Possibile desensibilizzazione o problemi analoghi
Salve, vi scrivo perché da circa un anno presento alcuni sintomi e vorrei un chiarimento sulla possibile gravità.
Mi chiamo Giulio e ho 24 anni, poco più di un anno fa fumando marijuana (premetto che la fumo ogni tanto con gli amici ma non ne ho mai abusato) ho iniziato ad avvertire un formicolio su varie parti del corpo, a tratti molto intenso, senza riuscire a percepire ciò che toccavo, seguito da difficoltà a respirare e a gestire i movimenti (mi muovevo a scatti). Ero molto pallido e quando mi guardavo allo specchio avevo l'impressione di vedermi in modo strano, come in terza persona. Il giorno dopo ho archiviato l'accaduto come una crisi di panico e non ho più fumato per diversi mesi riprendendo poi sporadicamente e giusto qualche tiro (ho anche sostituito la sigaretta tradizionale con quella elettronica). Il problema è che questo formicolio gradualmente ha cominciato a ripresentarsi sempre più frequentemente fino a parecchie volte al giorno e generalmente in momenti di rilassatezza.La sensazione è di non sentire le parti del corpo interessate, in particolare il torace e le braccia (ogni tanto anche in assenza di tali formicolii). Dopo alcuni mesi sono andato da un neurologo ma senza menzionare il fatto che fosse successo mentre fumavo. Lui conoscendo i miei precedenti (in adolescenza ero un ragazzo molto sensibile, ho avuto problemi in famiglia e personali e ho sofferto per anni di crisi nervose anche molto acute, scoppiavo in pianti infiniti anche ascoltando una canzone, non riuscivo ad aprire le mani fino ad arrivare a contorcermi in tutto il corpo e mi scoppiavano i capillari intorno agli occhi), mi ha detto che erano crisi di panico e mi ha fatto diminuire il caffè, anche se io non mi sentivo per niente ansioso. Per un periodo sono stato meglio ma poi sono tornati i soliti formicolii e ho imparato a non farci caso. L'altra sera mentre fumavo mi è ricapitato come nella prima occasione e in modo molto accentuato (ovviamente non fumerò più). Ora tirando le somme comincio ad avere dei dubbi che sia qualcos'altro. Da un anno circa sono diventato molto apatico, non mi emoziona niente, sento questi strani formicolii e perdo la sensibilità, non ho più ispirazione per comporre musica, e quando tocco qualcosa spesso ho come l'impressione di non sentire bene il contatto, come se tra i due ci fosse una patina. Vi faccio presente che io non mi sento depresso (a parte la frustrazione per il non riuscire più a comporre e per la difficoltà a capire le emozioni che provo) ma inizio a pensare che più che serenità si tratti di apatia, perciò vorrei una vostra impressione e un vostro consiglio. Spero di aver spiegato bene il quadro generale e che possiate aiutarmi.
Giulio
Mi chiamo Giulio e ho 24 anni, poco più di un anno fa fumando marijuana (premetto che la fumo ogni tanto con gli amici ma non ne ho mai abusato) ho iniziato ad avvertire un formicolio su varie parti del corpo, a tratti molto intenso, senza riuscire a percepire ciò che toccavo, seguito da difficoltà a respirare e a gestire i movimenti (mi muovevo a scatti). Ero molto pallido e quando mi guardavo allo specchio avevo l'impressione di vedermi in modo strano, come in terza persona. Il giorno dopo ho archiviato l'accaduto come una crisi di panico e non ho più fumato per diversi mesi riprendendo poi sporadicamente e giusto qualche tiro (ho anche sostituito la sigaretta tradizionale con quella elettronica). Il problema è che questo formicolio gradualmente ha cominciato a ripresentarsi sempre più frequentemente fino a parecchie volte al giorno e generalmente in momenti di rilassatezza.La sensazione è di non sentire le parti del corpo interessate, in particolare il torace e le braccia (ogni tanto anche in assenza di tali formicolii). Dopo alcuni mesi sono andato da un neurologo ma senza menzionare il fatto che fosse successo mentre fumavo. Lui conoscendo i miei precedenti (in adolescenza ero un ragazzo molto sensibile, ho avuto problemi in famiglia e personali e ho sofferto per anni di crisi nervose anche molto acute, scoppiavo in pianti infiniti anche ascoltando una canzone, non riuscivo ad aprire le mani fino ad arrivare a contorcermi in tutto il corpo e mi scoppiavano i capillari intorno agli occhi), mi ha detto che erano crisi di panico e mi ha fatto diminuire il caffè, anche se io non mi sentivo per niente ansioso. Per un periodo sono stato meglio ma poi sono tornati i soliti formicolii e ho imparato a non farci caso. L'altra sera mentre fumavo mi è ricapitato come nella prima occasione e in modo molto accentuato (ovviamente non fumerò più). Ora tirando le somme comincio ad avere dei dubbi che sia qualcos'altro. Da un anno circa sono diventato molto apatico, non mi emoziona niente, sento questi strani formicolii e perdo la sensibilità, non ho più ispirazione per comporre musica, e quando tocco qualcosa spesso ho come l'impressione di non sentire bene il contatto, come se tra i due ci fosse una patina. Vi faccio presente che io non mi sento depresso (a parte la frustrazione per il non riuscire più a comporre e per la difficoltà a capire le emozioni che provo) ma inizio a pensare che più che serenità si tratti di apatia, perciò vorrei una vostra impressione e un vostro consiglio. Spero di aver spiegato bene il quadro generale e che possiate aiutarmi.
Giulio
[#1]
Gentile ragazzo Giulio,
Le incherei di postare il consulto in Psichiatria, considerato l'uso concomitante di sostanze.
Anche perchè è il caso di fare assieme una valutazione proprio sugli effetti dell'uso delle medesime...
Saluti cordiali.
Le incherei di postare il consulto in Psichiatria, considerato l'uso concomitante di sostanze.
Anche perchè è il caso di fare assieme una valutazione proprio sugli effetti dell'uso delle medesime...
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentile Utente,
Provvedo io a spostarlo.
Provvedo io a spostarlo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
É possibile che i fastidi che riferisce siano da imputare all'uso di sostanze. La marijuana é spesso trattata e associata assieme a sostanze sintetiche dei tipi più svariati e che possono comportare effetti psicotropi molto più accentuati della sola sostanza vegetale. Come prima cosa sarebbe atto di buon senso non ricorrere più all'uso di sostanze simili, nemmeno occasionalmente. Se i fastidi che riferisce dovessero persistere ancora o aggravarsi nelle prossime settimane, potrà essere utile parlarne con uno specialista psichiatra, specificando il pregresso uso di sostanze.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 29/05/2015.
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