Superamento di un trauma

Salve a tutti, sono una donna di 35 anni. Da 5 anni sono insieme con mio marito che ha 15 anni più di me. E' disoccupato da anni, una lunga relazione alle spalle con una donna che lo ha annientato psicologicamente. Una vita difficile per via di un brutto incidente che lo ha segnato in volto da ragazzo.
Ho scoperto da poco che per otto mesi ha trovato come diversivo scambiarsi messaggi su una community. Un po' condivideva i suoi interessi, le sue opinioni, ma soprattutto cercava di agganciare donne, più vicine alla sua età, con lo scopo di "farle cadere ai suoi piedi". Poi spariva e cercava altrove. Complimenti, qualche doppio senso, richiesta di vedersi, di incontrarsi. Con due tre si è sentito per telefono per poi chiudere ogni rapporto. Lui dice che il tradimento non è mai stato il fine. Dice che mi ama, che vuole solo me, che se era per il sesso si cercava quelle più giovani. La definisce una valvola di sfogo perché sentiva di impazzire, aveva la testa piena di troppe cose, troppi problemi, disagi, complessi per ciò che non mi può dare.
Io sto cercando di capire, lo ascolto, gli faccio un sacco di domande, ma dopo due mesi ancora non mi passa. Ho continui sbalzi d'umore, a volte mi sembra di sopportare, a volte no. MI sembra di impazzire... E' una sofferenza costante che mi porto sempre dietro. Una sorta di malattia da cui non riesco non solo a guarire ma nemmeno a migliorare. Lo amo più di me stessa, è sempre stato così. Ho affrontato rinunce e problemi immani per lui, ora questo... Vorrei solo essere ascoltata e un consiglio, perché non so come andare avanti. Lui sta male insieme a me perché mi vede soffrire così. Non so come archiviarla questa cosa. Grazie per l'ascolto comunque....