": "atipico" nel senso che normalmente non comporta i classici sintomi collaterali neurologici dei vecchi antipsicotici. Questo è vero entro certi limiti di dosaggio del Risperidone, oltre i quali anche il Risperidone può dare i suddetti effetti collaterali, ma la Sua dose è al di sotto di questa soglia. Dipende anche dalla sensibilità individuale, ma nel caso dei sintomi collaterali, penso che riuscirete con il Suo specialista a correggere la dose.
In generale, sono più probabili i sintomi collaterali a dosaggio alto di un antidepressivo (spesso necessari nel disturbo ossessivo.compulsivo) che a dosaggio molto basso dell'antipsicotico.
Gli antipsicotici sono effettivamente utilizzati nel disturbo ossessivo-compulsivo, come una terapia di potenziamento oltre all'antidepressivo (nel Suo caso: es-citalopram). Non tutti gli antipsicotici sono efficaci in tale disturbo, ma il Risperidone in particolare è uno di quei pochi, per i quali è più nota l'efficacia.
Dai farmaci antipsicotici è difficile sviluppare la dipendenza (a meno dei casi di farmacomani). La necessità di assumerli spesso per molti anni nei casi della schizofrenia e le ricadute nel caso della sospensione non sono frutto della dipendeza dal farmaco, ma della malattia.
Invece la dipendenza nel senso più corretto si sviluppa molto più facilmente dai farmaci come l'Alprazolam. Per cui, la durata dell'assunzione dell'Alprazolam dovrebbe essere programmata, in teoria, solo per il periodo di iniziale stabilizzazione. Se l'antipsicotico a basso dosaggio aiuterà a raggiungere la stabilizzazione prima, questo è un vantaggio.
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Tutto sommato, in un caso come descritto da Lei, con l'impiego di una dose bassa di antipsicotico, possono esserci più vantaggi che svantaggi.
Il problema ed i dubbi, dal punto di vista farmacologico, secondo me, sono altrove:
mi chiederei se l'antidepressivo che Le è stato prescritto (es-citalopram) è ottimale per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) ? e se la dose di es-citalopram è ottimale ? (sono le domande al Suo specialista).
L'es-citalopram è un farmaco potenzialmente efficace nei disturbi d'ansia, ma non mi è chiaro dalla Sua descrizione se in due anni avete ottenuto i risultati; inoltre, se la diagnosi è stata riconsiderata come DOC, dovrebbe essere riconsiderata anche la terapia con l'antidepressivo (per essere efficace nel DOC, spesso ci vogliono le dosi maggiori dell'antidepressivo; inoltre, nel DOC, l'efficacia di alcuni farmaci antidepressivi è storicamente più nota / più confermata, mentre l'es-citalopram è un farmaco abbastanza nuovo).
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Non bisogna considerare la psicoterapia cognitivo-comportamentale come una alternativa alla farmacoterapia. Non sono le alternative, piuttosto sono i due metodi di cura complementari.
In generale, sono più probabili i sintomi collaterali a dosaggio alto di un antidepressivo (spesso necessari nel disturbo ossessivo.compulsivo) che a dosaggio molto basso dell'antipsicotico.
Gli antipsicotici sono effettivamente utilizzati nel disturbo ossessivo-compulsivo, come una terapia di potenziamento oltre all'antidepressivo (nel Suo caso: es-citalopram). Non tutti gli antipsicotici sono efficaci in tale disturbo, ma il Risperidone in particolare è uno di quei pochi, per i quali è più nota l'efficacia.
Dai farmaci antipsicotici è difficile sviluppare la dipendenza (a meno dei casi di farmacomani). La necessità di assumerli spesso per molti anni nei casi della schizofrenia e le ricadute nel caso della sospensione non sono frutto della dipendeza dal farmaco, ma della malattia.
Invece la dipendenza nel senso più corretto si sviluppa molto più facilmente dai farmaci come l'Alprazolam. Per cui, la durata dell'assunzione dell'Alprazolam dovrebbe essere programmata, in teoria, solo per il periodo di iniziale stabilizzazione. Se l'antipsicotico a basso dosaggio aiuterà a raggiungere la stabilizzazione prima, questo è un vantaggio.
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Tutto sommato, in un caso come descritto da Lei, con l'impiego di una dose bassa di antipsicotico, possono esserci più vantaggi che svantaggi.
Il problema ed i dubbi, dal punto di vista farmacologico, secondo me, sono altrove:
mi chiederei se l'antidepressivo che Le è stato prescritto (es-citalopram) è ottimale per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) ? e se la dose di es-citalopram è ottimale ? (sono le domande al Suo specialista).
L'es-citalopram è un farmaco potenzialmente efficace nei disturbi d'ansia, ma non mi è chiaro dalla Sua descrizione se in due anni avete ottenuto i risultati; inoltre, se la diagnosi è stata riconsiderata come DOC, dovrebbe essere riconsiderata anche la terapia con l'antidepressivo (per essere efficace nel DOC, spesso ci vogliono le dosi maggiori dell'antidepressivo; inoltre, nel DOC, l'efficacia di alcuni farmaci antidepressivi è storicamente più nota / più confermata, mentre l'es-citalopram è un farmaco abbastanza nuovo).
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Non bisogna considerare la psicoterapia cognitivo-comportamentale come una alternativa alla farmacoterapia. Non sono le alternative, piuttosto sono i due metodi di cura complementari.
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Utente
La terapia con l'escitalopram la seguo da 2 mesi come le scrivevo nel primo messaggio non 2 anni,la terapia farmacologica che dovrei seguire ora e continuare escitalopram 10 mg al mattino,risperidone 2 mg al giorno e xanax 5 gtt al mattino e 5 gtt alla sera da scalare 1 goccia ogni 3 gg fino a 3+5 poi 3+3 poi proseguire,cosa ne pensa
[#6]
Gentile utente,
il risperidone, sebbene sia un farmaco di nuova generazione, può dare effetti neurologici come i vecchi neurolettici, soprattutto a dosaggi alti.
Non mi è chiaro se sono state tentate altre strategie, ad es. l'aumento della posologia dell'antidepressivo o il cambio di antidepressivo, prima di arrivare all'uso di un neurolettico.
il risperidone, sebbene sia un farmaco di nuova generazione, può dare effetti neurologici come i vecchi neurolettici, soprattutto a dosaggi alti.
Non mi è chiaro se sono state tentate altre strategie, ad es. l'aumento della posologia dell'antidepressivo o il cambio di antidepressivo, prima di arrivare all'uso di un neurolettico.
Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com
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In realtà il trattamento per il doc indicato inizialmente non è sufficiente per ridurre la sintomatologia.
L'utilizzo di neurolettico è previsto in alcune forme di doc che hanno determinate caratteristiche e non in tutte le manifestazioni del disturbo.
Anche la psicoterapia ha indicazione in condizioni di eleggibilità e non a prescindere.
L'utilizzo di neurolettico è previsto in alcune forme di doc che hanno determinate caratteristiche e non in tutte le manifestazioni del disturbo.
Anche la psicoterapia ha indicazione in condizioni di eleggibilità e non a prescindere.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#8]
Utente
Grazie delle risposte,non e stata ancora tentata altra strategia terapeutica,l'antidepressivo e l'ansiolitico,da 3 mesi 10 gocce al giorno di escitalopram e di l'alprazolam che ormai o ridotto a 4 gocce al giorno che dovrò scalare ancora sino a terminare l'assunzione non altro,non ho ancora assunto il risperidone e non so se lo farò,ieri ne ho parlato con la psichiatra e mi a messo in attesa per sedute di psicoterapia,non mi ha parlato di cambiare antidepressivo o di aumentare la dose di escitalopram dicendomi che gli antidepressivi difficilmente migliorano il disturbo ossessivo compulsivo,non so cosa fare,cosa mi consigliate?anche ieri mi ha detto che trarrò beneficio dal risperidone ma io gli ho detto che preferirei non assumerlo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 37.4k visite dal 19/06/2015.
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