Ansia sociale e risperidone
salve ho episodi di ansia sociale e generalizzata, perchè predo il risperidone?
la psichiatra mi da solo quello da 5-6 anni 2 mg, anni tremendi perchè dopo il iprimi 3 anni mi sono reso conto che i "miglioramenti personali" con le ossessioni , insicurezze ecc.. derivano da tutto tranne che dai farmaci, che mi han dato solo dipendeza sul sonno, calo del attenzione, e altri "regalini"
da ieri non lo sto prendendo perchè sono rimasto senza e il medico e in ferie .
quindi con tutto il rispetto. ma ora ho bisogno di liberarmi di questa dipendenza
e trovare un equilibrio naturale,.
mi rivolgo a questo sito perchè la psichiatra e ferma sul risperdal , non consiglia no offre alternative, .
percio chiedo a qualcuno di dirmi come fare a liberarmi da questo farmaco,
ad esempio oltre a bere molta acqua che potrei fare?
la psichiatra mi da solo quello da 5-6 anni 2 mg, anni tremendi perchè dopo il iprimi 3 anni mi sono reso conto che i "miglioramenti personali" con le ossessioni , insicurezze ecc.. derivano da tutto tranne che dai farmaci, che mi han dato solo dipendeza sul sonno, calo del attenzione, e altri "regalini"
da ieri non lo sto prendendo perchè sono rimasto senza e il medico e in ferie .
quindi con tutto il rispetto. ma ora ho bisogno di liberarmi di questa dipendenza
e trovare un equilibrio naturale,.
mi rivolgo a questo sito perchè la psichiatra e ferma sul risperdal , non consiglia no offre alternative, .
percio chiedo a qualcuno di dirmi come fare a liberarmi da questo farmaco,
ad esempio oltre a bere molta acqua che potrei fare?
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile utente,
Giro la sua richiesta in psichiatria, dove le risponderanno in merito alla farmacoterapia.
Giro la sua richiesta in psichiatria, dove le risponderanno in merito alla farmacoterapia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Dr. Manlio Converti
Psichiatra, Psicoterapeuta
799 17
Lei suppone che quella sia la sua diagnosi (e non ad esempio disturbo di personalità) e che i suoi problemi siano tutti causati dal farmaco (e non ad esempio dal disturbo di personalità).
Lei tra uno-tre mesi sarà del tutto privo di farmaco e di conseguenza tra uno-tre mesi potrà osservare su di sé l'effetto della sua sola patologia (qualunque essa sia) e decidere se valga o meno la pena riprendere un farmaco (non necessariamente lo stesso).
L'effetto della sospensione del farmaco, quando necessario, può causare una resistenza al farmaco, ma anche una resistenza a tutti i farmaci (più raramente).
Oltre ad un'eventuale crisi più o meno grave, la sospensione del farmaco può produrre anche un peggioramento generale delle proprie condizioni cognitive e relazionali.
Che lei prenda o meno la terapia farmacologica nessuno le impedisce di usare altri rimedi ai suoi problemi, anzi, in alcuni casi, ma non so se è il suo, la psicoterapia, ed in tutti la riabilitazione produce degli effetti che si moltiplicano tra loro.
Per riabilitazione si intende anche il cambiamento dello stile di vita.
Non c'è modo di liberarsi prima di un mese del farmaco, per complessi motivi che non sto a spiegarle, ma la sua assenza potrà essere percepita già tra due settimane.
Mangi e beva in modo normale e non cerchi di liberarsi ulteriormente del farmaco, sia perché non è possibile, sia perché rischia ulteriori danni.
Ulteriori si intende oltre alla sospensione medesima del farmaco.
Lei ha diritto a cambiare medico, per sapere se la sua terapia va cambiata o meno.
On line la sua descrizione non è adeguata per dirle nulla nel merito.
Solo per prevenire i rischi della sospensione del farmaco come su detto.
Lei tra uno-tre mesi sarà del tutto privo di farmaco e di conseguenza tra uno-tre mesi potrà osservare su di sé l'effetto della sua sola patologia (qualunque essa sia) e decidere se valga o meno la pena riprendere un farmaco (non necessariamente lo stesso).
L'effetto della sospensione del farmaco, quando necessario, può causare una resistenza al farmaco, ma anche una resistenza a tutti i farmaci (più raramente).
Oltre ad un'eventuale crisi più o meno grave, la sospensione del farmaco può produrre anche un peggioramento generale delle proprie condizioni cognitive e relazionali.
Che lei prenda o meno la terapia farmacologica nessuno le impedisce di usare altri rimedi ai suoi problemi, anzi, in alcuni casi, ma non so se è il suo, la psicoterapia, ed in tutti la riabilitazione produce degli effetti che si moltiplicano tra loro.
Per riabilitazione si intende anche il cambiamento dello stile di vita.
Non c'è modo di liberarsi prima di un mese del farmaco, per complessi motivi che non sto a spiegarle, ma la sua assenza potrà essere percepita già tra due settimane.
Mangi e beva in modo normale e non cerchi di liberarsi ulteriormente del farmaco, sia perché non è possibile, sia perché rischia ulteriori danni.
Ulteriori si intende oltre alla sospensione medesima del farmaco.
Lei ha diritto a cambiare medico, per sapere se la sua terapia va cambiata o meno.
On line la sua descrizione non è adeguata per dirle nulla nel merito.
Solo per prevenire i rischi della sospensione del farmaco come su detto.
Dr. Manlio Converti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 02/06/2015.
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