Ossessioni e sensi di colpa
Buonasera,
non sono mai stata una persona molto "equilibrata", sono già stata da una psicologa a 15 anni per circa un anno a causa dell'autolesionismo, sono sempre stata ossessionata dal mio peso sin da quand'ero piccola e ho attraversato negli ultimi anni dei periodi che seppur brevi erano frequentissimi di digiuno e vomito auto indotto, che non saprei se definire disturbi alimentari o meno.
Ho iniziato a stare meglio con l'inizio di quest'anno scolastico, ho anche conosciuto un ragazzo meraviglioso che amo da morire e che è tutt'ora al mio fianco. Purtroppo è da qualche mese che ho iniziato a stare molto male. Ho iniziato ad avere delle paranoie e delle ossessioni soprattutto riguardanti il mio ragazzo e la mia fedeltà. Non l'ho mai tradito e non lo farei mai, però temo in continuazione che ciò possa essere avvenuto ed io possa averlo dimenticato. Nell'ultimo mese la situazione mi è completamente sfuggita di mano, non riesco ad essere libera dalle mie ossessioni che nel profondo del mio cuore so di essere infondate. Non so bene come spiegarmi, ma mi vengono delle ossessioni su qualcosa che avrei potuto fare di sbagliato, mi tormento, inizia un monologo interiore che mi logora, tento di calmarmi e di convincermi che tutto ciò è solo nella mia testa ma finisce che non ci riesco e devo "confessare" al mio ragazzo che ogni volta mi tranquillizza, anche se so che lo sto sfinendo. Questo ciclo sembra non terminare mai, ogni volta che "risolvo" un'ossessione (cioè solo dopo essermi prima sfinita quasi parlando da sola, e soprattutto dopo averla confessata) subito un'altra mi assale, e non trovo pace. Non riesco inoltre più a distinguere il confine tra "ricordo vero" e "ricordo falso". Non so se qualcosa l'ho fatto davvero oppure no. Sento che sto perdendo sempre di più il contatto con la realtà. Nell'ultimo mese ho perso almeno 4 chili e mi sono gravemente tagliata la gamba, oltre al fatto che riesco a trovare pace solo nel sonno, quindi dormo almeno 13 ore a notte e un paio durante la giornata, ma appena mi sveglio ricomincia la tortura. Vorrei davvero che ciò finisca ma non vedo via d'uscita, sto iniziando a contemplare l'idea del suicidio. I miei genitori si sono accorti che c'è qualcosa che non va e mi porteranno a breve da uno psicologo.
Inoltre quand'ero piccola se può aiutare a capire che cosa ho, avevo come una voce in testa che continuava a bestemmiare e io non volevo essendo molto religiosa, quindi ero obbligata a fare delle cose per far smettere queste voci, non delle distrazioni, le definirei più delle "prove" da superare, come ad esempio fare un determinato numero di giri in bicicletta. Mi ricordo che queste voci mi ossessionavano. Tutt'ora ho paura di essere blasfema, e a volte soprattutto quando mi trovo in chiesa mi sembra di risentire queste voci. Oppure quando avevo circa 13 anni avevo la fissazione di contare le cose e le lettere delle parole, stancandomi molto mentalmente.
Ringrazio molto per le risposte, buona serata
non sono mai stata una persona molto "equilibrata", sono già stata da una psicologa a 15 anni per circa un anno a causa dell'autolesionismo, sono sempre stata ossessionata dal mio peso sin da quand'ero piccola e ho attraversato negli ultimi anni dei periodi che seppur brevi erano frequentissimi di digiuno e vomito auto indotto, che non saprei se definire disturbi alimentari o meno.
Ho iniziato a stare meglio con l'inizio di quest'anno scolastico, ho anche conosciuto un ragazzo meraviglioso che amo da morire e che è tutt'ora al mio fianco. Purtroppo è da qualche mese che ho iniziato a stare molto male. Ho iniziato ad avere delle paranoie e delle ossessioni soprattutto riguardanti il mio ragazzo e la mia fedeltà. Non l'ho mai tradito e non lo farei mai, però temo in continuazione che ciò possa essere avvenuto ed io possa averlo dimenticato. Nell'ultimo mese la situazione mi è completamente sfuggita di mano, non riesco ad essere libera dalle mie ossessioni che nel profondo del mio cuore so di essere infondate. Non so bene come spiegarmi, ma mi vengono delle ossessioni su qualcosa che avrei potuto fare di sbagliato, mi tormento, inizia un monologo interiore che mi logora, tento di calmarmi e di convincermi che tutto ciò è solo nella mia testa ma finisce che non ci riesco e devo "confessare" al mio ragazzo che ogni volta mi tranquillizza, anche se so che lo sto sfinendo. Questo ciclo sembra non terminare mai, ogni volta che "risolvo" un'ossessione (cioè solo dopo essermi prima sfinita quasi parlando da sola, e soprattutto dopo averla confessata) subito un'altra mi assale, e non trovo pace. Non riesco inoltre più a distinguere il confine tra "ricordo vero" e "ricordo falso". Non so se qualcosa l'ho fatto davvero oppure no. Sento che sto perdendo sempre di più il contatto con la realtà. Nell'ultimo mese ho perso almeno 4 chili e mi sono gravemente tagliata la gamba, oltre al fatto che riesco a trovare pace solo nel sonno, quindi dormo almeno 13 ore a notte e un paio durante la giornata, ma appena mi sveglio ricomincia la tortura. Vorrei davvero che ciò finisca ma non vedo via d'uscita, sto iniziando a contemplare l'idea del suicidio. I miei genitori si sono accorti che c'è qualcosa che non va e mi porteranno a breve da uno psicologo.
Inoltre quand'ero piccola se può aiutare a capire che cosa ho, avevo come una voce in testa che continuava a bestemmiare e io non volevo essendo molto religiosa, quindi ero obbligata a fare delle cose per far smettere queste voci, non delle distrazioni, le definirei più delle "prove" da superare, come ad esempio fare un determinato numero di giri in bicicletta. Mi ricordo che queste voci mi ossessionavano. Tutt'ora ho paura di essere blasfema, e a volte soprattutto quando mi trovo in chiesa mi sembra di risentire queste voci. Oppure quando avevo circa 13 anni avevo la fissazione di contare le cose e le lettere delle parole, stancandomi molto mentalmente.
Ringrazio molto per le risposte, buona serata
[#1]
Non ha mai fatto una visita psichiatrica?
Quanti anni ha?
Quanti anni ha?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Spero che i suoi genitori la accompagnino non da uno psicologo ma da uno specialista in psichiatria, più indicato per una diagnosi precisa e per valutare le cure più opportune.
Una psicoterapia può essere utile, ma probabilmente sono necessarie delle medicine per risolvere i pensieri ossessivi, le compulsioni, i disturbi alimentari, l'autolesionismo, la depressione dell'umore... tutti sintomi curabili, ma tutti insieme la fanno vivere proprio male.
Una psicoterapia può essere utile, ma probabilmente sono necessarie delle medicine per risolvere i pensieri ossessivi, le compulsioni, i disturbi alimentari, l'autolesionismo, la depressione dell'umore... tutti sintomi curabili, ma tutti insieme la fanno vivere proprio male.
Franca Scapellato
[#4]
Utente
Mi accompagneranno da uno psicologo, non da uno psichiatra, penso che se anche lui giudicherà che ho bisogno di una visita psichiatrica me lo dirà.
So che da un consulto online non si può di certo fare una diagnosi, ma cosa potrei avere? L'idea di non sapere cosa mi sta succedendo mi distrugge.
So che da un consulto online non si può di certo fare una diagnosi, ma cosa potrei avere? L'idea di non sapere cosa mi sta succedendo mi distrugge.
[#5]
L'aspetto positivo è che, come scrive lei stessa sulle sue ossessioni, "nel profondo del mio cuore so di essere infondate". Vuol dire che l'esame di realtà, cioè la capacità di giudizio, è conservata, mentre nelle psicosi non succede.
Non cerchi troppo sulla rete, si leggono un sacco di stupidaggini (soprattutto quando si è in ansia per la salute), e se vuole ci tenga informati.
Non cerchi troppo sulla rete, si leggono un sacco di stupidaggini (soprattutto quando si è in ansia per la salute), e se vuole ci tenga informati.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 07/06/2015.
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