Doc, o sono una pervertita?
Salve, ho 23 anni, da 3 anni mi è stata diagnosticata la depressione accompagnata da ansia e ipocondria molto forte tanto da impedirmi di svolgere normali attività, non studio e non lavoro, ci provo a concentrarmi su qualcosa ma non mi riesce.
Da Gennaio sono in cura da un neurologo psicologo che per ora non mi ha ancora fatto scappare dalla terapia in preda ad un attacco d'ansia come avevano fatto altri due prima di lui.
Purtroppo la mia depressione è collegata alla mia diffidenza verso gli altri, nel senso che non ho mai avuto un ragazzo perchè le relazioni mi mettono ansia, mi sento soffocata, dovrò risolvere questo e per farlo abbiamo deciso di utilizzare il Training Autogeno.
Quello che mi ha spinto a scrivere qui è una paura che mi sta facendo impazzire e sentire una persona orribile: dal nulla l'altro giorno mi è venuta la paura di essere una pedofila.
Non ha alcun fondamento oggettivo, nel senso che riflettendoci razionalmente non ho mai provato pulsioni sessuali in quel senso. E' come se un'idea si sia impossessata del mio cervello e non lo voglia lasciare, cerco di non pensarci e quando sto un po' meglio mi appare nel cervello l'immagine di un bambino/ragazzino e mi sale l'ansia e mi faccio schifo e mi viene da pensare "E se lo fossi veramente?" tutto questo mi ha spinto addirittura a fissare immagini di bambini e immaginare cose terribili cercando di capire se provo qualcosa subito dopo mi ritrovo a sentirmi uno schifo perché non capisco cosa provo in quel momento e mille dubbi mi assalgono, aumentando il senso di disprezzo che ho per me stessa.
Parlo di Doc perchè presa dalla paura l'altro giorno mi sono messa su internet in cerca di una spiegazione e ho trovato il Doc pedofilo e una cosa che mi ha fatto pensare è stata quella di leggere del Doc di possessione: meno di un mese fa solo per aver visto un'immagine di un film, il giorno dopo facendo training autogeno mi è venuta la fissa di essere posseduta, addirittura questa fissa mi ha cancellato dalla mente le paure ipocondriache che mi tormentano quotidianamente, ritrovandomi a bagnarmi con acqua santa e a pregare per capire se ero o no posseduta, poi è diminuita parlando con lo psicologo il quale però non ha parlato di Doc ma solo del fatto che il Training Autogeno può fare certi scherzi.
Chiedo scusa per la prolissità, so che dovrò parlarne col mio psicologo che però non vedrò prima di 15 giorni.
Non riesco a fare nulla, mi faccio schifo questa cosa si è unita all'ipocondria.
Ho letto che se si ha paura di essere pedofilo allora non si è pedofilo ma questa cosa non mi riesce a tranquillizzare a fondo.
Più che paura di fare del male a qualche bambino e come se avessi paura di provare anche solo delle pulsioni, addirittura ho pensato ai bambini piccoli con i quali avevo a che fare da piccola e se per caso mi fossi scordata di aver fatto loro qualcosa di male.
Secondo voi potrei essere una pervertita oppure è probabile che si tratti di Doc?
Da Gennaio sono in cura da un neurologo psicologo che per ora non mi ha ancora fatto scappare dalla terapia in preda ad un attacco d'ansia come avevano fatto altri due prima di lui.
Purtroppo la mia depressione è collegata alla mia diffidenza verso gli altri, nel senso che non ho mai avuto un ragazzo perchè le relazioni mi mettono ansia, mi sento soffocata, dovrò risolvere questo e per farlo abbiamo deciso di utilizzare il Training Autogeno.
Quello che mi ha spinto a scrivere qui è una paura che mi sta facendo impazzire e sentire una persona orribile: dal nulla l'altro giorno mi è venuta la paura di essere una pedofila.
Non ha alcun fondamento oggettivo, nel senso che riflettendoci razionalmente non ho mai provato pulsioni sessuali in quel senso. E' come se un'idea si sia impossessata del mio cervello e non lo voglia lasciare, cerco di non pensarci e quando sto un po' meglio mi appare nel cervello l'immagine di un bambino/ragazzino e mi sale l'ansia e mi faccio schifo e mi viene da pensare "E se lo fossi veramente?" tutto questo mi ha spinto addirittura a fissare immagini di bambini e immaginare cose terribili cercando di capire se provo qualcosa subito dopo mi ritrovo a sentirmi uno schifo perché non capisco cosa provo in quel momento e mille dubbi mi assalgono, aumentando il senso di disprezzo che ho per me stessa.
Parlo di Doc perchè presa dalla paura l'altro giorno mi sono messa su internet in cerca di una spiegazione e ho trovato il Doc pedofilo e una cosa che mi ha fatto pensare è stata quella di leggere del Doc di possessione: meno di un mese fa solo per aver visto un'immagine di un film, il giorno dopo facendo training autogeno mi è venuta la fissa di essere posseduta, addirittura questa fissa mi ha cancellato dalla mente le paure ipocondriache che mi tormentano quotidianamente, ritrovandomi a bagnarmi con acqua santa e a pregare per capire se ero o no posseduta, poi è diminuita parlando con lo psicologo il quale però non ha parlato di Doc ma solo del fatto che il Training Autogeno può fare certi scherzi.
Chiedo scusa per la prolissità, so che dovrò parlarne col mio psicologo che però non vedrò prima di 15 giorni.
Non riesco a fare nulla, mi faccio schifo questa cosa si è unita all'ipocondria.
Ho letto che se si ha paura di essere pedofilo allora non si è pedofilo ma questa cosa non mi riesce a tranquillizzare a fondo.
Più che paura di fare del male a qualche bambino e come se avessi paura di provare anche solo delle pulsioni, addirittura ho pensato ai bambini piccoli con i quali avevo a che fare da piccola e se per caso mi fossi scordata di aver fatto loro qualcosa di male.
Secondo voi potrei essere una pervertita oppure è probabile che si tratti di Doc?
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A quanto pare, come i bambini piccoli, lei distrae il suo DOC con nuovi pensieri ossessivi ogni tanto, sempre mantenendo un'allerta sui contenuti in modo da renderli sempre più fantasiosi.
Lei ci scrive molto spesso, dimenticando di narrare ogni volta la serie infinita precedente, come se quella storia fosse l'unica della sua vita (molte non collimano, ma immagino dipenda dal limite della scrittura).
Lei ha molta fantasia.
Si abitui ad averla e la sfrutti in modo positivo.
Lei ci scrive molto spesso, dimenticando di narrare ogni volta la serie infinita precedente, come se quella storia fosse l'unica della sua vita (molte non collimano, ma immagino dipenda dal limite della scrittura).
Lei ha molta fantasia.
Si abitui ad averla e la sfrutti in modo positivo.
Dr. Manlio Converti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.9k visite dal 02/06/2015.
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