Attacchi di panico e ansia.

Buongiorno a tutti, medici e utenti di questo utilissimo spazio.
Scrivo con la speranza di trovare un po di aiuto al mio problema: ansia e disturbi di attacco di panico.
Cerco brevemente di riassumere la mia storia: mi chiamo Stefano, ho 26 anni e da circa un anno e mezzo vivo a Citta del Messico dove ho raggiunto la mia ragazza (prossimamente moglie).
Durante i primi 14 mesi della mia istanza qui in Messico ho lavorato a ritmi incessanti e davvero stressanti per una compagnia italiana. Durante il periodo lavorativo non ho mai avuto problemi d'ansia o attacchi di panico. Il problema è iniziato a marzo dopo essermi licenziato: credo che il fatto di non vivere piu il vertiginoso ritmo di lavoro al quale ero sottoposto abbia "scombussolato" un po la mia routine psicologica (concedetimi il termine). Comunque all'inizio si trattava solo di ansia e un po di insonnia; il medico di mia moglie mi ha prescritto 1-2 gocce di clonazepam prima di coricarmi (dose visto i mie 100kg di peso che credo molto bassa).
In agosto, dopo un anno e mezzo di assenza dall'italia, sono FINALMENTE tornato a casa dai miei genitori, seppure per 20 giorni (che sono volati).
In questi venti giorni sono stato davvero bene, senza nessuna ansia, dormendo come un bambino fino 10 ore a notte. Ho inoltre colto l'occasione per farmi un check up super completo per togliermi delle mie paure di essere malato (forte ipocondria da sempre, ma soprattutto ultimamente).
Ho fatto tantissimi esami del sangue, dai piu comuni all'hiv, agli esami per la tiroide, oculistici, ecocardiogramma... Tutti gli esami si sono rivelati perfetti e l'unico consiglio che mi e stato dato e stato quello di perdere il 10% del mio peso.
il vero problema è iniziato da una settimana ed e coinciso con il mio ritorno a Citta de Messico: ho un continuo senso d'ansia che mi perseguita...e purtroppo ho avuto 2 attacchi di panico, il primo 3 gg fa molto forte e l'ultimo appena stanotte (risvegliandomi alle 3 di notte)...Sintomi: forte tachicardia, mancanza d'aria, paura di morire, non riesco a stare seduto, devo camminare... inoltre in questi gg ho riscontrato paura di parlare in pubblico, di stare in luoghi con molta gente e di guidare in strade di montagna (soprattutto sui ponti).
Credo che questo stato sia dovuto al fatto che avevo ritrovato una mia stabilita rientrando in Italia con tutte le mie routine e comodita e soprattutto sicurezze. Se a questo aggiungiamo che ho da 10 gg avuto la meravigliosa notizia che diventero papa, credo che siano due motivi (magari non gli unici) scatenanti la mia ansia-panico. aggiungerei anche che in Italia svolgevo regolare attivita fisica almeno 4 volte la settimana e invece qui in messico sono praticamente sedentario...
Tra 6 mesi tornero a vivere definitivamente in Italia ma 6 mesi sono lunghi per una persona che non sta bene, come me in questo momento. Ora ho appena preso 2 goccine di clonazepam per cercare di calmarmi un po e riprendere a dormire (sono le 5 di mattina).
Da qui a febbraio quando tornero credo che non avro piu opportunita lavorative per problemi burocratici legati ai documenti necessari per lavorare come straniero (non rilasciano permessi lavorativi per cosi poco tempo) e la cosa e preoccupante perche quando non ho nulla da fare il mio cervello inizia a macchinare, inventandosi patologie per qualsiasi raffreddore possa avere... (!)
Sinceramente l'essere cosi lontano da casa mi spaventa e non saprei nemmeno come agire qui in loco, cosa fare, a chi chiedere aiuto... non so nemmeno se queste poche gocce di diazepam siano adatte utili prese una tantum come sto facendo.
Spero che qualcuno di voi stimati dottori possa indirizzarmi o darmi qualche consiglio...
Vi ringrazio in anticipo di cuore.
Stefano
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

la dose di farmaco prescritta e' troppo bassa e comunque non risolutiva nel tempo.
Una visita psichiatrica dovrebbe poter introdurre un trattamento, possibilmente con farmaci gia' commercializzati in Italia, che deve essere mantenuto per un periodo di tempo sufficiente.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la celerita della sua risposta Dott. Ruggiero,
Immaginavo che le dosi del clonazepam fosse molto bassa (credo in questo caso perche prescritto da un medico di famiglia qui in messico che ha un po sottovalutato la mia situazione facendomi qualche battutina come se fossi malato immaginario...magari lo sono ma non è il modus operandi piu corretto credo).
Nel mio intervento di presentazione non le ho menzionato che in passato, all'eta di 18 anni ebbi gia alcune crisi di panico e ipocondria curate con xanax che pero lasciai dopo breve tempo visto il forte senso di torpore mentale inconciliabile con i miei studi.
Domanda: questa ansia-stress puo provocare anche sporadiche extrasistoli e aumento dei valori pressori?
Le ricordo che l'esame ECG fatto in Italia il 25 agosto del presente non ha rilevato alcun problema...
Mi consiglia quindi una visita psichiatrica qui in loco?
Grazie mille per la sua attenzione, molto importante per me in una situazione di lontanaza che mi inquieta.
Saluti!
Stefano Monducci
[#3]
Psichiatra attivo dal 2008 al 2010
Psichiatra
Concordo con il collega Ruggiero circa l'esiguità del dosaggio e la necessità di una visita specialistica: esistono, ormai da molti anni, dei protocolli di trattamento che, nell'ambito della patologia descritta, forniscono una stabilizzazione relativamente rapida delle condizioni psichiche. Consentono poi, nell'ambito di una successiva STABILE relazione terapeutica, di inquadrare sul piano della storia individuale il senso dell'angoscia di separazione che, denominatore comune all'area dell'ansia tipo panico, sembra essere stata scatenata, in questo specifico caso, dal licenziamento e riesacerbata dalla percezione dei futuri impegni correlati al ruolo di padre.

Cordiali saluti
Dr. Leonardo Fei
[#4]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
La ringrazio Dottor Fei, cosi come ringrazio il Dottor Ruggiero.
Capisco che il mio verso la guarigione dovra essere un percorso completo e senza lasciare nulla al caso.
Ora quello che pero vi solliciterei sarebbe qualche consiglio pratico su cosa fare per superare questi mesi (pochi ma a mia vista molti) che mi separano dal mio tanto agognato rientro in Italia.
Io ho in casa clonazepam soluzione orale 2.5mg/1ml e 20 compresse di tavor da 1mg (l'ho usato solo 4 volte per lunghi viaggi aerei).
Ben lungi da me automedicarmi (menchemeno con psicofarmaci): per questa ragione chiedo lumi a voi dottori come comportarmi.
Vi chiedo inoltre qualche consiglio pratico che mi permetta di abbassare il mio stato ansioso: e consigliabile qualche lunga passeggiata a passo sostenuto di circa un'ora? qualche consiglio alimentare? intanto ho iniziato eliminando i due caffe espressi che prendevo ogni mattina.
Ogni vostro consiglio vale per me quanto oro in questi momenti.
Cordiali saluti e ancora grazie mille per l'attenzione!
Stefano Monducci
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

non ci sono comportamenti da tenere, ma e' necessario introdurre un adatta trattamento farmacologico che non puo' essere indicato online.
Sei mesi sono troppi per l'utilizzo di benzodiazepine e pertanto va utilizzato un trattamento piu' specifico.
[#6]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Salve gentili dottori,
dopo il quinto attacco di panico in 20 giorni ho deciso di recarmi da uno specialista in materia. Ieri ho avuto la mia prima visita con la psichiatra (qui a Citta' del Messico) a cui ho spiegato la mia situazione.
Dopo una chiaccherata di un'ora e mezza siamo convenuti al fatto che dato che non rientrero in Italia nel brevissimo periodo (cosa che probabilmente risolverebbe ogni problema) ho bisogno di un aiuto farmacologico. Mi ha percio prescritto per i prossimi 15 gg, dopo i quali mi rivedra per una prima visita di controllo,
-mattino MEZZA pastiglia di un antidepressivo chiamato LEXAPRO 10 mg
-mattino e sera 3 gocce di clonazepam.

La Dottoressa mi ha detto che il Lexapro e' un antidepressivo di produzione europea molto conosciuto nel vecchio continenete.

Da ieri ho iniziato questa cura e al momento sono stato abbastanza bene a parte un forte senso di stanchezza e un po di mal di testa (credo sia abbastanza normale...)

Saluti
Stefano
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

in Italia e' presente il principio attivo del Lexapro con un altro nome e di buona efficacia.

Consideri che per ora e' sottodosato e certamente deve essere portato a dose terapeutica.
Segua le indicazioni della sua psichiatra.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto