Idee coatte

Salve,
sono una ragazza di 33 anni, ho gia' chiesto diversi consulti, questa volta pero' e' proprio una richiesta di aiuto, di rassicurazione...
Ho sempre soffeerto di ansia, all'eta' di 16 anni temevo di morire per soffocamento da un momento all'altro, avevo crisi ripetute accompagnate da batticuore e senso di paura ( per 2 anni ho dormito con tre cuscini e non ho guidato l'automobile!!!). Con gli anni ho imparato a combattere contro questi attacchi che si sono diradati, non sono mancate comunque corse al pronto soccorso!
Nel 2003, ecco presentarsi delle idee fisse, delle ossessioni che mi generavano profonda angoscia tanto da sospendere qualunque attivita'
la paura di essere perseguitata da forze e soprannaturali, sapevo che si trattava di cose assurde, ma era difficile resistere alla paura che mi provocavano.
Crisi di pianto, tristezza assoluta, angoscia che mi hanno portato dallo psichiatra il quale mi prescrisse una cura con ntidepressivi e Tavor da prendere al bisogno ( non ho mai preso nulla perche' con la forza di volonta' ho "tentato" di far capire a me stessa che si trattava di idee assurde fino al punto di convincermi che la mia mente certe volte viaggia da sola e va controllata). Tutto sembrava risolto, anche perche' cio' che l'avevo provocata >( una crisi lavorativa e familiare profonda ) era storia passata.
Qalche tempo fa pero' ho cominciato ad provare strane paure........
Paura di tentare il suicidio o di bestemmiare o offendere quancuno,
ho detto a me stessa che erano assurde e seppure sentissi il bisogno di evitare certi luoghi come chiese ( per il timore di offendere Dio ) o strumenti pericolosi (coltelli, sostenze tossiche, forbici ecc...) non l'ho fatto riuscendo comunque a trattenere certe strane idee. Qualche giorno fa ho avuto una crisi profonda, ancora ora ho voglia di piangere, mi e' balenata in mente l'idea di far del male a mia madre e poi a me stessa ( in quel momento era sola in casa con lei) una idea che mi ha provocata un'attacco di profonda angoscia, paura di poterlo fare veramente!!!!!!
Mi sono avvicinata a lei e piangendo l'ho abbracciata e le ho detto cio' che mi succedeva e le ho chiesto di portarmi subito dallo psichiatra, la sera stessa l'ho chiamato e ho preso un'appuntamento, sono andata da lui il quale dopo un accurato racconto da parte mia mi ha detto che secondo lui sono idee coatte che pero' mai mettero' in pratica. Non le dico quanto mi ha confortato questo, gli ho anche chiesto se necessitavo di terapia ( sottolineando anche che nello stato in cui sono non sono in grado di dire con certezza se c'e' volonta' o meno di compiere certe azioni, certo mi fanno una paura da morire) lui ha risposto che non mi avrebbe dato una terapia farmacologica salvo il tavor al bisogno ma mi ha consigliato psicoterapia che intendo fare al piu' presto ( ho gia' preso contatti )
Le chiedo di dirmi se questo disturbo puo' peggorare e se c'e' la relae possibilita' che possa fare male a qualcuno, e se secondo lei sono malata e ho bisogno di cure farmaceutiche.La prego mi aiuti!!!!
La ringrazio in anticipo e attendo risposta
grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"...il quale dopo un accurato racconto da parte mia mi ha detto che secondo lui sono idee coatte che pero' mai mettero' in pratica. Non le dico quanto mi ha confortato questo..."
In realtà non l'ha confortata più di tanto perché subito di seguito ripropone questa domanda "Le chiedo di dirmi se questo disturbo puo' peggorare e se c'e' la relae possibilita' che possa fare male a qualcuno". E' chiaramente un'altro pensiero coatto, un dubbio circolare che non trova mai pace. Idee coatte comunque è un sintomo, il disturbo (se è quello) dovrebbe chiamarsi disturbo ossessivo-compulsivo.
Non è che mi sono scordato di rispondere alla domanda che ha posto (c'è la reale possibilità etc ?), è che alle domande coatte non si fornisce risposta più di una volta, altrimenti si vince il biglietto per un "altro giro" della stessa idea.
Il disturbo merita un trattmamento (va avanti dal 2003)

Per quanto riguarda l'approccio terapeutico consigliatoLe invece non concordo affatto (mi riferisco appunto alla diagnosi di disturbo ossessivo). Sbagliato dare in mano ansiolitici ad un paziente ansioso e mandarlo a casa dicendo "al bisogno". I risultati migliori si ottengono associando sequenzialmente o parallelamente terapie farmacologiche e cognitivo-comportamentale (ques'ultima non consiste in medicine), che hanno lo stesso obiettivo biologico e mirano ad ottenere gli stessi risultati, ovvero l'estinzione del meccanismo che le fa circolare in maniera ossessiva e parassita queste idee per la testa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
idee coatte non è una diagnosi, è la descrizione di idee che si fanno spazio nella mente senza che il soggetto possa controllarle. Possono essere il sintomo di un disturbo, più frequentemente il disturbo ossessivo-compulsivo. Il collega ha descritto perfettamente il trattamento più efficace per questo tipo di disturbo: farmacoterapia+psicoterapia cognitivo-comportmentale. Ma le ricordo che un trattamento viene instaurato dopo una diagnosi precisa (e possibilmente corretta), che lei al momento non ha ricevuto.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili dottori vi ringrazio tantissimo per le vostre sollecite risposte, volevo approfittare ulteriormente della vostra disonibilita' per chiedervi dove posso rivolgermi nella mia zona ( bari) per avere un aiuto piu' mirato.
Per il momento non sto' usando medicinali ( ho sempre tavor in tasca in caso di necessita') sto' continuando a lavorare ( il lavoro mi occupa la mente e quindi mi aiuta molto) e la prossima settimana ho un appuntamento con uno psicologo.
Lo stato d'animo e' pessimo, la paura concreta che ho e' quella di diventare matta!!!!!!
Grazie della disponibilita'
[#4]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
il centro di salute mentale della sua zona può fornirle l'aiuto necessario.
Cordiali saluti
[#5]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per la sollecita risposta, mi rivolgero' senz'altro al centro dopo l'appuntamento con la psicologa
grazie
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Chiederei un consulto psichiatrico in contemporanea o prima, non dopo. E metterei in comunicazione i due professionisti tra di loro.
[#7]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Ho gia' contattato un centro nella mia zona ( Martina Franca ) ho un'appuntamento tra una settimana, prima non era possibile.
Grazie ancora
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